Ken Ishiwata saluta Marantz
A maggio 2019 si è registrato il divorzio tra Marantz e Ken Ishiwata, uno dei nomi più conosciuti ed influenti dell'hi-end mondiale, che ricopriva da tempo il ruolo di Brand Ambassador e si era unito alla compagnia nel lontano 1978
Dopo quarantun'anni di attività presso Marantz, il Brand Ambassador Ken Ishiwata saluta la compagnia a cui si è unito nel 1978, da cui si separa a partire da maggio 2019 con il reciproco consenso tra le parti. La sua carriera è iniziata in Europa in varie aziende del settore, tra cui Pioneer, entrando a far parte di Marantz come coordinatore tecnico. Successivamente è diventato Senior Product Manager e poi Brand Ambassador. Negli anni la sua fama è cresciuta fino a farlo diventare uno dei nomi di riferimento dell'hi-end a livello mondiale. Il ruolo in azienda prevedeva la valutazione individuale dei nuovi prodotti, eseguita presso la sua sala d'ascolto situata presso la sede europea Marantz di Eindhoven.
Il logo KI (Ken Ishiwata Signature) contrassegna i prodotti che beneficiano delle sue personali modifiche di progetto, spesso celebrati come riferimenti assoluti nella propria classe. Tra questi modelli ormai classici come il lettore CD63 mkII KI o l'ntegrato PM66 KI, mentre l'ultima serie KI Ruby Limited è stata prodotta per il quarantennale della sua attività in azienda.
Nel comunicato stampa Sound United, Bart Muller, SVP European Commercial Operations, ha commentato: "Vorremmo ringraziare Ken per la sua carriera esemplare e in particolare per la crescita del marchio Marantz in Europa. Ken stava lavorando con una grande squadra di ingegneri che la pensavano come lui, condividendo le sue conoscenze per salvaguardare la filosofia del suono Marantz. I proprietari e i fan di Marantz possono contare sull'inconfondibile suono Marantz per il futuro."
Fonte: AVForums
Commenti (4)
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noooooo ! non scorderemo mai il suo abbigliamento improponibile
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Più che divorzio credo che se ne sia andato in pensione.
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... lettore CD63 mkII KI che io ho... ma dovrei farlo riparare... aveva davvero un bel suono
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Come scordare il suono delle sue macchine compattate da quei meravigliosi telai in rame massiccio?
Il suo rigore progettuale mancherà a noi e, credo, anche a Marantz...