Tra Marquee 9500 e digitale che fareste?

linomatz ha scritto:
1500-1800 ore dopo di che diventa rischioso tenerla in macchina,
potrebbe espoldere e rompere lo specchio.
Comincia a perdere la luminosita' costante e omogenea e ha
bisogno di piu' amperaggio ... parlo di una 2000watt.

Pero' in un proiettore HT le potenze sono un bel po minori .......

Ma sono o no cromaticamente migliori nella pratica rispetto a quelle normalmente utilizzate nei videoproiettori ?

Saluti
Marco
 
giapao ha scritto:
pero' cosi' non tieni conto di una pluralita' di fattori, primo fra tutti la sorgente video, poi i cavi, lo schermo, il colore delle pareti ecc. ecc.... non hai la possibilita' di regolazioni RGB custom?
tieni conto che anche su proiettori nuovi e' pura utopia sperare che i 6500K dichiarati corrispondano poi a valori reali... peraltro incidono in qualche modo anche i controlli di luminosita', contrasto ecc. ecc.
Gianni


Gianni, però il problema è più semplice del previsto perchè è di tipo DIGITALE; ossia solo 4 posizioni.
Se escludi quella relativa a 9300 dove non si riesce a controllare geometricamente il blu, ed escludi quella a 4500 dove il bianco non è così splendente... che soluzione ti rimane?

A disporre di un colorimetro come il tuo si potrebbe fare molto meglio... nell'attesa che passi dalle mie parti... faccio ciò che posso.

Rino
 
rinorho ha scritto:
Gianni, però il problema è più semplice del previsto perchè è di tipo DIGITALE; ossia solo 4 posizioni.
Se escludi quella relativa a 9300 dove non si riesce a controllare geometricamente il blu, ed escludi quella a 4500 dove il bianco non è così splendente... che soluzione ti rimane?

A disporre di un colorimetro come il tuo si potrebbe fare molto meglio... nell'attesa che passi dalle mie parti... faccio ciò che posso.

Rino

ciao,
si', ma avrai dei controlli sulle alte e basse luci... lavora su quelli verificando su una scala di grigi il risultato... e se ti va', su un film in bianco e nero... non ci credo che tu abbia lasciato il 6500 di default... :)
cmq ora ho una gretag, cosi' si valuta anche l'effetto dello schermo... :cool:
ma che vpr hai?
ciao
 
giapao ha scritto:
l'obiettivo deve essere comunque una risposta RGB il piu' lineare possibile. se vedi che i 6500K a 100 IRE peggiorano decisamente la risposta a livelli di luminosita' piu' bassi, e' meglio mediare i livelli.
peraltro i film hanno componenti a 100 IRE veramente molto basse ed e' invece molto piu' importante curare la correttezza della colorimetria a valori piu' bassi.
ciao

esattamente.
proprio per dare una correttezza cromatica il più naturale possibile sono dovuto scendere a qualche compromesso (nel caso specifico un bianco non proprio splendente). Il tutto è stato effettuato con colorimetro chiaramente.
Poco male perchè ripeto sono sfumature, il bianco è bianco per carità, ma di sicuro con tubi nuovi ed un installazione ad hoc potrei ottenere di più.
ma costano pure 2000 euro l'uno;)
insomma tutto questo per dire che sulla carta è una cosa, poi in pratica sul campo ci si imbatte in ostacoli che ti costringono a mediare e per forza di cose a livellare le prestazioni.
 
Microfast ha scritto:
Pero' in un proiettore HT le potenze sono un bel po minori .......

Ma sono o no cromaticamente migliori nella pratica rispetto a quelle normalmente utilizzate nei videoproiettori ?

Saluti
Marco

Non ho un'analisi spettrale a confronto ... il discorso e' anche che
compiono un lavoro un po' diverso ... una attraverso una pellicola
l'altra attraverso un chip.

Una xenon la vedo proiettare da sola sullo schermo e la luce
appare bianca ... l'altra non l'ho vista mai da sola accesa ...
Le ditte che le costruiscono sono le stesse.

