superfess
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Caro signor Giovannini,
benvenuto nelle trasmissioni satellitari HD di SKY ITALIA, che ha comunque il merito di essere l'unico broadcaster italiano a tra-smettere in questo standard, in attesa che almeno la RAI, che avrebbe tutti i mezzi necessari per farlo, metta in piedi un cana-le HD. Cercherò di rispondere alle sue do-mande e di trattare i temi che le interessa-no poiché sono una corretta constatazione di alcune reali problematiche dei canali HD di SKY, sperando di dare anche alcune informazioni ad altri lettori.
È passato un anno dal lancio del minibouquet televisivo HD di SKY, con i suoi 4 canali, ed è stato notevole lo sforzo per forni-re i primi decoder ad un costo contenuto, con un forte investimento economico. Intanto, sono ancora vibranti i ricordi del campionato del mondo di calcio che ci ha visti vincitori e che rimarrà ancora più in-delebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di vederne gli incontri sui canali in alta definizione, con una qualità a cui non eravamo assolutamente preparati e dalla quale siamo rimasti ammaliati. Per tutto questo mi sento di ringraziare SKY ITALIA, ma occorre anche cominciare a fare il pun-to della situazione, e vedere dove siamo arrivati e dove vorremmo arrivare con questo tipo di trasmissioni.
Attualmente SKY ITALIA per fruire dei con-tenuti HD distribuisce i decoder PACE DS815NS ed AMSTRAD DRX700i, che so-no molto simili dal punto di vista delle caratteristiche, delle prestazioni ed anche dei malfunzionamenti! Possiamo dire che il problema più odiato da tutti sin dall'inizio delle trasmissioni è lo schermo blu che si presenta quando con il collegamento in HDMI non c'è l'autenticazione HDCP tra decoder e display o videoproiettore (anche quando questi sono perfettamente compati-bili), e nonostante i numerosi aggiornamenti non si è ancora giunti ad una completa soluzione di tale problematica. Oltre a questo i due decoder tendono a surriscaldarsi e di conseguenza a bloccarsi, a volte anche irrimediabilmente, e si è costretti ad una lunga trafila di "spegni-accendi", dal decoder o dal telecomando, "attacca la spina-stacca la spina", per riuscire a visualizzare questi benedetti canali, con notevole stress da parte dell'utente. La qualità riprodotta dai due decoder per i canali HD sull'uscita HDMI è mediamente buona, mentre per i canali in SD è appena accetta-bile; per questi ultimi è meglio utilizzare la presa SCART in RGB, che ha una buona qualità video e che verrà riscalata sicura-mente meglio dalle elettroniche di processori video, display o proiettori, più performanti di quelle di questi decoder. Riguardo alla qualità delle trasmissioni, occorre dire che sono molto buone in generale ma non sono prive di difetti; infatti i tre canali NEXT HD, CINEMA HD e NATIONAL GEOGRAFIC HD, che sono trasmessi in DVB-S2 MPEG-4 AVC/H.264, risultano affetti da molti artefatti quali squadrettamenti, distruzione dell'immagine, macroblocchi, rallentamenti e scattosità varie, che nulla hanno a che fare con la qualità del segnale ricevuto come spesso vogliono far-ci credere i call center di SKY. Non si ri-scontrano particolari problemi riguardo al canale SPORT HD, trasmesso ancora in DVB-S MPEG-2, con una larghezza di banda di ben 20 Mb/s, che ad oggi rimane, qualitativamente parlando, il miglior cana-le in HD trasmeso da SKY ITALIA, probabilmente anche perché lo sport è sicura-mente il contenuto più trainante nel nostro paese. I problemi riscontrati nei primi tre canali sono da identificare, più che nella banda passante di 10 Mb/s di ogni singolo canale trasmesso in DVB-S2 MPEG-4 AVC/H.264 che risulta sufficiente, in un concreto problema di encoding del materiale video da trasmettere, il quale viene effettuato in tempo reale