Dolby: "Puntare solo sul 4K è un errore"
Pat Griffis, Executive Director of Technology Strategy presso i Dolby Laboratories, ha dichiarato che secondo ricerche svolte internamente, puntare solo sull'incremento costituisce un errore ed implica trascurare opportunità maggiormente percepibili dai consumatori
E' fuor di dubbio che il temo caldo del mercato video sia, al momento, il 4K Ultra HD. Non tutti però condividono l'entusiasmo dei produttori TV e dei contenuti: fra questi vi sono i Dolby Laboratories ed in particolare Pat Griffis, Executive Director of Technology Strategy. Secondo Griffis è un errore puntare tutto unicamente sull'aumento di risoluzione, come dimostrano le ricerche svolte proprio da Dolby. Facciamo un piccolo passo indietro: in un recente simposio tenuto dalla Society of Motion Picture and Television Engineers (SMPTE), il miglioramento delle immagini passa attraverso l'aumento della qualità delle sue unità fondanti, ovvero i pixel. I pixel si possono migliorare in tre modi diversi: il 4K e l'Ultra HD agiscono sul numero dei pixel, aumentandoli e incrementando di conseguenza la risoluzione. Un'altra via percorribile è agire sulla velocità dei pixel, offrendo frame-rate più elevati, come il formato HFR proposto da Peter Jackson per "Lo Hobbit". L'ultima possibilità implica, invece, un miglioramento qualitativo, il che si traduce nell'offrire pixel "migliori", ad esempio con un più ampio intervallo di luminanza o con un gamut più esteso.
Secondo Dolby è errato concentrarsi solo sulla risoluzione, ovvero sul miglioramento quantitativo, in quanto implica ignorare le altre possibilità. Non solo: l'aumento del numero di pixel non è tanto percepibile quanto il miglioramento qualitativo degli stessi. Offrire pixel "migliori" permette di ottenere, per Griffis, risultati più facilmente apprezzabili dagli utenti, che invece notano con più fatica l'incremento della risoluzione, se posti a distanze tendenzialmente non ravvicinate. E' infatti noto che la capacità dell'occhio umano, in relazione alla percezione dei dettagli, è legata alle dimensioni dello schermo e alla distanza, ed è quindi fisicamente impossibile cogliere differenze quantitative se non si rientra in parametri piuttosto stringenti. Dolby sostiene, invece, che vi è ampio margine di miglioramento anche a livello di luminanza: la luce solare può raggiungere 1,6 miliardi di cd/m2, mentre la luce delle stelle si ferma a 0,0001 cd/m2. Ovviamente in un film ben difficilmente servirà un intervallo così grande, ma si può comunque migliorare molto, se si considera che, mediamente, un display si ferma a 100-120 cd/m2 per il picco di bianco, mentre il cinema si attesta a circa 48 cd/m2. Secondo Dolby l'intervallo utile potrebbe essere compreso tra 0,005 e 20.000 cd/m2, circa 200 volte maggiore di quello utilizzato (mediamente) oggi. L'intervallo di luminanza più ampio, come anche un gamut più esteso, sarebbero percepibili indipendentemente dalla distanza, risultando più evidenti per gli spettatori. In sintesi, quello che Griffis suggerisce è di non focalizzarsi solo su un'offerta costituta da più pixel, ma di considerare un mix di tutti gli incrementi possibili, offendo anche pixel "più rapidi" e "migliori", senza soffermarsi sull'aspetto che, preso a sé stante, è probabilmente quello meno apprezzabile.
Fonte: Hollywood Reporter
Commenti (29)
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Originariamente inviato da: Alberto Pilot;4015087Per chiudere il cerchio anche sulla sotto campionatura del Croma .... Senza andare a scomodare un UHD 4K ..... Basterebbe un Full HD a pieno bitrate anche con un 4:4:2 ed otterremmo il nirvana ottico .... :P
Grazie ad un forumer che leggo poco ultimamente, ho avuto la possibilità di vedere un semplice PAL a 60 Mbit/s su di un monitor color grade per mastering .... E devo dire che mi devo ancora riprendere
Alla faccia della risoluzione .....
Ben detto!Comuqnue chi di voi ha un'ottima reflex può provare a vedere una bella foto sul proprio FullHD, dopo averla opportunamente ridimensionata in Photoshop, e con compressione jpeg minima.
Poi mi dite come si vede il vostro FullHD... -
Originariamente inviato da: Alberto Pilot;4014999Quelli sono i requisiti MINIMI perché si possa mettere il loghino UHD sulle apparecchiature.
Lo standard UHD (4K ed 8K), invece è perfettamente delineato ed il suo spazio colore è la Rec.2020 assieme a tante altre caratteristiche.
Oggi come oggi nessuna elettronica è perfettamente aderente alla Rec.2020, cosa che ha fatto correre ai ripari ..........[CUT]
Alberto, io non confondo proprio nulla.
Sta di fatto che requisiti minimi significa anche requisiti sufficienti. Punto.
Poi ognuno ne farà l'uso ritenuto più opportuno. Sul fatto che sia una nefandezza sono d'accordo con te. Ma tanto quel che pensiamo io e te conta poco assai.
Per il resto, come hai giustamente ricordato, ad oggi NON HAI NULLA DA GUARDARE in UHD 4K (cit.).
Dunque non c'è niente di niente per cui valga la pena non dico di scaldar gli entusiasmi, ma neppure d'intiepidirsi.