Una xenon da 2000watt in un DLP lo farebbe fondere in tre secondi ...
 
Microfast ha scritto:
Pero' in un proiettore HT le potenze sono un bel po minori .......

Ma sono o no cromaticamente migliori nella pratica rispetto a quelle normalmente utilizzate nei videoproiettori ?

Saluti
Marco

Mi piace ... perchè quando ti stuzzico non mi rispondi ... ma riprovi da un'altra parte ..... :D .... mitico !

Lo spettro di una Xenon è nettamente migliori di quelle a scarica UHP o VIP (sempre ad alta pressione) utilizzate "normalmente".

Il problema è la potenza, che a parità di intensità si traduce in un rendimento di circa la metà.

Una Xenon da 400W ha una potenza luminosa pari ad una a scarica da circa 200W , con lo svantaggio (ed è notevolissimo) di dissipare un calore "assurdo".

Vedi il Qualia come è costruito, quanto grande è ed il percorso che deve compiere l'aria per raffreddare il tutto, blocco lampada soprattutto.

Dato che le altre lampade hanno una dominande cromatica (Lino se le vedi ti sembrano bianche lo stesso, almeno per l'occhio non ci sono differenze), la si corregge con un notch filter nel percorso ottico, oppure con un opportuno coating dei segmenti della ruota colore (sui DLP, naturalmente). In pratica un "passa basso" ottico, se mi permetti l'esempio.

Quindi, in sintesi, si sceglie la strada non migliore, ma priva di tante rogne . Oltretutto una lampada da 400W dura meno sicuramente di una da 200W, che probabilmente costerà anche meno all'utente finale.

Mandi !

Alberto :cool:
 
AlbertoPN ha scritto:
Mi piace ... perchè quando ti stuzzico non mi rispondi ... ma riprovi da un'altra parte ..... :D .... mitico !

Lo spettro di una Xenon è nettamente migliori di quelle a scarica UHP o VIP (sempre ad alta pressione) utilizzate "normalmente".

Il problema è la potenza, che a parità di intensità si traduce in un rendimento di circa la metà.

Una Xenon da 400W ha una potenza luminosa pari ad una a scarica da circa 200W , con lo svantaggio (ed è notevolissimo) di dissipare un calore "assurdo".

Vedi il Qualia come è costruito, quanto grande è ed il percorso che deve compiere l'aria per raffreddare il tutto, blocco lampada soprattutto.

Dato che le altre lampade hanno una dominande cromatica (Lino se le vedi ti sembrano bianche lo stesso, almeno per l'occhio non ci sono differenze), la si corregge con un notch filter nel percorso ottico, oppure con un opportuno coating dei segmenti della ruota colore (sui DLP, naturalmente). In pratica un "passa basso" ottico, se mi permetti l'esempio.

Quindi, in sintesi, si sceglie la strada non migliore, ma priva di tante rogne . Oltretutto una lampada da 400W dura meno sicuramente di una da 200W, che probabilmente costerà anche meno all'utente finale.

Mandi !

Alberto :cool:

Il bello e' che non mi stuzzichi affatto, semplicemente mi piace conoscere come stanno le cose ...........

Quanto ai 200W da dissipare, pensa che un P-IV di fascia alta si sta rapidamente avvicinando ai 200W di consumo ( parlo della sola cpu ), e non e' che si usino poi chissa quali metodi per raffreddarla: un normale dissipatore ed una ventolina ..........

Se davvero ne valesse la pena, penso che non ci sarebbero problemi per venirne a capo.

Piuttosto ( adesso ti stuzzico io cosi' impari :) ) non e' che i costruttori, come al solito, vogliono risparmiare il "centesimo" su apparecchi da migliaia di euro, un po come in campo audio sugli operazionali ?

Oltretutto c'e' sempre il discorso del costo delle lampade volutamente gonfiato ................

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
Il bello e' che non mi stuzzichi affatto, semplicemente mi piace conoscere come stanno le cose ...........

