Mitsubishi: stop produzione DVD e BD
La multinazionale nipponica avrebbe deciso in queste ore l'interruzione della produzione di supporti ottici DVD e Blu-ray nelle proprie fabbriche. Le vendite di supporti DVD sono crollate e non vengono compensate dalle vendite Blu-ray
Con l'avvento delle chiavette, delle schede di memoria e degli hard-disk USB a basso costo, il mercato della masterizzazione è in continua flessione. Non a caso, secondo quanto riportato dai colleghi di Tech Crunch, la giapponese Mitsubishi avrebbe deciso di interrompere la produzione di supporti ottici registrabili DVD e Blu-ray. In particolare, le cause sarebbero da imputare al crollo delle vendite di supporti DVD, mai compensate da una proporzionale crescita nella vendita di supporti Blu-ray (che rimangono molto deboli).
Mitsubishi avrebbe quindi deciso di interrompere le linee produttive nelle proprie fabbriche di Okayama (ovest del Giappone) e Singapore. La multinazionale nipponica continuerà comunque a proporre supporti ottici registrabili delegando la produzione a partner terzi situati principalmente in India e Taiwan.
Fonte: Tech Crunch
Commenti (6)
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la colpa della crisi e da imputare a loro stessi, con prezzi dei Blu-ray vergini improponibili!
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BD fuori sarà come fine di HD DVD !!!!
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Lo immaginavo, ormai i dischi sono in via di rimpiazzo da parte delle SD Card!
E' vero che ancora il costo per GB è molto più alto per le schede... ma quanto a ingombro e comodità d'uso, la Card sta al disco come il disco sta all'audiocassetta!
Per non parlare degli hard disk: un hardiskino da 500GB è grande quanto un pacchetto di sigarette (quindi più piccolo della custodia di un BD) e costa 75 euro! cioe' 0,14 E/GB, contro gli 0,20 e oltre di un blueray riscrivibile! -
E' la stessa cosa accaduta a Panasonic e Hitachi per le TV: si chiudono le fabbriche perchè i lavoratori giapponesi sono tutelati e costano il giusto e si sposta la produzione in Cina e a Taiwan (che sempre Cina è...) dove i lavoratori costano una miseria, sono iper sfruttati e per niente tutelati.
Non fatevi prendere per i fondelli, i supporti non c'entrano niente (infatti continuano a produrli, in Cina...), il problema è molto più complesso e di natura macroeconomica.