Niente di niente, né su disco, né in broadcasting, né, infine e specialmente per il secondo, in prospettiva futura ragionevolmente prossima. Per quest'ultimo aspetto, poi, la più recente esperienza del full HD non è di certo incoraggiante.
Io credo che le parole di Griffis siano apprezzabili perché conformi al principio di realtà, il che non implica rinuncia al piacere e ai desiderata, ma solo la loro formulazione in termini maturi e responsabili. -
Originariamente inviato da: Kukulcan;4015091Ben detto!
Comuqnue chi di voi ha un'ottima reflex può provare a vedere una bella foto sul proprio FullHD, dopo averla opportunamente ridimensionata in Photoshop, e con compressione jpeg minima.
Poi mi dite come si vede il vostro FullHD...
Perdona, ma io le foto fatte con la mia ottima reflex - e con le mie ottime ottiche - non le guardo proprio sul mio fullHD.
Non ci penso nemmeno lontanamente. -
Originariamente inviato da: kalach;4015115Alberto, io non confondo proprio nulla.
Sta di fatto che requisiti minimi significa anche requisiti sufficienti. Punto.
Senza fare polemica, ma è chiaro ....
UNO è uno standard video per il mercato televisivo, promulgato dalla CEA ed adottato dalla ATSC .....
UNO è un bollino commerciale che vale come la carta igienica per uno stitico cronico, soprattutto perché NON certifica uno standard, ma un prodotto, in base a regole del marketing.
Anche quando è nata la HD (720p e 1080i/p) dopo poco si sono inventati l'HD Ready per quei display con almeno 1024 punti orizzontali .... Leggasi bastavano display XGA (1024x768 4:3) per essere compatibili con lo standard .... E pensa te cosa ci passa da una XGA ad una HD .... anche se il primo Kuro 42 era proprio un XGA con pixel rettangolari, così che l'AR risultasse in 16:9 ....
Con la stessa ideologia si sono poi inventati la Full HD che non esiste neppure questa a standard, ma ancora una volta è solo marketing per spingere o meno una serie di prodotti.
Nella frase che ti ho quotato nel post precedente a questo in cui ti rispondo, hai scritto che hai letto qui su AVM che la UHD ha come requisito minimo la Rec.709 e questo NON è vero !
Per quel bollino inutile basta che il display sia compatibile Rec.709 ma lo standard parla solo di Rec.2020 e di 4K ed 8K che sono quasi sicuro, quando arriverà nel 2016/2017, qualche genio chiamerà Full UHD .... -
Alberto, ci mancherebbe la polemica, con te poi non avrei speranza di cavarmela, ne sai molto più di me.
Però le cose che scrivi non c'era bisogno che me le spiegassi.
Il punto è un altro. Quante delle persone che acquistano un televisore le conoscono?
Sai quanta gente si è portata a casa un HD ready soddisfatta e convinta? Pensi che fosse a conoscenza delle cose che hai scritto te? Così come c'è un sacco di gente che compra l'olio spremuto a freddo convinta di comprare chissà cosa. Dopodiché, se vuoi che ti dica che è il bollino che richiede la rec. 709 e non lo standard te lo dico, nessun problema.
Per quanto mi riguarda ho già deciso. Attenderò serenamente il 2016/2017. -
Originariamente inviato da: kalach;4015190Il punto è un altro. Quante delle persone che acquistano un televisore le conoscono?
Così come c'è un sacco di gente che compra l'olio spremuto a freddo convinta di comprare chissà cosa
Allora non avevo capito il tuo intervento. Ed appunto la mia risposta non era affatto polemica, a prescindere o meno dal poter reggere la conversazione, dato che si parla fra appassionati come fossimo al bar davanti ad un bibitone fresco
Quello che ribadisci qui è sacrosanto, oltre che condiviso ... diciamo che sfoni un portone ....
Lo dicevo qualche post più su (anche se non è elegante auto-quotarsi):
Se ci fosse un minimo di cultura (e parlo nella più ampia accezione del concetto, non solo riferito al nostro settore) e la gente fosse preparata il giusto, si venderebbero solo 2/3 prodotti e gli altri sullo scaffale (come dice l'amico Sasà..... Questa ignoranza (ripeto, in tutti i campi) fa solo gioco a chi crea questi specchietti per le allodole e fa leva sulla buona fede, sulla passione e sul carisma che alcune persone suscitano su altre .....
Purtroppo siamo nelle mani di questa gente qui ... e quello che mi da noia e ci sono persone intelligenti, di cultura sufficiente a capire le cose, che si fanno infinocchiare alla grande e poi ti dicono che mi basta così, per me va già bene o altre cose che non appartengono all'animo umano .....
Ma entriamo in tutto un altro discorso!
Ciao
Alberto
P.S. Se mi dici come ti chiami anche tu, torniamo in pareggio -
Non vale, te ce l'hai già scritto nel nickname!
Buona serata.
Leonardo -
per curiosità, ieri ero in un centro comemrciale e per la prima volta ho visto un samsung 65 UHD con immagini dimostrative di paesaggi. ovviamente ero stupefatto, mi sono avvicinato, sembrava tridimesionale l'immagine. poi mi sono messo alla stessa distanza del mio panasonic in sala da 65 pollici: 3,5 metri. magia sparita.
Domanda: avrei invece notato la differenza sugli altri valori citati da Griffis ? -
Ho visto la stessa demo sulla stessa tv, non hai trovato i colori extra carchi? A me quella demo fa l'effetto non so come spiegare tipo cartone animato che non mi è piaciuto affatto, mentre per quello che ho potuto vedere il pannello sembrava molto uniforme.