Quanto ai 200W da dissipare, pensa che un P-IV di fascia alta si sta rapidamente avvicinando ai 200W di consumo ( parlo della sola cpu ), e non e' che si usino poi chissa quali metodi per raffreddarla: un normale dissipatore ed una ventolina ..........

Se davvero ne valesse la pena, penso che non ci sarebbero problemi per venirne a capo.

Piuttosto ( adesso ti stuzzico io cosi' impari :) ) non e' che i costruttori, come al solito, vogliono risparmiare il "centesimo" su apparecchi da migliaia di euro, un po come in campo audio sugli operazionali ?

Oltretutto c'e' sempre il discorso del costo delle lampade volutamente gonfiato ................

Saluti
Marco

credo che non siano paragonabili le potenze termiche in gioco fra una CPU da 200W ed una lampada a scarica da 200W ..

ti assicuro che "una ventolina" non basta .... proprio no :D
addirittura si usano sistemi push pull su quelle più potenti (tipo UHP 250 W) con canalizzazione dell'aria espulsa ... insomma ... un mezzo casino.

Dato che le lampade non sono rimpiazzabili con facilità (oltre all'ingombro fisico, che probabilmente costringerebbe a ridisegnare parte del light engine), perchè anche l'alimentatore di una Xenon è diverso e va pilotato in maniera diversa rispetto ad una tradizionale.

I costi industriali sono si importanti ... ma effettivamente bilanciando le differenze che comporta una o l'altra tecnologia si tende a rimanere sul tradizionale per le minori complicazioni.

E dato che un VPR digitale è già un bel casino di suo (non è mica un ampli di potenza ...), credo che se ne si possono evitare alcuni ... benvenga ...

Mandi!

Alberto :cool:
 
AlbertoPN ha scritto:
Mi piace ... perchè quando ti stuzzico non mi rispondi ... ma riprovi da un'altra parte ..... :D .... mitico !

Lo spettro di una Xenon è nettamente migliori di quelle a scarica UHP o VIP (sempre ad alta pressione) utilizzate "normalmente".

Il problema è la potenza, che a parità di intensità si traduce in un rendimento di circa la metà.

Una Xenon da 400W ha una potenza luminosa pari ad una a scarica da circa 200W , con lo svantaggio (ed è notevolissimo) di dissipare un calore "assurdo".

Vedi il Qualia come è costruito, quanto grande è ed il percorso che deve compiere l'aria per raffreddare il tutto, blocco lampada soprattutto.

Dato che le altre lampade hanno una dominande cromatica (Lino se le vedi ti sembrano bianche lo stesso, almeno per l'occhio non ci sono differenze), la si corregge con un notch filter nel percorso ottico, oppure con un opportuno coating dei segmenti della ruota colore (sui DLP, naturalmente). In pratica un "passa basso" ottico, se mi permetti l'esempio.

Quindi, in sintesi, si sceglie la strada non migliore, ma priva di tante rogne . Oltretutto una lampada da 400W dura meno sicuramente di una da 200W, che probabilmente costerà anche meno all'utente finale.

Mandi !

Alberto :cool:

Resta il fatto che la Xenon del Qualia oltre a durare 3.000 ore ha un costo di $3.000 :rolleyes:
Capisco la classe del prodotto.......ma ... :rolleyes:
Fortunatamente con il primo acquisto, ne trovi 2 nell'imballo :p
Almeno 6.000 ore ce l'hai garantite .....
 
Highlander ha scritto:Almeno 6.000 ore ce l'hai garantite .....

non te le garantisce nessuno Bob ....

si parla sempre di "vita media" della lampada.
Se te le garantissero, lo scriverebbero nero su bianco nelle condizioni di garanzia. Ma è una cosa impossibile, perchè le lampade sono molto delicate, e la loro "vita" dipende da moltissimi fattori, non ultimo l'uso che se ne fa e come le "tratta" l'utente finale.

Mandi!

