Sony lancia il CD "Blu"
Atteso per il prossimo 24 dicembre l'esordio sul mercato giapponese del Blu-spec CD, il nuovo formato CD pensato da Sony per sostituire il "vecchio" CD e nato dall'esperienza maturata in ambito Blu-ray Disc
Con il SACD che in effetti non ha mai preso veramente piede in quanto a diffusione di massa, e con il Blu-ray Disc che cerca in tutti i modi di farsi strada, Sony prova ad imporre un nuovo standard anche per quanto riguarda i CD-Audio: il Blu-spec CD.
Come ci suggerisce il nome, trattasi di un nuovo supporto che condivide per grandi linee la tecnologia di produzione dei Blu-ray Disc ma che, secondo quanto sostenuto dallo stesso produttore giapponese, sarebbe compatibile in lettura anche con gli attuali lettori CD a laser rosso e conforme alle medesime specifiche CDDA/Red Book del CD-Audio.
Sony garantisce che questo nuovo CD "Blu" potrà fare affidamento su qualità sonore superiori rispetto agli attuali CD grazie all'utilizzo di materiali polimerici in policarbonato e la tecnologia con laser blu che farebbe venire meno il problema del jitter. Nulla si sa ancora circa la tipologia di campionatura delle tracce audio contenute. Per questo motivo si pensa che tale nuovo formato possa avere tutte le carte in regola per sostituire (finalmente), dopo tanti anni di servizio, il vecchio e consolidato CD, anche se tutt'ora non ci è ancora chiaro quale sarà la strategia commerciale di Sony in merito al posizionamento sul mercato di questo Blu-spec CD: nello specifico, non sappiamo ancora dirvi se nei piani del produttore giapponese questo nuovo formato affiancherà il CD (ed il SACD), oppure andrà a sostituire completamente proprio il CD.
Ben 60 titoli sono attesi per il prossimo 24 dicembre in Giappone, tra i quali segnaliamo "Kind of the Blue" di Miles Davis. I prezzi spazieranno dai 25 ai 42 dollari per singolo
disco (alla faccia dell'abbassiamo i prezzi per combattere la pirateria! n.d.r.).
Per ulteriori informazioni: comunicato
stampa in giapponese
Fonte: Impress
Commenti (89)
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Mica tanto brevetto, visto che sono in programma entro dicembre già 50 titoli tra cui Kind Of Blue di Miles Davis...
L' HDCD, il SACD, il DVD-A hanno iniziato così....E' il lancio, lo sbarco di una nuova tecnologia...
Staremo a vedere -
Sì, sì, tutto bello: la qualità audio, l'assenza di errori, ecc..... ma non potevano usare il supporto BD....?
Ho appena espresso le mie felicitazioni a Sony per il costante supporto alla PS3 che subito mi trovo costretto a prendere atto di politiche tecnologiche e commerciali a dir poco scellerate. -
Originariamente inviato da: Simon71La cosa bella è che un Vinile ha una frequenza di campionamento se così si può dire pressoché infinita....
Non sono sicuro che al giorno d'oggi si usino registratori analogici in sala d'incisione, probabilmente solo DAT o simili. -
O direttamente su Hard Disc.
Ciao. -
L'ennesimo ed inutile standard
Il CD è sulla china del tramonto, il SACD è una nicchia di mercato dedicata a pochi appassionati, il dvd-a è morto e sepolto. Non si sentiva comunque alcun bisogno di un nuovo sistema per ascoltare la musica. La crisi economica probabilmente detta nuove strategie alle multinazionali, di cui il consumatore finale stenta a riconoscere l'utilità.
Speriamo che non si introduca ancora più confusione, alimentando la devastante pirateria internet che è giunta ad un preoccupante stadio di accettazione collettiva. -
Hanno usato il cd come supporto in quanto i lettori cd sono sicuramente la sorgente più diffusa in assoluto, abidita all'ascolto musicale. Il bluray fatica ad affermarsi come standard video, puntare unicamente su questo supporto per un nuovo standard audio sarebbe stato un suicidio. E poi, quanti hanno il lettore bluray (nella maggior parte dei casi PS3) collegato allo stereo, togliendo gli utenti avmagazine?
In ogni caso anch'io sono davvero scettico riguardo il successo di questo CD Blu. E poi, perché continuare a proporre supporti ottici con tutte le limitazioni del caso? Dovrebbero vendere direttamente il flac del Master Audio, così abbattono i costi del processamento post incisione. A seconda delle esigenze sarebbe l'utente a decidere cosa farci (conversione in mp3, scrittura su cd, ...) -
Originariamente inviato da: rider4everHanno usato il cd come supporto in quanto i lettori cd sono sicuramente la sorgente più diffusa in assoluto, abidita all'ascolto musicale.
assolutamente d'accordo,inoltre ripeto,se é completamente retrocompatibile ben venga ,altrmenti fará la fine di un esercizio di stile..Il bluray fatica ad affermarsi come standard video, puntare unicamente su questo supporto per un nuovo standard audio sarebbe stato un suicidio.
e inoltre,scusate, se dobbiamo mettere fra i parametri del lettore bd anche una resa audio di livello elevato per ascolti prettamente musicali... -
Ma da quel che si capisce sarebbe una tecnologia di incisione dei pits e dei land quindi fa parte del processo produttivo...anche se pensavo che a livello incisione industriale non si usasse il laser ma una qualche tecnica di stampaggio litografico
Ad ogni modo...non sarà eticamente bello a dirsi ma se un formato non si copia (vedi SACD) si diffonderà poco fra la massa.
In questo caso il DVD avrebbe potuto sfondare ma la gente non ha percepito il salto qualitativo.
A mio modesto parere per spingere un nuovo standard/formato si deve proprio cambiare tipologia di supporto, in modo anche di ingannare l'occhio e la massa che effettivamente sia qualcosa di DIVERSO e SUPERIORE.
E onestamente l'unica cosa cui spero prenda piede sia quello proposto da Sandisk, innovativo rispetto al supporto ottico.
Pratico perchè meno sensibile a come viene trattato,non si riga etc...,una scheda di memoria di 4Gb costa molto poco... ci sono gia dispositivi in grado di leggerle,in 4Gb ci si può mettere della bella musica NON compressa... poi staremo a vedere il codec che useranno..speriamo non proprietario ma da qualche parte devono pur fregarci -
Originariamente inviato da: rider4everIn ogni caso anch'io sono davvero scettico riguardo il successo di questo CD Blu. E poi, perché continuare a proporre supporti ottici con tutte le limitazioni del caso?
quoto! ancora supporti ottici? -
Ho letto anche da altre fonti di questo nuovo formato, e secondo me serve fare chiarezza. Prima di tutto, le specifiche saranno esattamente quello del cd, e quindi 16 bit 44100 hz PCM. Questo per forza di cose, visto che variando anche solo uno dei parametri sarebbe venuta meno la retrocompatibilità del vasto parco macchine dei lettori cd.
Questo mi porta anche ad escludere qualunque meccanismo di DRM, per lo stesso motivo.
Ora rimane da vedere quanto effettivamente questo nuovo processo di incisione migliori poi la riproduzione musicale. Chi dice che non cambierà niente, chi dice che la differenza sarà importante.
Quello che secondo me è importante è che non ci sarà assolutamente nessun cambio di hardware forzato, quindi sarà l'utente finale con la massima libertà a scegliere se acquistare CD blu o normali, dopo averli provati nell'impianto esistente senza cambiare una virgola.
Comunque ritorno a dire: perchè le case di produzione non mettono a disposizione sul loro sito anche i file lossless, prima del ricampionamento a 44100 hz?!