con un grave compromesso tra qualità e banda passante, poiché questo tipo di encoding richiede grandissime risorse ed affinamenti dell'hardware per ottenere risultati ottima-li, comunque raggiunti e garantiti da altre PAY TV. Osservando attentamente le trasmissioni, si nota infatti che la qualità dei tre canali incriminati è molto discontinua, e risulta migliore e priva di artefatti nel ca-so di materiale realmente in HD a 1080i, mentre si hanno molti problemi per il materiale a 720p da riscalare a 1080i o in SD da riscalare in HD. Tra le varie problematiche esiste anche quella della reale risoluzione HD dei contenuti che sempre più spesso offrono materiale HD con il forma-to originale non rispettato e soprattutto materiale in SD riscalato, affinché il palinsesto del minibouquet di SKY non diventi troppo monotono per carenza di contenu-ti. Le cose peggiori si sono viste e si continuano a vedere sul canale CINEMA HD, dove inspiegabilmente non viene mantenuto il formato originale e la quasi totalità dei film viene trasmessa nel formato 1.85:1 senza nessun rispetto per l'opera cinematografica, oltre ad alcuni film palesemente riscalati; occorre anche dire che le pellicole realmente HD hanno invece una qualità straordinaria, quando non sono affette dai problemi esposti precedentemente, a cui vanno aggiunte alcune interpretazioni del formato audio non corrispondente all'originale. A questo punto è necessaria una ri-flessione circa la qualità delle trasmissioni di SKY ITALIA HD, e magari confrontarle con quelle di SKY UK HD. Per prima cosa i decoder forniti in Inghilterra sono di qualità molto superiore e non hanno tutti i bug software riscontrati in quelli italiani; inoltre, hanno anche le uscite in component e dispongono di PVR; però la cosa che mi irrita veramente è che i due canali cinema di SKY UK HD trasmettono con una qualità veramente HD, rispettando il formato originale e senza nessun logo, mantenendo integro e più fedele possibile il contenuto dell'opera cinematografica. E pur ve-ro che in Inghilterra sono partiti quasi un anno prima con le trasmissioni in HD, ma con il piede giusto e con il doppio dei canali, mantenendo quasi sempre una qualità mediamente buona, per cui sarebbe ora che anche in Italia ci si uniformasse al-lo standard della consorella inglese, iniziando a rispettare in pieno lo standard HD, aumentando la varietà dei contenuti ed il numero dei canali, ma soprattutto imparando a rispettare gli abbonati, che han-no il diritto di avere esattamernte i contenuti per cui pagano.
Maurizio Candito
benvenuto nelle trasmissioni satellitari HD di SKY ITALIA, che ha comunque il merito di essere l'unico broadcaster italiano a tra-smettere in questo standard, in attesa che almeno la RAI, che avrebbe tutti i mezzi necessari per farlo, metta in piedi un cana-le HD. Cercherò di rispondere alle sue do-mande e di trattare i temi che le interessa-no poiché sono una corretta constatazione di alcune reali problematiche dei canali HD di SKY, sperando di dare anche alcune informazioni ad altri lettori.
È passato un anno dal lancio del minibouquet televisivo HD di SKY, con i suoi 4 canali, ed è stato notevole lo sforzo per forni-re i primi decoder ad un costo contenuto, con un forte investimento economico. Intanto, sono ancora vibranti i ricordi del campionato del mondo di calcio che ci ha visti vincitori e che rimarrà ancora più in-delebile nella memoria di chi ha avuto la fortuna di vederne gli incontri sui canali in alta definizione, con una qualità a cui non eravamo assolutamente preparati e dalla quale siamo rimasti ammaliati. Per tutto questo mi sento di ringraziare SKY ITALIA, ma occorre anche cominciare a fare il pun-to della situazione, e vedere dove siamo arrivati e dove vorremmo arrivare con questo tipo di trasmissioni.