Alberto :cool:
 
AlbertoPN ha scritto:
non te le garantisce nessuno Bob ....

si parla sempre di "vita media" della lampada.
Se te le garantissero, lo scriverebbero nero su bianco nelle condizioni di garanzia. Ma è una cosa impossibile, perchè le lampade sono molto delicate, e la loro "vita" dipende da moltissimi fattori, non ultimo l'uso che se ne fa e come le "tratta" l'utente finale.

Mandi!

Alberto :cool:
Questo e' comprensibile ;)

Un po' meno i costi di questo tipo di lampada che sinceramente scoraggiano qualsiasi potenziale utente medio e in caso di persistenza... ti fanno centellinare le visioni riducendole all'essenziale :rolleyes:

P.S. Al .... -5 ;) Preparo l'incenso ! :D
 
AlbertoPN ha scritto:

...
Lo spettro di una Xenon è nettamente migliori di quelle a scarica UHP o VIP (sempre ad alta pressione) utilizzate "normalmente".

Il problema è la potenza, che a parità di intensità si traduce in un rendimento di circa la metà.

Una Xenon da 400W ha una potenza luminosa pari ad una a scarica da circa 200W , con lo svantaggio (ed è notevolissimo) di dissipare un calore "assurdo".
...

difatti il JVC DLA-G150HTE con la lampada allo xeno e' una specie di termoventilatore. la stessa JVC con gli ultimi modelli ha fatto marcia indietro vantando minori costi di cambio lampada e maggiore durata... :cool:
 
giapao ha scritto:
difatti il JVC DLA-G150HTE con la lampada allo xeno e' una specie di termoventilatore. la stessa JVC con gli ultimi modelli ha fatto marcia indietro vantando minori costi di cambio lampada e maggiore durata... :cool:
Avevo notato Gianni, che i prezzi JVC erano quasi dimezzati e le durate medie dichiarate, aumentate di un 10-20%... anche se non credo che l'HD2K monti una lampada simile al Qualia 04 ! :confused:
 
Questa è l'ultima occasione per comprare un top crt, dopo non lo farete più. Pensate solo all'idea futura di avere in casa un equivalente ad un EMT 930st o ad un Leak TL12 poin one. Entrambi hanno una quotazione di 6.000€ se messi bene e per alcuni sono i migliori oggetti mai costruiti.:p
 
giapao ha scritto:
ciao,
si', ma avrai dei controlli sulle alte e basse luci... lavora su quelli verificando su una scala di grigi il risultato... e se ti va', su un film in bianco e nero... non ci credo che tu abbia lasciato il 6500 di default... :)
cmq ora ho una gretag, cosi' si valuta anche l'effetto dello schermo... :cool:
ma che vpr hai?
ciao

Ho un BG 808 , ed ho usato alcuni film in BN per regolare le luci...

Ciao

Rino
 
rinorho ha scritto:
Ho un BG 808 , ed ho usato alcuni film in BN per regolare le luci...

Ciao

Rino

ciao,
eh, ma le possibilita' di intervento su un crt sono talmente tante che i valori predefiniti sono assolutamente indicativi... peraltro non hai alcuna garanzia che il comportamento sia simile alle alte e alle basse luci... insomma c'e' parecchio da fare... :)
salutoni
Gianni
 
giapao ha scritto:
ciao,
eh, ma le possibilita' di intervento su un crt sono talmente tante che i valori predefiniti sono assolutamente indicativi... peraltro non hai alcuna garanzia che il comportamento sia simile alle alte e alle basse luci... insomma c'e' parecchio da fare... :)
salutoni
Gianni


Su questo non ho mai avuto dubbi ed un risultato coerente è possibile averlo solo con tanto di strumentazione...

Ciao

Rino
 
Mi permetto di aggiungere le mie considerazioni personali...

...A questo interessantissimo thread, prima di dare la risposta vera e propria (sempre personalissima) al titolo del thread stesso: non voglio alimentare la diatriba pj analogici vs digitali, bensì contribuire a questa discussione in maniera serena e con argomenti motivati dalla mia esperienza.

