Subwoofer attivo McIntosh PS2K

Una sospensione ci vorrebbe, per abuso di aggettivi roboanti quando escono i trailer dei film.
Qui invece niente. Nemmeno un ''il nuovo DEVASTANTE, ROBOANTE, GARGANTUESCO sub di McIntosh''.
 
Credo che sia importante che un grande brand come Mcintosh insista sull'importanza di una corretta e completa riproduzione della gamma grave nella vera hifi. Negli anni '90 c'è stata la moda dei mini diffusori, collegati ad amplificazioni di decine di milioni di lire, che scendevano a 70 hertz e pure male. Però, ci raccontavano, c'era la "magia di un suono dorato sui medi..."
Oggigiorno chi spende certe cifre deve poter contare su riproduzione di livello realmente superiore. Altrimente va pure bene uno smartphone collegato ad una cassa blotooth amplificata.
 
Tra lo smarthphone col bluetooth e un affare da 200 kg e 2 kW di potenza esistono una moltitudine di possibilità intermedie, altrettanto ''realistiche'' e più plausibili in ambito domestico.
Questo è un esercizio di stile, fatto solo per dimostrare di essere in grado di farlo ''più grosso'' dei concorrenti.
 
Ovviamente ci sono molti subwoofer per molte soluzioni e budget. I più economici tuttavia non si avvicinano minimamente ai 20 hz. Quelli che scendono con potenza e poca distorsione sono costosi, pesanti e ingombranti.
Nessuna è obbligato a spendere 50mila euro di subwoofer ma perlomeno, a differenza di certe realizzazioni aventi oggetto dei cavi di pari prezzo, c'è la certezza che sia un mezzo per raggiungere la vera hifi cioè che serva ad aspetti udibili, misurabili e non opinabili.
 
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