
Mola Mola arriva in Italia
Le splendide elettroniche di Bruno Putzeys, progettista e capo e dell'azienda del pesce luna, arrivano finalmente in Italia grazie ad Audiogamma
La storia di Mola Mola, l'azienda ispirata al pesce luna, inizia nel gennaio 2012 con il primo prodotto mostrato al Monaco Hi-End nel maggio dello stesso anno. Il progettista e capo dell'azienda è Bruno Putzeys, ingegnere con tanta esperienza in DAC, DSP, amplificazione in classe 'D' e che è anche il 'deus ex machina' della tecnologia Ncore di Hypex, con cui ha collaborato negli anni precedenti e probabilmente continua ancora a collaborare.
Sono anni che rimaniamo tutti incantati dal suono della sala con elettroniche Mola Mola al Monaco Hi-End, dove non c'è mai stato nessun problema ad arrivare a pressioni sonore elevate con diffusori analitici ma comunque molto difficili da pilotare, come le B&W di fascia più elevata. Aggiungo che Nicola D'Agostino, quasi un 'direttore ombra' di AV Magazine fino a qualche anno fa, ha provato più volte a convincere Audiogamma e altre aziende a considerare la distribuzione di Mola Mola, senza successo.
Al momento la produzione Mola Mola prevede tre elementi principali: il pre MAKUA con 5 ingressi XLR/RCA e 4 uscite (2+2 in parallelo) per una eventuale bi-amp passiva, il DAC TAMBAQUI e il finale mono KALUGA da 1.200W su 2 ohm con tecnologia Ncore. Ci sono poi tre accessori: il telecomando PREMIUM per pre e DAC, oltre allo stadio PHONO (con EQ anche per 78 giri) e al modulo DAC per il pre che è lo stesso del TAMBAQUI, quindi con sovra-campionamento a 3.125MHz/32 bit e stadio di uscita con FIR a componenti discreti a 32 stadi.
Il pre e il DAC, quest'ultimo anche Roon ready, possono essere controllati con la app per iOS e Android che serve anche per programmare i tasti presenti sulle macchine. La notizia dell'arrivo di Mola Mola sul territorio italiano ci riempie di gioia, non soltanto perché finalmente sarà possibile ascoltare le splendide elettroniche in alcuni punti vendita dello stivale, ma anche perché potremo presto mettere alla prova le nostre orecchie e gli strumenti di misura con qualcosa di veramente portentoso.
Per maggiori informazioni: audiogamma.it - mola-mola.nl
Commenti (3)
e io che pensavo che fosse l'urlo di un carpentiere di Padova
http://www.audeus.it/marchi/
Che per inciso è ancora quello indicato nel loro sito.
Si vede che non hanno ancora cambiato le indicazioni secondo quello che è scritto sopra da Emidio.
I monofonici sono in pratica la versione 2.0 degli nC1200 che Hypex non ha mai voluto/potuto mettere in produzione (questo è quello che ho letto fra le righe, e non solo, nelle varie recensioni ed interviste al buon Bruno), ed a parte il costo non propriamente alla portata di tutti (come era evidente anche solo dal posizionamento del Brand), ne hanno descritto solo meraviglie.
Il DAC stand alone usa dei filtri proprietari e da quello che si è capito è una sorta di progetto aperto, perché di spazio computazionale ne ha ancora molto, per cui con release di fw successivi dovrebbe affinarsi sempre di più. Fa anche da streamer e da Roon end point.
Il modulo che invece si può usare nel Pre non ha tutte queste features, pur rimanendo identico a livello di architettura interna (se non ho capito male, alimentazione a parte, più curata sul modello stand alone).
Lo stesso Bruno (non perché sia mio fralello o amico, ma Putzeys mi fa difficoltà anche a scriverlo

Naaaa ... quello inizierebbe con Dio ......