Ritengo che l'obiettivo di un sistema di riproduzione video sia quello di riuscire a rappresentare quanto più fedelmente possibile la realtà che ci circonda, quindi non posso trovarmi d'accordo con Lino quando dice che il nero in un pj è una questione di puro marketing: sicuramente lo è quando viene usato per tentare di spingere il pubblico a cambiare il proprio proiettore digitale, magari comprato da pochi mesi, con il nuovo modello appena rinnovato (allo stesso modo di come c'è stata la corsa al rialzo nel dichiarare valori sempre maggiori di Contrast Ratio o di luminosità), ma è innegabile che il nero sia un colore ed esista in natura!!!

Rifacendomi al suo esempio dell'albero per la fedele riproduzione cromatica della realtà, aggiungerei anche che un cielo stellato di notte deve poter essere visto nero: se neanche al cinema ci si riesce, personalmente lo ritengo un limite della proiezione cinematografica e non una giustificazione per cui non si debba poter pretendere; quindi, di conseguenza, il mio punto di arrivo nella riproduzione domestica non è il cinema, ma qualcosa che tenti di avvicinarsi il più possibile alla realtà in fatto di colori ed estremi della gamma luminosa.

I proiettori digitali cercano di raggiungere i CRT soprattutto sotto l'aspetto delle basse luci e della naturalezza delle immagini, ma ancora non ci sono riusciti: per qualcuno questo gap si tratta di sfumature trascurabili, per altri di differenze sostanziali.
Io, da tritubista convinto, appartengo alla seconda schiera, però non posso fare a meno di ammettere, in tutta sincerità, che esistono due punti di fondamentale importanza:

1) La maggioranza dei tritubisti (me compreso) ha la tendenza a credere che il proprio CRT sia tarato alla perfezione, ma tirare fuori un'immagine superlativa da un CRT è sicuramente difficile, tanto più quanto più alto è il lignaggio del prodotto.
Personalmente sono passato da un Sony 1030QM ad un NEC XG 75 e se il primo di metteva a puntino in mezza giornata - perchè, poverino, più di tanto non ti permetteva (e poteva dare) -, il secondo mi ha portato via una quantità spropositata di ore notturne perchè ogni tanto trovavo qualcos'altro che poteva essere migliorato e ricominciavo a metterci le mani.

2) Personalmente mi sono accorto che ci sono cose che posso tarare al limite della maniacalità (avendo tempo, pazienza e pegnoleria), ma ce ne sono molte altre che esulano dalle mie competenze (come la gestione dei settaggi delle elettroniche), per le quali mi sono dovuto affidare all'istallatore che me lo ha venduto - nel caso, Simone Berti.
Se la base di partenza su cui ho potuto lavorare fosse stata sbagliata per una errata gestione dei valori, ad esempio, di sicuro l'immagine ottenuta più di tanto non sarebbe potuta essere buona.

Quindi mi sento di poter affermare con una certa tranquillità che tra il 9500 ed un qualsiasi digitale di alto livello, parlando in termini di qualità assoluta, non ci sarebbe storia a favore del CRT (assunto che quest'ultimo sia in condizioni ottimali).
Ma altrettanto sincermente, dati gli enormi progressi fatti dai DLP, la fatica per poter vincere uno scontro del genere è tale che al giorno d'oggi tenderei a sconsigliarne l'acquisto ad una persona che non fosse un superappassionato, con un minimo di conoscenze, una dose infinita di pazienza ed un gusto nel raggiungere un determinato risultato di visione.

Se dovessi scegliere per me stesso, mi orienterei ancora su un CRT usato - non ultimo per il fattore economico, ancora molto preponderante - ma se trovassi un Marantz od uno Sharp a max 3000€ forse rinuncerei persino ad un 9 pollici (ma un forse grosso così, però!!!).

Un saluto. Leo!
 
Aggiungo le mie considerazioni personali...

