SOS: Salviamo l'isola del tesoro
Portare i fumetti al cinema è pratica antica e non più redditizia. Meglio prendere un vecchio romanzo, stravolgerlo in nome della modernità e condirlo con numerose scene d'azione. Tom Sawyer, Capitano Achab, Corsaro Nero, Lord Edward Glenarvan... vi conviene cominciare a scappare...
Analizziamo per un attimo l'ultimo Sherlock Holmes: un grande successo di pubblico frutto di un cast di richiamo (Guy Ritchie alla regia, Robert Downey Jr. e Jude Law tra gli attori) unito ad una spettacolarizzazione della storia e dei personaggi estranea allo spirito del romanzo originale. Per intenderci: un buon film d'azione che però ha di fatto snaturato il personaggio di Sir Arthur Conan Doyle. Un'equazione elementare che consente una certa libertà di sceneggiatura in cambio di incassi quasi assicurati.
Ecco quindi la nuova idea degli studios, ansiosi di battere il ferro finché è caldo: perchè non applicare lo stesso stratagemma anche ad altri capolavori della letteratura passata? E' presto fatto! La Ecosse Films ha annunciato la volontà di riportare al cinema Long John Silver, Jim Hawkins e gli altri indimenticabili protagonisti de L'isola del tesoro, romanzo per ragazzi scritto nel 1883 da Robert Louis Stevenson. L'intenzione è proprio quella di rendere la storia più movimentata, analizzando il rapporto tra i due protagonisti in maniera attuale e adatta per il pubblico moderno. La sceneggiatura è in fase di stesura affidata a Niall Johnson, sceneggiatore di White noise e La famiglia omicidi (anche regista). Intanto alcune voci parlano già del medesimo trattamento per I tre moschettieri di Alexandre Dumas. D'Artagnan come Zorro?
Commenti (13)
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Uhm...esistono i film belli e i film brutti. Se un film per essere bello parte dallo stravolgimento di un testo classico....allora ben vengano gli stravolgimenti! In merito sia all'Isola del tesoro sia ai Tre Moschetttieri va detto che il cinema (anche d'animazione) li ha sempre sfruttati massicciamente per trasposizioni più o meno (quasi sempre meno) fedeli. Sottolineo che entrambi i testi citati (in particolare l'Isola del Tesoro che porto nel cuore e che considero il mio romanzo preferito in assoluto) fossero già di per loro racconti basati sull'avventura: insomma a loro tempo erano un pò il corrispettivo dei filmoni holywoodinai di oggi!
Sherlock Holmes (che amo e di cui ho letto tutti i racconti lunghi e brevi in lingua originale) è un pò una maschera ed in un certo senso è una figura che appartiene al mondo; del detective più famoso al mondo sono stati già fatti adattamenti apocrifi (Senza Indizio, per citarne uno, era una rilettura ironica del personaggio), quindi non mi soprende affatto lo sfruttamento che ne hanno fatto con il film di Ritchie. Era un buon film? Io non l'ho visto, ma se la risposta è positiva allora chissene frega dei cambiamenti! -
Originariamente inviato da: Herod2kSe io leggo il titolo, ovvero: Sherlock Holmes quando vado al cinema mi aspetto di vedere una rivisatizione in chiave cinematograifca del soggetto di Conan Doyle non uno stupro della trama.
Tutto giusto, se non fosse che il vero stupro è quello di Basil Rathbone e soci, non certo quello di Robert Downey Jr., molto, ma molto, più aderente al vero personaggio di sir Arthur... -
ho visto il film al cinema e mi è piaciuto.. molto
anche perchè il vecchio SH che pareva un damerino inglese non aveva troppe affinità con i libri.. questo forse è un po' troppo azione.. ma questo mi è piaciuto .. e molto.. e non vedo l'ora di averlo in BD..
un bel film che ha fatto vedere che SH non era un pantofolaio trascinato fuori da Watson.. in ogni caso anche in questo di Richie si vede un buon umorismo inglese di sottofondo
bello
se l'isola del tesono viene adattata al 2010 senza farla divenire una parodia allora ben venga..
a me ha dato fastidio la trasposizione aggiornata di Willy wonka e la fabbrica di cioccolato .. dopo aver visto il capolavoro di G. Wilder quello nuono è uno stupro in tecnicolor :-D
ma son gusti.. a qualcuno è pure piaciuto