Non vorrei fare il solito guastafeste.
Premessa: se si invita qualche amico a vedere un film od a ascoltare musica (è la stessa cosa) nessuno verrà a dirvi o farvi qualcosa, credo che vi sia una certa qual comprensione, vorrei dire "buon senso", ma nelle questioni legali il "buon senso" varia a seconda delle interpretazioni e delle circostanze, per cui è meglio lasciarlo fuori.
Parliamo solo del fatto in sè; quel termine tante volte citato: "pubblicamente - pubblico" va inteso come riferito a qualsiasi cosa che esuli dall'ambiente famigliare, ovvero della propria famiglia, non c'entra nulla che lo si faccia in casa propria o nel salone dell'Oratorio, che sia "a gratis" o che ci sia un pagamento sotto forma di pizza e birra

; in altre parole il "pubblico" è qualsiasi persona che non appartiene al nucleo famigliare (che si intende come coloro che risiedono stabilmente a quell'indirizzo).
La fruizione del materiale protetto da copyright è permessa dal detentore dei diritti solo nell'ambito della famiglia dell'utente (ambito famigliare, appunto).
Ripeto, sono il primo a dire che se vai alla sede SIAE più vicina a dire: "Degli amici vengono a cena da me e poi vediamo un film, cosa devo fare ?", ti diranno larvatamente di farla e non rompere, ma questo è un altro discorso.
Se recentemente è cambiato qualcosa non lo so.
ANEDDOTO: Se qualcuno pensa che io stia dalla parte della SIAE (molte volte esprimo pareri favorevoli alla stessa) lo smentisco: ho ancora il dente avvelenato da un bel po' di anni fa poichè ho dovuto pagare una multa per aver compilato una parte del borderò con una biro di colore diverso, poichè la prima si era scaricata e, a metà di una serata, mentre sei su un palco a suonare, non è che hai molto tempo per cercarne una dello stesso colore.
Ciao.