Parlando per il solo CalMAN v3.62 (vale a dire la versione attualmente disponibile), con il quale non ho peraltro ancora avuto il tempo di cimentarmi adeguatamente, posso dire che la curva d'apprendimento è decisamente più ripida rispetto a ColorHCFR.
Tuttavia, c'è da dire che CalMAN prevede l'avvio in quattro diverse modalità a seconda del grado di esperienza dell'utente (Base, Intermedio, Avanzato e Design) e che la modalità "Design" consente la più totale personalizzazione dell'interfaccia: una vera manna da cielo per gli utenti più esperti, cui - non dimentichiamocelo - CalMAN è sempre stato in primo luogo rivolto.
Per quanto riguarda la precisione (
consistency) dei risultati, CalMAN incorpora la funzione "low light handler", che migliora sensibilmente la correttezza delle letture sulle basse luci delle sonde in uso (specialmente se carenti da questo punto di vista). Si tratta di un algoritmo su base statistica che preleva un certo numero di letture (specificabile dall'utente), elimina quelle sicuramente "sballate" e fa la media delle altre. Quindi, decisamente più all'avanguardia rispetto alla semplice media delle letture di ColorHCFR.
Per dirvi di più, dovrei spendere più tempo in compagnia di CalMAN. O, al massimo, può scendere in dettaglio Sergio che dovrebbe già avervi una certa dimistichezza
