Microsoft: svelate le nuove versioni delle console Xbox, la next-gen arriva nel 2028

Nicola Zucchini Buriani 19 Settembre 2023, alle 19:41 Gaming

I documenti non oscurati dalla FTC hanno svelato tutti i piani di Microsoft per il mercato console: sono previste nuove versioni delle attuali console e la next-gen nel 2028


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I piani sul prossimo futuro delle console Xbox di Microsoft sono finiti in rete per mano della Federal Trade Commission (FTC), l'ente statunitense che si è scontrato con il colosso di Redmond per la questione riguardante l'acquisizione di Activision Blizzard. Si parla di documenti ufficiali che non sono stati correttamente oscurati e che rivelano anticipazioni molto importanti, dalle nuove versioni delle console attualmente in commercio all'uscita della generazione successiva, passando per un nuovo joypad dotato di funzioni aggiuntive.

In pratica si tratta dell'intera strategia (o quasi) che Microsoft ha teoricamente pianificato fino al 2030 circa, contenente dettagli che solo personale interno e le terze parti più strette dovevano conoscere e trattare con estrema riservatezza. Se dunque Microsoft ben difficilmente sarà contenta di questa fuga di notizie, per gli utenti vale l'esatto contrario poiché solitamente comunicazioni di questo tipo giungono solo in occasione di annunci ufficiali e generalmente a non molti mesi dal lancio dei nuovi prodotti, in modo da creare e far crescere l'attesa ma senza il rischio di paralizzare gli acquisti o di svelare qualche informazione sensibile di troppo ai concorrenti.

 

XBOX SERIES X BROOKLIN


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I documenti riportati in rete dalla testata The Verge svelano le nuove versioni delle console Xbox Series X e Series S, attualmente in commercio e lanciate nel novembre del 2020. La nuova Xbox Series X, identificata col nome in codice Brooklin, è basata su una completa re-ingegnerizzazione del design e delle componenti interne. La console è sempre progettata per essere idealmente posizionata in verticale, come l'attuale, ma con forme molto più tondeggianti rispetto alle attuali linee spigolose. Dal punto di vista delle pure prestazioni non ci saranno differenze: restano infatti confermate sia la capacità di calcolo della GPU, 12 Teraflop e il quantitativo di memoria RAM, sempre 16 gigabyte.

Nessun cambiamento anche per la risoluzione massima dei giochi: si punta sempre (ove possibile ovviamente) al 4K. La prima novità la troviamo nello spazio di archiviazione integrato: si passa da 1 terabyte e 2 terabyte di SSD, sicuramente utili visto che il peso di molti titoli ha ormai raggiunto livelli notevoli. Xbox Series X Brooklin è inoltre priva di un lettore ottico: Microsoft l'ha pensata come una console completamente digitale, esattamente come Xbox Series S. Resta da capire se, come si vocifera per la nuova versione di PlayStation 5, sarà previsto un lettore ottico esterno per tutti quelli che vogliono utilizzare copie fisiche.


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Brooklin porta poi un rinnovamento di tutta la connettività: nei documenti Microsoft è riportata l'adozione di un southbridge totalmente nuovo, ovvero del chip che si occupa di mettere in comunicazione il processore con tutte le altre componenti e le periferiche di input / output. Più nello specifico si parla di Wi-Fi 6E, Bluetooth 5.2 e dell'aggiunta di una porta USB-C frontale con Power Delivery, che si aggiunge a 2 porte USB-A. Non manca poi una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale: Brooklin include un alimentatore che richiede il 15% di potenza in meno e riduce i consumi del 20% in modalità standby rispetto all'attuale Xbox Series S, merito del SoC prodotto a 6 nanometri e quindi più efficiente. Lo chassis è realizzato con oltre il 30% di materiali riciclati e l'imballaggio è completamente riciclabile.

In dotazione è incluso il nuovo joypad migliorato, nome in codice Sebile, di cui parleremo più avanti in questo articolo. La presentazione di Xbox Series X Brooklin è fissata indicativamente per giugno / luglio del 2024 (almeno nei piani originali) con il lancio a novembre al prezzo di 499 dollari.

 

XBOX SERIES S ELLEWOOD


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La versione rinnovata di Xbox Series S prende il nome di Ellewood e presenta meno novità rispetto alla sorella maggiore. Non è infatti previsto alcun restyling e ovviamente non c'è il lettore ottico, dato che non è presente nemmeno sulla versione in commercio oggi. Anche in questo caso è confermata l'attuale dotazione in termini di GPU e RAM: sono 4 Teraflop e 10 gigabyte. La memoria interna è di 1 terabyte: nei documenti Microsoft si legge che lo spazio aumenta, raddoppiando dai 512 gigabyte della versione lanciata nel 2020. In realtà qui qualcosa deve essere cambiato nei piani di Microsoft perché una versione di Xbox Series S con SSD da 1 terabyte è già in commercio.

Le vere novità sono il nuovo joypad Sebile, incluso anche sulla nuova Series S e la connettività wireless, che comprende Wi-Fi 6E e Bluetooth 5.2. Calano i consumi in standby come su Xbox Series X Brooklin (20% in meno dell'attuale Series S) e c'è un maggiore utilizzo di materiali riciclati. Le tempistiche per l'uscita sono più o meno le stesse dell'altra revisione: presentazione tra giugno e luglio 2024 e lancio a settembre al prezzo di 299 dollari.

