Google: canticchia per riconoscere il brano

Franco Baiocchi 16 Ottobre 2020, alle 13:13 AV Professional

Google annuncia una nuova funzionalità tra i suoi metodi di ricerca , la possibilità di riconoscere le canzoni senza i testi o la canzone originale, semplicemente fischiettando o cantando il motivetto


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Google aggiunge una nuova features tra le innumerevoli gestite dall'Intelligenza Artificiale: è sufficiente "canticchiare" un motivetto di una canzone che da giorni abbiamo in testa affinchè il motore di ricerca di Santa Clara ci fornisca titolo e quanto altro. Sul dispositivo mobile, basta aprire l'ultima versione dell'app Google o trovare il widget di Ricerca Google, toccando l'icona del microfono e dìcendo "cos'è questo brano?" oppure fare clic sul pulsante "Cerca una canzone". Quindi iniziare a canticchiare per 10-15 secondi. Su Google Assistant è altrettanto semplice. Basta dire "Hey Google, cos'è questa canzone?" e poi canticchiare la melodia. Questa funzione è attualmente disponibile in inglese su iOS e in più di 20 lingue su Android. Google ha annunciato di volerlo estendere a più lingue in futuro.

Dopo aver finito di canticchiare, un algoritmo di apprendimento automatico aiuta a identificare potenziali corrispondenze di canzoni. Non è necessario cantare perfettamente per utilizzare questa funzione. Verranno mostrate le opzioni più probabili in base alla melodia e l'utente potrà selezionare la corrispondenza migliore ed esplorare le informazioni sulla canzone e sull'artista, visualizzare eventuali video musicali di accompagnamento o ascoltare la canzone sulla app musicale preferita, trovare i testi, leggere l'analisi e persino controllare altre registrazioni della canzone quando disponibili.

La melodia di una canzone è come la sua impronta digitale: ognuna ha la propria identità unica e riconoscibile attraverso modelli di machine learning in grado di abbinare il "fischiettio" o canto alla giusta "impronta digitale". Quando si canticchia una melodia nella Ricerca, i modelli di apprendimento automatico trasformano l'audio in una sequenza basata sui numeri che rappresenta la melodia della canzone. Questi modelli sono addestrati per identificare le canzoni in base a una varietà di fonti, incluse le persone che cantano, fischiano o mormorano, così come le registrazioni in studio. Gli algoritmi eliminano anche tutti gli altri dettagli, come gli strumenti di accompagnamento e il timbro e il tono della voce. Quello che ci resta è la sequenza basata sui numeri della canzone o l'impronta digitale. Si confrontano poi queste sequenze con migliaia di canzoni da tutto il mondo e si identificano potenziali corrispondenze in tempo reale.

fonte: Google
 

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