Z200 batte DOMINO 20 6-1

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Microfast ha scritto:
Emidio, lo sai che non voglio fare polemiche e le mie sono sempre critiche costruttive...
Eddài, Marco!

Nessuna polemica: ci mancherebbe altro. ;)

Se ben ti ricordi, fino a non molto tempo fa non era assolutamente prevista la possibilità di effettuare rilevazioni dopo una corretta taratura.

Diciamo che con il tempo abbiamo trovato un compromesso che mi sembra accettabile: provare i vari prodotti impostando le condizioni "predefinite" che si avvicinino di più al riferimento.

Alcune volte, ad esempio, vengono inseriti più punti del bianco sulla tavola CIE 1931.

D'altra parte, stando alle email ricevute dalla redazione, questo argomento - pubblicazione di misure più semplici e dopo taratura - sembra che non interessi proprio nessuno.

Vi ricordo infatti che AVforum non è una propaggine di TechniPress ed eventuali richieste e consigli vanno fatte direttamente alla testata.

A buon intenditor... :rolleyes:


Emidio
 
Emidio, permettimi solo una piccola provocazione, senza nessuna polemica.
La sensazione che ho, leggendo attentamente le pubblicazioni di settore, è la seguente:
- vi sono recensori scarsi (ma di questi non ne parliamo, sono la minoranza :rolleyes: )
- vi sono prove poco professionali (ma le riviste che le ospitano vengono eliminate dai miei acquisti).
- vi sono riviste professionali con ottimi recensori (tu, il buon Cicogna, l'uomo del "valzer delle testine", tanto per rimanere in un ambito a te familiare).
Su queste ultime e mi soffermo un attimo.
La sensazione è che alcuni marchi ed alcuni distributori abbiano un peso (e non parlo solo delle pagine pubblicitarie) decisamente rilevante, ben al di là dei reali valori in campo.
Di fronte ad essi il recensore (almeno quelli che stimo di più) è evidente non "possano" che dir bene. Leggendo poi altre prove invece la sensazione è che siano entusiasti di ciò che recensiscono.
Dove è la differenza? Che, proprio tra le righe si deve cercare il vero pensiero del recensore, interpretando quindi non solo grafici e misure, ma anche il linguaggio.
Questo, sinceramente, un po' mi infastidisce, ma sembra essere ormai la regola, oserei dire la regola di MERCATO.
Comunque anche la "difesa" editoriale del tipo "prendiamo in considerazione solo prodotti che lo meritano..." è stucchevole, poichè il peso del marchio, ma soprattutto del distributore è evidente anche ai più ingenui.
Quindi proporrei un motto: liberiamo i recensori (magari solo quelli bravi) per un'informazione più esaustiva!!!!:D :D :D
ciao
 
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