Michelerombiolo
New member
Sasa VS Alessandro... che sembrano conoscersi, amarsi e odiarsi...
Incontro-scontro epocale? No, mi pare di no.
Io non li conosco, nessuno dei due intendo, ma mi schiero, facendo leva sul versante dei contenuti da loro espressi e non sui loro "pregiudizi tecnici".
"Fare del raffreddamento di un VPR un ragionamento filosofico-strategico": ecco, ora ci provo (sperando di non debordare).
1) Solo i curiosi, gli smanettoni, i creativi, gli inusuali, gli sregolati, gli intuitivi, i condannati a morte innescano guai. Ma sono forse gli unici che innovano, che hanno idee, che creano il futuro fin dal loro presente. Senza di loro saremmo alla ruota quadrata.
2) Solo i canonici, i metodici, i realisti, i disciplinati, i regolari non fanno danno ed al sistema non innescano cattive sorprese. Permettono la continuità. Garantiscono il presente. Fanno fulcro sul passato. Senza di loro la ruota, anche se rotonda, non camminerebbe dritta.
Quindi è come il conflitto tra cervello e cuore. Falso conflitto: l'uno senza l'altro sono scatole vuote.
Ed allora, diamine sasa, fagli immaginare di stabilizzare il rumore dell'Infocus con un circuito autocostruito. Le idee vengono per insight e per motivazione.
Ma aspetta ad arrabbiarti (perchè sasa un po' ti sei arrabbiato, vero?) e vedi se Alessandro ci riesce. Poi criticalo sui risultati. In fondo anche lui "parlava un po' scherzando un po' sul serio della sua mente perversa..."
L'autoironia non è sempre buttare le mani avanti...
Ma poi ti capisco, perchè viene proprio da arrabbiarsi quando si parla con chi pensa che è possibile cambiare tutto il possibile. E' un po' come fare i conti con la presunzione. O con l'ignoranza.
Beh, mi azzitto e mi sono reso conto di aver filosofeggiato sull'aria calda (a sull'acqua fredda), arruffianandomi un po' tutti e due.
Sarà perchè (faccio auting) sono anch'io un po' metà e metà.
Un abbraccio (da uno sconosciuto) a tutti e due.
Michele
Incontro-scontro epocale? No, mi pare di no.
Io non li conosco, nessuno dei due intendo, ma mi schiero, facendo leva sul versante dei contenuti da loro espressi e non sui loro "pregiudizi tecnici".
"Fare del raffreddamento di un VPR un ragionamento filosofico-strategico": ecco, ora ci provo (sperando di non debordare).
1) Solo i curiosi, gli smanettoni, i creativi, gli inusuali, gli sregolati, gli intuitivi, i condannati a morte innescano guai. Ma sono forse gli unici che innovano, che hanno idee, che creano il futuro fin dal loro presente. Senza di loro saremmo alla ruota quadrata.
2) Solo i canonici, i metodici, i realisti, i disciplinati, i regolari non fanno danno ed al sistema non innescano cattive sorprese. Permettono la continuità. Garantiscono il presente. Fanno fulcro sul passato. Senza di loro la ruota, anche se rotonda, non camminerebbe dritta.
Quindi è come il conflitto tra cervello e cuore. Falso conflitto: l'uno senza l'altro sono scatole vuote.
Ed allora, diamine sasa, fagli immaginare di stabilizzare il rumore dell'Infocus con un circuito autocostruito. Le idee vengono per insight e per motivazione.
Ma aspetta ad arrabbiarti (perchè sasa un po' ti sei arrabbiato, vero?) e vedi se Alessandro ci riesce. Poi criticalo sui risultati. In fondo anche lui "parlava un po' scherzando un po' sul serio della sua mente perversa..."
L'autoironia non è sempre buttare le mani avanti...
Ma poi ti capisco, perchè viene proprio da arrabbiarsi quando si parla con chi pensa che è possibile cambiare tutto il possibile. E' un po' come fare i conti con la presunzione. O con l'ignoranza.
Beh, mi azzitto e mi sono reso conto di aver filosofeggiato sull'aria calda (a sull'acqua fredda), arruffianandomi un po' tutti e due.
Sarà perchè (faccio auting) sono anch'io un po' metà e metà.
Un abbraccio (da uno sconosciuto) a tutti e due.
Michele