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SOS: Salviamo l'isola del tesoro
Alessio Tambone - 18/02/2010, 09:10
“Portare i fumetti al cinema è pratica antica e non più redditizia. Meglio prendere un vecchio romanzo, stravolgerlo in nome della modernità e condirlo con numerose scene d'azione. Tom Sawyer, Capitano Achab, Corsaro Nero, Lord Edward Glenarvan... vi conviene cominciare a scappare...”

Analizziamo per un attimo l'ultimo Sherlock Holmes: un grande successo di pubblico frutto di un cast di richiamo (Guy Ritchie alla regia, Robert Downey Jr. e Jude Law tra gli attori) unito ad una spettacolarizzazione della storia e dei personaggi estranea allo spirito del romanzo originale. Per intenderci: un buon film d'azione che però ha di fatto snaturato il personaggio di Sir Arthur Conan Doyle. Un'equazione elementare che consente una certa libertà di sceneggiatura in cambio di incassi quasi assicurati.

Ecco quindi la nuova idea degli studios, ansiosi di battere il ferro finché è caldo: perchè non applicare lo stesso stratagemma anche ad altri capolavori della letteratura passata? E' presto fatto! La Ecosse Films ha annunciato la volontà di riportare al cinema Long John Silver, Jim Hawkins e gli altri indimenticabili protagonisti de L'isola del tesoro, romanzo per ragazzi scritto nel 1883 da Robert Louis Stevenson. L'intenzione è proprio quella di rendere la storia più movimentata, analizzando il rapporto tra i due protagonisti in maniera attuale e adatta per il pubblico moderno. La sceneggiatura è in fase di stesura affidata a Niall Johnson, sceneggiatore di White noise e La famiglia omicidi (anche regista). Intanto alcune voci parlano già del medesimo trattamento per I tre moschettieri di Alexandre Dumas. D'Artagnan come Zorro?