Nolan contro il Frame Interpolation
Christopher Nolan tenta di cambiare lo stato di fatto nella produzione dei TV proponendo il rispetto dell'intento creativo dei registi e lo stop all'interpolazione dei fotogrammi
Le impostazioni predefinite dei TV, anche quelli di fascia più elevata, sono sempre più spesso caratterizzate da impostazioni che estremizzano la luminanza, il rapporto di contrasto, la riproduzione dei colori e il dettaglio e la fluidità delle immagini in movimento, col risultato di allontanarsi a distanza siderale dall'intento creativo originale di chi ha prodotto il contenuto cinematografico. Tra i processi e le impostazioni più odiate dall'intera redazione di AV Magazine c'è il cosiddetto "Frame Interpolation", introdotto negli anni '90 assieme alle prime tecnologie digitali applicate ai TV a tubo catodico: consiste nella produzione di fotogrammi intermedi, attraverso l'interpolazione, nel tentativo di rendere le immagini in movimento più dettagliate, con l'effetto collaterale di rendere quelle dei contenuti cinematografici (originalmente a 24 e 25 fotogrammi al secondo), decisamente più fluide.
Recentemente, Christopher Nolan and Paul Thomas Anderson hanno manifestato il loro disappunto più volte per questo tipo di tecnologie che non rendono giustizia al loro lavoro. Ma non si sono limitati a questo. Nei giorni scorsi hanno preso una posizione ufficiale e hanno inviato un questionario a tutti i membri della Directors Guild of America. Segue l'introduzione al questionario rivolto a tutti i registi:
"Molti di voi hanno visto il proprio lavoro apparire sugli schermi televisivi in modo diverso dal modo in cui l'avete finito. I televisori moderni hanno straordinarie capacità tecniche ed è importante sfruttare queste nuove tecnologie per garantire che lo spettatore domestico veda il nostro lavoro presentato il più vicino possibile alle nostre intenzioni creative originali. A tal fine, Christopher Nolan e Paul Thomas Anderson hanno raggiunto, attraverso lo studio UHD Alliance, i produttori televisivi. Iniziando un dialogo con i produttori stessi speriamo di provare e dare ai registi una voce su come mantenere gli standard tecnici del nostro lavoro in casa. Il breve sondaggio in questa email è un primo passo verso la dimostrazione ai produttori di quanto ci preoccupiamo della presentazione del nostro lavoro e l'offerta di alcune indicazioni sulle cause più comuni di preoccupazione"
Tra i vari punti del sondaggio segnaliamo la domanda è su quanto sia importante che il TV si avvicini il più possibile alla riproduzione di un monitor utilizzato per il color grading. Segue poi un'analisi sugli elementi dell'intento creativo originale e quali di questi debbano essere garantiti: al primo posto c'è il rispetto del frame-rate originale e lo stop ad ogni tipo di interpolazione dei fotogrammi. Seguono poi la colorimetria, il rispetto della gamma dinamica originale (HDR e SDR) e infine si chiede se questo "reference mode" debba essere chiamato allo stesso modo nei TV di diversi produttori. Nel sondaggio si chiede anche se non sia il caso di impostare automaticamente la modalità "reference mode", lasciando comunque al consumatore la possibilità di stravolgere il contenuto originale con le varie impostazioni "dynamic" e compagnia.
Dopo il quasi fallimento di "ISFccc" e "THX" e in attesa di verificare il "Netflix Calibration mode" e, più recentemente, il nuovo "IMAX Enhanced", potrebbe essere Christopher Nolan il deus ex machina che potrebbe riportare un po' di cultura della qualità d'immagine e del rispetto del contenuto cinematografico originale nella futura produzione dei TV. Noi ce lo auguriamo.
Fonte: www.slashfilm.com - www.independent.co.uk
Commenti (74)
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Il mio regista preferito.......ora ancora di più
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Evidentemente avrà visto qualche suo film passare sulla tv di un amico con l'interpolazione attivata (effetto soap opera) e sarà svenuto
, l'interpolazione del moto è un controllo che esiste e imperversa da anni su quasi tutti i modelli, gli utenti comuni non sanno nemmeno di cosa si tratta, e molte volte è attivata di default su quasi tutte le modalità d'immagine. Se sei un regista che ci tiene a far visionare a tutti il proprio lavoro come si deve e come lo hai concepito in origine, è naturale che ti preoccupi della questione.
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Bravo. Al massimo la uso al minimo!
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Molto bene,a morte le orride interpolazioni presenti nei tv....
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e quindi è contro Netflix
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Perchè Netlfix cosa combina?
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Il discorso di Nolan è pienamente condivisibile. Però ci sono dei pro e contro, i produttori non implementano una tecnologia di elaborazione digitale senza uno scopo.
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Perciò l'HFR (che non abbiamo ancora visto) secondo lui lo possiamo buttare a ramengo?
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E' una questione molto soggettiva. Io sono uno di quelli che tiene sempre attiva l'interpolazione dei frame sulla TV di casa perché faccio parte di quei soggetti che percepiscono moltissimo e con estremo fastidio lo sfarfallio soprattutto nei panning e nelle scene d'azione se il frame-rate non è di almeno 48/50 fps. Al cinema purtroppo non ci si può fare nulla ma a casa propria ognuno fa come gli pare. Al limite definisci uno standard su tutte le TV che impostando un determinato profilo tutti i parametri vengono impostati per riprodurre il film esattamente come l'ha inteso il regista e poi che vuole ne varia alcuni parametri per adattarlo alle proprie esigenze.
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StarKnight e esattamente quello che ha detto. Vorrebbe i TV impostati a default con un Reference Mode che non riguarda solo l'interpolazione ma anche la colorimetria e elaborazioni varie.Poi se l'utente vuole varia i parametri a proprio piacimento. Oggi accade l'esatto contrario i TV a default sono impostati in dinamico o normale. Setting lontani anni luce dal riferimento cinematografico.