Beata te, la commedia Sky con Serena Rossi e Fabio Balsamo
È in arrivo il nuovo film Sky Original diretto da Paola Randi in cui una regista di teatro, single e tutto sommato soddisfatta della sua vita, riceve la visita inaspettata dell'Arcangelo Gabriele che vorrebbe annunciarle la nascita di un figlio
È in arrivo Beata te, il nuovo film Sky Original diretto da Paola Randi in cui Marta è una regista di teatro, single e tutto sommato soddisfatta della sua vita, a un passo dal debutto del suo Amleto. Al suo 40esimo compleanno riceve la visita inaspettata dell'Arcangelo Gabriele, che vorrebbe annunciarle la nascita di un figlio. Ma Marta non è sicura di volere un figlio “in dono” e chiede tempo per pensarci. Preso alla sprovvista da questa richiesta, costretto a fermarsi sulla Terra più del previsto, Gabriele si trasferirà a casa sua e le starà accanto per le due settimane che a Marta serviranno per capire cosa vuole per sé stessa per essere felice.
Protagonisti del film sono Serena Rossi nei panni di Marta e Fabio Balsamo in quelli dell'Arcangelo Gabriele. Beata te arriva in esclusiva su Sky Cinema il 25 dicembre 2022.
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Commenti (2)
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prima ancora di vedere il trailer mi è tornato alla memoria lo sketch de La Smorfia.
Dalle poche scene sembra simpatico -
Nel 1977 riuscire a piazzare in RAI uno sketch a tra il ruffiano ed il dissacrante, davanti ad un pubblico di anziani cresciuti nelle parrocchie e di giovani schierati sulle barricate - mentre la chiesa cattolica non aveva ancora digerito il Vaticano II - aveva un senso diverso, anzi, aveva senso.
Oggi gli anziani sono i barricaderi di ieri, tra i giovani impera la spritz generation, la chiesa ha compiuto il trasbordo dal mainstream politico-intellettuale nazional-conservatore di ieri a quello mondialista-accoglientista di oggi proporre anche in chiave ironica il tema del sacro non è (scusate il bisticcio) dissacrante è amplificare il messaggio di quel Papa che il giorno della elezione saluto i fedeli con un semplice buonasera. Come andare al cinema per sorbirsi l'omelia del parroco.
Ma anche no, grazie.