Eco Controllo: codec video "Made in Italy"

Gian Luca Di Felice 14 Gennaio 2009, alle 11:08 4K e 8K

Presentato lunedì presso la sala Capitolare del Senato della Repubblica, Eco Controllo è un inedito algoritmo di compressione per immagini e video sviluppato interamente in Italia che promette di essere più efficiente di codec come l'Mpeg4 o l'H.264

L'azienda partenopea Eco Controllo SpA, ha presentato in questi giorni i risultati di approfonditi test oggettivi e soggettivi commissionati al consorzio Cerict (che raggruppa 5 università campane, il CNR, la Fondazione Pascale e il Consorzio Interuniversitario per l'Informatica) sull'efficienza del proprio algoritmo lossless (senza perdita) proprietario "Cappelli" alla base del codec "Eco Controllo".

Questo ambizioso progetto è costato 5 milioni di Euro, finanziati al 60% direttamente dal Ministero per lo Sviluppo Economico e i risultati presentati dal Cerict dimostrerebbero che il nuovo codec è più efficiente a parità di bitrate rispetto ai codec attualmente in uso per la compressione delle immagini statiche e quelle in movimento (Mpeg2, Mpeg 4 e H.264). Per quanto riguarda le immagini sono stati utilizzati file di partenza RAW e TIFF a 16 bit applicando una compressione pari a circa il 51% (RAW) e 84% (TIFF) senza che i test abbiano potuto riscontrare differenze qualitative rispetto ai file originali.

Venendo al video, il codec Eco Controllo è stato utilizzato per comprimere file di partenza senza compressione a 720p@25Hz, 720p@50Hz e 576i@25Hz e ogni file è stato compresso utilizzando i codec Eco Controllo, Mpeg2, Mpeg4 e H.264 a bitrate di 500, 1000, 2000, 3000 e 4000Kbps. In tutte le circostante, dai test oggettivi l'algoritmo "Cappelli" è risultato più efficiente rispetto ai concorrenti, mentre con i filmati 720p i test soggettivi hanno prodotto una sostanziale parità nella percezione qualitativa degli spettatori tra il codec Eco Controllo e l'H.264 a bitrate più elevato.

Durante la conferenza stampa di presentazione è stato anche riprodotto un filmato a 1080i di 20 secondi con un peso di appena 1,44MB (l'equivalente di un floppy-disk). Il che vorrebbe dire che utilizzando il codec Eco Controllo, un film di circa 90 minuti con risoluzione 1080i corrisponderebbe a un file inferiore ai 400MB (cui aggiungere poi l'audio) e che un film in HD potrebbe quindi stare dentro un tradizionale CD! Attualmente non sappiamo che tipo di sviluppo commerciale potrà avere questo codec "Made in Italy", certo è che i risultati dei test pubblicati sembrano davvero incoraggianti e l'utilizzo di questo codec potrebbe aprire scenari per la distribuzione dei contenuti davvero interessanti.

Per maggiori informazioni: Analisi comparativa del codec "Eco Controllo"

Fonte: Eco Controllo

Commenti (37)

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  • romeop

    16 Gennaio 2009, 10:39

    non mi stupisco dello scetticismo generale.... da una azienda partenopea cosa volevate aspettarvi ?
    non lo dico in termini razzistici ma conoscendo la capacità di trovare espedienti napoletana...
  • loreeee

    16 Gennaio 2009, 14:58

    cosa c'entra il fatto che è di Napoli, io editerei..
  • david8

    16 Gennaio 2009, 16:28

    @romeop: io non mi stupisco dello scetticismo generale, perchè siamo tutti bravi a parlare... invece mi stupisco della tua uscita razzista, avresti potuto tenerteli per te certi ragionamenti.
  • Nordata

    16 Gennaio 2009, 17:59

    @ Romeop

    Nonostante il tuo disclaimer non sono affatto convinto della liceità della tua affermazione, anche perchè, se la ritenevi non censurabile, perchè ti sei preoccupato di fare la precisazione ?

    Se ritenevi che potesse essere fraintesa non era meglio evitare di farla ?

    Vedo che la mia interpretazione è condivisa anche da altri utenti.

    5 giorni di sospensione, al rientro sarà tua premura editare in modo opportuno il messaggio che hai scritto nonchè chiedere scusa a tutti quelli che si sono sentiti offesi dalla tua frase.

    Ciao.
  • Macuser

    17 Gennaio 2009, 12:19

    Un paio di minuti dedicati dal TG5 alla presentazione del progetto con qualche parola dell'ideatore Claudio Cappelli.

    http://www.youtube.com/watch?v=Pz9hk9HogZI

    Penoso il Presidente della Commissione Industria del Senato … impacciato persino nelluso delle solite frasi fatte.
  • giapao

    21 Gennaio 2009, 13:05

    mi ero perso la notizia. certo e' che al momento il sito e' in manutenzione e che la copia cache di google e' ben diversa:

    http://209.85.129.132/search?q=cach...;cd=1&gl=it

    l'attuale versione del sito è quanto di più scarno e impersonale ci sia, certo che qualche dubbio viene... vedremo nei prossimio gg (speriamo) se ci dovesse essere qualche novità.
    ciao
    Gianni
  • Dave76

    21 Gennaio 2009, 13:14

    IMHO è già finito tutto nel dimenticatoio e non ne sentiremo più parlare...alla faccia dei 5 milioni che si sono intascati....
    Spero di sbagliarmi...
  • giapao

    21 Gennaio 2009, 13:17

    Originariamente inviato da: Dave76
    IMHO è già finito tutto nel dimenticatoio e non ne sentiremo più parlare...alla faccia dei 5 milioni che si sono intascati....
    Spero di sbagliarmi...


    l'impressione è difatti questa, che amarezza...
    Gianni
  • giapao

    21 Gennaio 2009, 13:32

    ho dato un occhio al sito del Cerict:

    http://www.cerict.it/magazine/news.html

    che dovrebbe aver testato il codec. Il consorzio Cerict associa cinque universita’ campane, il Cnr, la Fondazione Pascale e il Cini, il Consorzio interuniversitario per l’informatica.

    nel loro sito non c'è traccia nè del test nè della news che, a mio parere, rivestirebbe un certo interesse.

    Cmq i soldi gestiti dal consorzio sono in effetti molti più dei 5 miseri milioni di euro per il codec; dal sito:

    ...
    15 milioni di Euro sono stati destinati alla ristrutturazione dell’ex Tabacchificio di San Giorgio del Sannio (Bn), intervento svolto in collaborazione con la Provincia di Benevento;
    5 milioni di Euro sono stati utilizzati dal CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua per la realizzazione di un laboratorio di testing per l’aerospazio;
    3 milioni di Euro sono stati utilizzati per studi precompetitivi;
    48 milioni di Euro per il regime di aiuti per la ricerca nell’ICT.

    saluti e baci
    Gianni

    p.s. ma come la mettiamo che i lettori di floppy non esistono quasi piu'? dovremo rimontarli sui ns pc per vedere l'HD!
  • Dave76

    21 Gennaio 2009, 13:45

    Ti dirò di più Gianni..la relazione finale sul codec riporta data MAGGIO 2008...perchè la cosa è venuta fuori più di 6 mesi dopo se il codec è così miracoloso come vogliono far credere?
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