Olympus OM-1, mirrorless 4K/60p HDR

Riccardo Riondino 24 Febbraio 2022, alle 09:58 AV Professional

Il produttore giapponese lancia la nuova ammiraglia delle fotocamere mirrorless Micro Quattro Terzi, che sarà anche l'ultima fotocamera a portare il marchio Olympus


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OM Digital Solutions, azienda giapponese che ha rilevato la divisione imaging di Olympus, ha lanciato la OM-1, fotocamera mirrorless Micro Quattro Terzi. La nuova ammiraglia, che sarà anche l'ultima a portareil logoOlympus insieme al nuovo marchio OM System, raccoglie idealmente l'eredità della classica reflex analogica OM-1. È equipaggiata con un sensore stacked CMOS Micro Quattro Terzi da 20,4MP, abbinato con il processore TruePic X Dual Quad Core. I video possono essere girati con qualità 4K UHD (3840 x 2160) o DCI (4096 x 2160), con supporto 4K/60p 10 bit e Full HD/240p. Un flusso dati RAW 12 bit 4:4:4 può essere veicolato a un registratore esterno per la post-produzione, incluso il supporto OM-Log per il color grading e per l'HDR 10 bit in formato HLG.


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Le opzioni includono i codec H.264 (8 bit), H.265/HEVC (10 bit) e Multi Frame Rate per la riprese da oltre 30 minuti. Il sistema di stabilizzazione dell'immagine a 5 assi garantisce fino a otto stop di compensazione dell'esposizione, utilizzato in modalità High-Res Shot per catturare immagini fino a 50MP o da 80MP tramite la modalità Tripod High-Res Shot. La OM-1 può acquisire raffiche di scatti fino a 10 fps tramite l'otturatore meccanico oppure fino a 120 fps senza blackout con otturatore elettronico, autofocus e auto-esposizione fino a 50 fps. La gamma di sensibilità standard è pari a 25.600 ISO, espandibile fino a 102.400 ISO. Il sistema Cross Quad Pixel AutoFocus (AF) dispone di rilevamento di fase con 1.053 punti tutti a croce, utilizzati per modalità AF addestrate tramite AI per una perfetta messa a fuoco di soggetti in movimento. Il sensore è dotato di quattro fotodiodi per ciascuna posizione dei pixel per utilizzarli nel sistema autofocus X-type.


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Le altre caratteristiche includono un serie di modalità multi-scatto come Live ND, che crea effetti di velocità dell'otturatore ridotta simili a scatti effettuati con un filtro ND fino a ND64 (sei fasi) (ND2 – ND64). Quando LV Simulation è attiva, gli effetti della bassa velocità dell'otturatore possono essere controllati nel mirino e sul monitor LCD prima dello scatto, consentendo di creare gli stessi effetti utilizzando obiettivi ultragrandangolari senza accesso ai filtri ND. La modalità Live Composite permette di catturare i punti salienti negli scatti a lunga esposizione senza schiarire eccessivamente il resto dell'immagine, mentre Focus Stacking combina una serie di foto per aumentare la profondità di campo. La modalità HDR esegue il tone mapping per esposizioni multiple in immagini a gamma dinamica standard. Sono disponibili inoltre le modalità Starry Sky AF per foto astronomiche e Anti-Flicker per compensare la luce artificiale al chiuso.


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Il mirino elettronico utilizza uno schermo OLED da 5,76MP, frequenza di 120 fps e rapporto di ingrandimento fino a 1,65x. Il display touchscreen da 3" sul retro è completamente snodato e ha una risoluzione di 1,62MP. Il corpo macchina vanta una protezione splahproof/dustproof di grado IP53, così come al congelamento fino a -10°C, mentre il sistema antipolvere SSWF (Supersonic Wave Filter) vibra con una velocità di oltre 30.000 volte al secondo per mantenere pulito il sensore. La OM-1 è equipaggiata con due slot per schede SD UHS-II.

La disponibilità è prevista dal 7 marzo al prezzo suggerito di €2.199 per il solo corpo macchina o di €2.799 per il kit con lente M.Zuiko Digital ED 12–40mm F2.8 PRO II.

Fonte: HD Guru, Olympus

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