torre vicino a termosifone: danger?

lotus 4.0 ha detto:
quasiasi corpo caldo emette luce,onde elettromagnetiche,se non sono visibili ad occhio,non vuol dire che non ci sono,semplicemente che non rientrano nello spettro visibile all'occhio umano,in questo caso gli infrarossi,un corpo scuro le assorbe di più di un corpo chiaro.
l'irraggiamento può avvenire anche nello spazio,cioè in assenza di un elemento che fà da tramite a differenza della conduzione termica.
[...]
Infatti, io dico solo che dato che la temperatura di un termosifone è 60-80°C la componente di irraggiamento (infrarosso, in questo caso...) è minore rispetto a quella di trasmissione per conduzione termica per contatto con il fluido "aria attorno al termosifone" (con relativi moti convettivi nella stanza fino a stacco del termostato...).
L'irraggiamento nei corpi caldi avviene di solito in prossimità del cambiamento di stato (con relativa emissione di onde elettromagnetiche...) e per un termosifone in ghisa o acciaio campa cavallo che a 60-80° è prossimo ad un cambiamento di stato...
Infatti, una resistenza elettrica (stufette con resistenze al tungsteno o simili) o una stufa ad infrarossi sfrutta il riscaldamento per irraggiamento ed è più dannosa, nella fattispecie per un diffusore nella sua prossimità, che un calorifero con lo stesso wattaggio alla medesima distanza che, più di una certa temperatura non scalda e non si avvicina ad un cambiamento di stato della sua superficie radiante (la ghisa o l'acciaio del quale è composto, che raggiunge, appunto 60-80°)...
Per cui, nella fattispecie, l'emissione radiante avviene per conduzione (nella sua componente principale) e, in maniera minima, per irraggiamento, quindi non coinvolge la possibilità di trasmissione immediata di calore per onde elettromagnetiche nello spettro visibile o invisibile...
Quindi, chiari o scuri, i diffusori non si danneggiano molto con i termosifoni, mentre molto più con i raggi del sole o con stufette elettriche ad infrarossi o ad altissima temperatura del corpo emittente il calore...
Sempre a mio modestissimo avviso e facendo le prove con un termometro appeso ad una sedia come dicevo nel mio primo post...
C.
 
ciesse,sono concorde in tutto quello che hai detto,comunque il calore percepito dal diffusore è quello generato prevalenemente per irraggiamento,visto che l'aria calda va in su,di certo non rimane immobile tra il termosifone ed il diffusore a fare da tramite,è per questo che poi tutto sommato il diffusore non scalderà poi cosi tanto, a 60-80° la componente per irraggiamento è minima anche se è presente.
 
Completamente OT...però già che ci siamo :D ;)

Semplificando qualcosina...

Tutti i corpi irradiano, a qualsiasi temperatura...gli unici corpi che non irradiano sono quelli a 0° K (e sono pochi...:) )

Poi, in pratica, essendo il flusso di potenza (nel caso di irraggiamento) proporzionale alla costante di Boltzmann (5,67*10^-8), l'irraggiamento risulta apprezzabile solo ad alte temperature, nonostante la dipendenza dalla quarta potenza della temperatura

La convezione dipende invece linearmente dalla temperatura, ma è moltiplicata per coefficienti di convezione ben più alti, risultando significativa fin da temperatura più "umane"

E comunque io sono anni che ho un surround a 15 cm dal tubo di scarico di una stufa a legna (che ora è diventata a pellet), il tubo va a centinaia di gradi, e la mia cassa non si è mai lamentata di nulla...;)

Ciao

Andrea
 
gartydj ha detto:
Completamente OT...però già che ci siamo :D ;)



E comunque io sono anni che ho un surround a 15 cm dal tubo di scarico di una stufa a legna (che ora è diventata a pellet), il tubo va a centinaia di gradi, e la mia cassa non si è mai lamentata di nulla...;)

Ciao

Andrea
Perchè non può parlare sennò sai quante te ne canterebbe...hihihihi:D !
 
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