...A questo interessantissimo thread, prima di dare la risposta vera e propria (sempre personalissima) al titolo dello stesso: non voglio alimentare la diatriba pj analogici vs digitali, bensì contribuire a questa discussione in maniera serena e con argomenti motivati dalla mia esperienza.

Ritengo che l'obiettivo di un sistema di riproduzione video sia quello di riuscire a rappresentare quanto più fedelmente possibile la realtà che ci circonda, quindi non posso trovarmi d'accordo con Lino quando dice che il nero in un pj è una questione di puro marketing: sicuramente lo è quando viene usato per tentare di spingere il pubblico a cambiare il proprio proiettore digitale, magari comprato da pochi mesi, con il nuovo modello appena rinnovato (allo stesso modo di come c'è stata la corsa al rialzo nel dichiarare valori sempre maggiori di Contrast Ratio o di luminosità), ma è innegabile che il nero sia un colore ed esista in natura!!!

Rifacendomi al suo esempio dell'albero per la fedele riproduzione cromatica della realtà, aggiungerei anche che un cielo stellato di notte deve poter essere visto nero: se neanche al cinema ci si riesce, personalmente lo ritengo un limite della proiezione cinematografica e non una giustificazione per cui non si debba poter pretendere; quindi, di conseguenza, il mio punto di arrivo nella riproduzione domestica non è il cinema, ma qualcosa che tenti di avvicinarsi il più possibile alla realtà in fatto di colori ed estremi della gamma luminosa.

I proiettori digitali cercano di raggiungere i CRT soprattutto sotto l'aspetto delle basse luci e della naturalezza delle immagini, ma ancora non ci sono riusciti: per qualcuno questo gap si tratta di sfumature trascurabili, per altri di differenze sostanziali.
Io, da tritubista convinto, appartengo alla seconda schiera, però non posso fare a meno di ammettere, in tutta sincerità, che esistono due punti di fondamentale importanza:

1) La maggioranza dei tritubisti (me compreso) ha la tendenza a credere che il proprio CRT sia tarato alla perfezione, ma tirare fuori un'immagine superlativa da un CRT è sicuramente difficile, tanto più quanto più alto è il lignaggio del prodotto.
Personalmente sono passato da un Sony 1030QM ad un NEC XG 75 e se il primo di metteva a puntino in mezza giornata - perchè, poverino, più di tanto non ti permetteva (e poteva dare) -, il secondo mi ha portato via una quantità spropositata di ore notturne perchè ogni tanto trovavo qualcos'altro che poteva essere migliorato e ricominciavo a metterci le mani.

2) Personalmente mi sono accorto che ci sono cose che posso tarare al limite della maniacalità (avendo tempo, pazienza e pegnoleria), ma ce ne sono molte altre che esulano dalle mie competenze (come la gestione dei settaggi delle elettroniche), per le quali mi sono dovuto affidare all'istallatore che me lo ha venduto - nel caso, Simone Berti.
Se la base di partenza su cui ho potuto lavorare fosse stata sbagliata per una errata gestione dei valori, ad esempio, di sicuro l'immagine ottenuta più di tanto non sarebbe potuta essere buona.

Quindi mi sento di poter affermare con una certa tranquillità che tra il 9500 ed un qualsiasi digitale di alto livello, parlando in termini di qualità assoluta, non ci sarebbe storia a favore del CRT (assunto che quest'ultimo sia in condizioni ottimali).
Ma altrettanto sinceramente, dati gli enormi progressi fatti dai DLP, la fatica per poter vincere uno scontro del genere è tale che al giorno d'oggi tenderei a sconsigliarne l'acquisto ad una persona che non fosse un superappassionato, con un minimo di conoscenze, una dose infinita di pazienza ed un gusto nel raggiungere un determinato risultato di visione.

Se dovessi scegliere per me stesso, mi orienterei ancora su un CRT usato - non ultimo per il fattore economico, ancora molto preponderante - ma se trovassi un Marantz od uno Sharp a max 3000€ forse rinuncerei persino ad un 9 pollici (ma un forse grosso così, però!!!).

Un saluto. Leo!
 
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