una "rinascita" di Jedi e Sith ormai andati in un tutti contro tutti alla
Marvel Vs Capcom?
Il fatto che il pubblico di riferimento (soprattutto tra coloro che stravedono per i film Marvel, come andare su degli Ottovolanti, con in tramezzo parti noiose, tra una corsa e l'altra),
una mostruosità del genere, come un Crossover applicata all'universo di Star Wars, dimostra che non cè limite al rispetto di un Opera, che nasce con un'altra natura e spirito, non si tratta semplicemente di stili differenti o reinterpretazioni dell'originale.
In
ep7 furbascamente, avevano tentato di giocare con la carta "nostalgia di bassa lega", scopiazzando qua e la, la vecchia triologia, con un senso di già visto o di banale quasi imbarazzante in alcuni tratti, aloo scopo di dare un bel contentino "d'ingresso" ai fan "meno purisiti", o più "main-stream", che poi è quello il pubblico che da sempre punta la casa del Topo, fatte un paio di eccezioni-tentativi, come "
Black Couldron" e "
Return to Oz", tra i più recenti.
Per loro non cè differenza tra un film d'animazione come un Bolt, Iron Man o SW, (dove Bolt è forse il migliore dei 3) cambiano gli scenari, la durata, ma il modus operandi, le direttive alla base, sono sempre le stesso e sempre indirizzate per il medesimo Target, magari più allargato potendo contare sulle FanBase Marvel e SW.
Un cinema fatto sempre a tavolino con lo stampino, in una catena di montaggio, dove i veri registi sono i produttori esecutivi che fanno unicamente non l'interesse del film, ma dell'azienda, come ha sottolineato Martin Scorsese in una recente intevista: "
è come andare in uno dei parchi a tema della Disney, non è cinema", dei lungometraggi dove la tecnica digitale ed i suoni debordanti, ed il marchio in se, sono i principali elementi di forza delle loro produzioni;
producono come effeto di una equazione matematica, incassi stellari col minimo rischio, in piccola parte anche grazie ad una concorrenza che a i suoi problemi,e fà fatica a trovare un modello alternativo altrettanto vicente, e rischia col finire di imitare l'avversario (vedi Aquaman, che è il più vicino al TopoFormat), invece di sforzarsi di migliorare e di trovare una propia strada, vedi il caso Joker (prodotto dopo oltre un anno di discussioni tra il regista e la WB, per farsi dare gli 80$ per relizzarlo, il risultato è stato il film DC a tema più reditizzio di sempre, supernado anche Aquaman, che però è costato molto di più sia per il film che per la promozione.
Quindi tentare di imitare il concorrente vicente, può dare buoni risultati sul breve periodo, ma di fatto uccidendo la varietà, la diversità, in un genere che non è mai stato cosi saturo e ciclico, dove escono regolarmente dei film, che potremmo definire episodi del medesimo coastoso show-giocattolo, che ha creato una sorta di assuefazione dipendenza, esattamente come ha fatto Mc Donald, attrverso solo le salse e la pubblicità, dominando di fatto il mercato.
Questo domino di coseguezna, ha messo quasi in gionocchio, in veramente serie difficolta i
veri registi che cercano di portare avanti le loro progetti-idee, artisti che non lo fanno solo per denaro o dovere di contratto, svendendo di fatto la loro libertà intellettuale, come se fossero dei semplici esecutori delle volontà dei producer;
quindi.. reperire grossi budget per i loro film, fatta eccezione per Nolan e Spielberg e pochi altri, quest'ultimo ha chiuso subito con la casa del Topo dopo "
GGG", perchè non volevano produrgli "
Ready Player One", che poi è riuscito a produrre grazie a Warner Bros, ottenendo un buon successo di pubblico e critica.
A causa del grande successo commerciale che perdura da oltre un decennio, il cinema di genere, ed i cosidetti film di genere, sono sempre esistiti fin dai anni 40-50, ma i produttori si prendevano dei rischi, cerà un offerta più varia, mentre almeno negli ultimi 10 anni, i Grandi Budget sono al
90% destinati allo stesso genere di film, per non dire che si tratta sempre di fatto dello
stesso film con qualche variante, ripetuto ciclicamente, perche quel TopoFormat, resta ancora una garanzia certa, per chi produce per il solo scopo di fare più soldi a palate, col minimo sforzo creativoe rischio d'impresa, invece di tentare, magari anche fallendo parzilamente, di fare anche del buon
Cinema.
I veri grandi produttori non esisistono più, sono solo numeri, statistiche, ricerche di marketing a dettare legge nelle grandi produzioni.
Questo ultimo film di
SW, conclusivo della saga di
Skywalker, conferma la teoria che fù fatta anni fà dopo l'uscita di
Ep7, del piano di trasfomare
Star Wars, in un nuovo giocattolone-pollo da spennare, una sorta di Avengers Saga Spaziale, fin troppe le similitudini con i recenti Marvel, a partire proprio da Aveng. ED;
ed il modo sacrilego con cui hanno trattato il tema della "forza", come se fosse uno dei soliti "Super Poteri", dovuti ad una mutazione genetica, come se fossero dei veri e propri super-eroi, che compiono progressi enormi a distanza di giorni o talvolta ore.. senza il ben che minimo addestramento o conoscenza tramandata, salvo quel poco che si è visto in ep VIII ed in ep IX;
il tutto si limita ad una corsa serrata per chiudere una volta per tutte ed in malo modo, definitivamente col passato, cancellando di fatto metà del film precedente, per chi si ricorda la trama di Ep VIII, al solo scopo di essere poi liberi, di fare quel che gli pare con il
marchio Star Wars, quindi non mi stupirei di vedere anche una sorta di Crossover in futuro, non cè limite nello sfrutttare ciò che può far aumentare i dividendi degli azionisti a fine anno, mentre nel frattempo, si riduce la varietà dell'offerta, imponedoso in quasi stato di monopolio totale, il vero cinema farà sempre più fatica a trovare spazio e finanziamenti per poter continuare ad esistere.
Citaz. Ian Malcolm:
"
Non c'è voluta nessuna disciplina per ottenerlo. Voi... Voi avete letto quello che altri hanno fatto e di lì siete partiti, non sono conoscenze dirette, quindi non vi assumete nessuna responsabilità... per quello. Siete saliti sulle spalle di altri per ottenere un risultato il più rapidamente possibile"