 

JOYPAD SEBILE CON CONNESSIONE AL CLOUD


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Le nuove versioni delle console Xbox saranno entrambe abbinate a una versione più evoluta dei joypad, nome in codice Sebile. I cambiamenti rispetto agli attuali joypad sono molti ma i principali soo due: connessione diretta al cloud e feedbak aptico. Cosa si intende quando si parla di connessione diretta al cloud? Questa modalità di funzionamento non è inedita: Stadia, il servizio cloud gaming di Google (che ormai non esiste più) la utilizzava già per il joypad fornito con il kit ufficiale. In pratica si collega il joypad non direttamente al dispositivo con cui si gioca ma ai server in remoto tramite Wi-Fi, in modo da ridurre la latenza quando si sfrutta il cloud gaming o altre interazioni nei giochi che non risiedono sulla console (o non completamente, per lo meno).

C'è comunque anche la connettività Bluetooth 5.2 per interfacciarsi con qualsiasi dispositivo compatibile. Sebile introduce poi un feedback aptico avanzato, cioè un tipo di interazione basato su vibrazioni precisamente ricreate per generare sensazioni tattili. I documenti Microsoft indicano anche la presenza di un accelerometro e di "VCA (Voice-Coil Actuator) haptics", capaci di funzionare come speaker generando i suoni tramite vibrazioni. L'abbinamento con i dispositivi e il cloud si può gestire tramite un'apposita applicazione che arriverà insieme al nuovo joypad.

Gli stick analogici sono stati ridisegnati con un design modulare che ne aumenta la durata. Abbiamo poi pulsanti meno rumorosi e una costruzione che permette di smontare e riparare più facilmente i controller. Sebile integra una batteria ricaricabile e sostituibile ed è realizzato con una maggiore quantità di materiali riciclati. In tema di usabilità segnaliamo che per svegliare il joypad dallo standby è sufficiente sollevarlo: l'accelerometro registra questo movimento e riaccende il pad. Sebile verrà presentato a maggio 2024 con disponibilità a giugno al prezzo di 69,99 dollari.

 

LA CONSOLE NEXT-GEN IBRIDA NEL 2028


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Oltre ai piani per il futuro a breve termine, i documenti diffusi dalla FTC svelano anche i primi dettagli sulla console next-gen di Microsoft, la prossima generazione di Xbox prevista per il 2028. La principale novità rispetto all'attuale generazione consiste nell'approccio ibrido che Microsoft vuole adottare per il nuovo hardware, fondendo tutto il necessario per la migliore esperienza cloud gaming possibile con un SoC capace di far girare giochi in alta qualità in locale, cioè sulla console senza il contributo dei server in remoto. Precisiamo che, a differenza delle notizie riguardanti le versioni aggiornate delle attuali console, qui i dettagli sono più fumosi perché non ancora ben definiti al momento della stesura dei documenti, datata maggio 2022.


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Partiamo dall'hardware: la scelta della CPU è al momento ancora in bilico, per quanto ci è dato sapere. Microsoft ha valutato un processore basato su architettura AMD Zen 6 (x64) e una su ARM64. Quest'ultima sarebbe una vera rivoluzione che segnerebbe un cambio totale e imporrebbe anche la realizzazione di un emulatore o il passaggio di alcune funzioni al cloud, considerando che si prevede di mantenere la completa compatibilità con le console precedenti. Non sappiamo quindi su chi sia ricaduta (o ricadrà, nel caso in cui le valutazioni siano ancora in corso) la scelta. In entrambi i casi si parla comunque di configurazioni Big / Little, con alcuni core ad alte prestazioni e altri ad alta efficienza.


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La GPU è invece sicuramente basata su tecnologia AMD Navi 5, tramite una collaborazione per svilupparla insieme o affidata a team interni che operano su licenza. A CPU e GPU si aggiungono poi delle NPU, acronimo di Neural Processing Unit, cioè unità di calcolo progettate per l'accelerazione hardware di tutto ciò che ruota intorno alle reti neurali. La prossima generazione di Xbox ne farà sicuramente ampio uso in vari campi, non a caso nei documenti vengono citati sia l'intelligenza artificiale sia il machine learning, che è proprio una tipologia di reti neurali.


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Ne beneficerà anzitutto l'upscaling, che sfrutterà il Super Resolution basato su reti neuriali per migliorare la qualità dell'immagine e le prestazioni. C'è poi l'interpolazione dei frame per creare nuovi fotogrammi e aumentare fluidità e reattività ai comandi e infine la compensazione della latenza su xCloud, il cloud gaming di Microsoft che risulterà pertanto più reattivo. In quest'ottica è più facile capire perché si è già pensato ad un joypad capace di collegarsi direttamente col cloud per migliorare ulteriormente l'esperienza di gioco. La console di prossima generazione potrà usare il Raytracing con le librerie Next Gen DirectX e offrirà effetti come la Dynamic Global Illumination, in pratica effetti di luce e riflessi in tempo reale molto più sofisticati e realistici.

I dettagli finali sull'hardware verranno fissati (a meno di ritardi) nel corso del 2024 in modo da poter avviare, nel 2026, lo sviluppo di titoli cloud ibridi. Nel 2027 verranno poi consegnati i primi kit di sviluppo e nel 2028 è previsto, salvo cambiamenti, il lancio sul mercato.

Fonte: The Verge

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