
Maria Antonietta, in arrivo la serie ambientata a Versailles
È in arrivo su Sky la serie che esplora il lato oscuro e misogino della corte di Versailles della seconda metà del XVIII secolo, quando la futura regina, allora solo 14enne, lasciò l'Austria per diventare la moglie del Delfino di Francia, Luigi XVI
È in arrivo Maria Antonietta, la serie che racconta la storia della giovane regina austriaca che sconvolse la corte di Francia per la sua mentalità moderna e all’avanguardia. Attraverso uno sguardo contemporaneo, la serie esplora il lato oscuro e misogino della corte di Versailles della seconda metà del XVIII secolo, quando la futura regina, allora solo 14enne, lasciò l'Austria per diventare la moglie del Delfino di Francia (Luigi XVI). All’inizio inibita dallo stretto protocollo di corte, dalle rigide regole imposte dalla società, e sotto la pressione di una nazione straniera che avrebbe dovuto accettarla come sovrana, Maria Antonietta riuscì a rivoluzionare la sua immagine, grazie alla sua indole testarda e il suo grande carisma. Con coraggio e dignità la regina si scagliò contro il sistema decidendo di vivere in modo innovativo malgrado il disappunto francese.
Nel cast troviamo in veste di protagonista l’attrice tedesca Emilia Schüle e con lei ci sono James Purefoy (A Discovery of Witches), Jack Archer (The Bay), Roxane Duran (Riviera), Jasmine Blackborow (Shadow and Bone) e Louis Cunningham (Bridgerton). Maria Antonietta è composta da 8 episodi arriva in esclusiva su Sky e in streaming su Now dal 15 febbraio 2023, con due nuovi episodi ogni mercoledì su Sky Serie.
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Commenti (2)
Insomma le rivisitazioni del personaggio vengono da lontano, è tuttavia sempre interessante rileggere la storia da diversi punti di vista, purché [I][U]le riletture non siano fatte con l' occhio anacronistico di che vorrebbe applicare al passato la mentalità attuale.[/U][/I]
Insomma: speriamo che non sia questo il caso, poi staremo a vedere se é meglio di quanto temo oppure no.
[I][COLOR=#A9A9A9]D'altro canto una parlamentare italiana, nota per la sua leadership dell' organizzazione in cui ha militato tutta la vita, ci ha ricordato (perché in fondo già lo sapevamo) che nelle riunioni importanti la voce di una donna conta, ancora oggi, meno di quella di un uomo. Cosa ci si poteva aspettare dalla classe nobiliare francese 300 anni fa?[/COLOR][/I]