Attualmente SKY ITALIA per fruire dei con-tenuti HD distribuisce i decoder PACE DS815NS ed AMSTRAD DRX700i, che so-no molto simili dal punto di vista delle caratteristiche, delle prestazioni ed anche dei malfunzionamenti! Possiamo dire che il problema più odiato da tutti sin dall'inizio delle trasmissioni è lo schermo blu che si presenta quando con il collegamento in HDMI non c'è l'autenticazione HDCP tra decoder e display o videoproiettore (anche quando questi sono perfettamente compati-bili), e nonostante i numerosi aggiornamenti non si è ancora giunti ad una completa soluzione di tale problematica. Oltre a questo i due decoder tendono a surriscaldarsi e di conseguenza a bloccarsi, a volte anche irrimediabilmente, e si è costretti ad una lunga trafila di "spegni-accendi", dal decoder o dal telecomando, "attacca la spina-stacca la spina", per riuscire a visualizzare questi benedetti canali, con notevole stress da parte dell'utente. La qualità riprodotta dai due decoder per i canali HD sull'uscita HDMI è mediamente buona, mentre per i canali in SD è appena accetta-bile; per questi ultimi è meglio utilizzare la presa SCART in RGB, che ha una buona qualità video e che verrà riscalata sicura-mente meglio dalle elettroniche di processori video, display o proiettori, più performanti di quelle di questi decoder. Riguardo alla qualità delle trasmissioni, occorre dire che sono molto buone in generale ma non sono prive di difetti; infatti i tre canali NEXT HD, CINEMA HD e NATIONAL GEOGRAFIC HD, che sono trasmessi in DVB-S2 MPEG-4 AVC/H.264, risultano affetti da molti artefatti quali squadrettamenti, distruzione dell'immagine, macroblocchi, rallentamenti e scattosità varie, che nulla hanno a che fare con la qualità del segnale ricevuto come spesso vogliono far-ci credere i call center di SKY. Non si ri-scontrano particolari problemi riguardo al canale SPORT HD, trasmesso ancora in DVB-S MPEG-2, con una larghezza di banda di ben 20 Mb/s, che ad oggi rimane, qualitativamente parlando, il miglior cana-le in HD trasmeso da SKY ITALIA, probabilmente anche perché lo sport è sicura-mente il contenuto più trainante nel nostro paese. I problemi riscontrati nei primi tre canali sono da identificare, più che nella banda passante di 10 Mb/s di ogni singolo canale trasmesso in DVB-S2 MPEG-4 AVC/H.264 che risulta sufficiente, in un concreto problema di encoding del materiale video da trasmettere, il quale viene effettuato in tempo reale con un grave compromesso tra qualità e banda passante, poiché questo tipo di encoding richiede grandissime risorse ed affinamenti dell'hardware per ottenere risultati ottima-li, comunque raggiunti e garantiti da altre PAY TV. Osservando attentamente le trasmissioni, si nota infatti che la qualità dei tre canali incriminati è molto discontinua, e risulta migliore e priva di artefatti nel ca-so di materiale realmente in HD a 1080i, mentre si hanno molti problemi per il materiale a 720p da riscalare a 1080i o in SD da riscalare in HD. Tra le varie problematiche esiste anche quella della reale risoluzione HD dei contenuti che sempre più spesso offrono materiale HD con il forma-to originale non rispettato e soprattutto materiale in SD riscalato, affinché il palinsesto del minibouquet di SKY non diventi troppo monotono per carenza di contenu-ti. Le cose peggiori si sono viste e si continuano a vedere sul canale CINEMA HD, dove inspiegabilmente non viene mantenuto il formato originale e la quasi totalità dei film viene trasmessa nel formato 1.85:1 senza nessun rispetto per l'opera cinematografica, oltre ad alcuni film palesemente riscalati; occorre anche dire che le pellicole realmente HD hanno invece una qualità straordinaria, quando non sono affette dai problemi esposti precedentemente, a cui vanno aggiunte alcune interpretazioni del formato audio non corrispondente all'originale. A questo punto è necessaria una ri-flessione circa la qualità delle trasmissioni di SKY ITALIA HD, e magari confrontarle con quelle di SKY UK HD. Per prima cosa i decoder forniti in Inghilterra sono di qualità molto superiore e non hanno tutti i bug software riscontrati in quelli italiani; inoltre, hanno anche le uscite in component e dispongono di PVR; però la cosa che mi irrita veramente è che i due canali cinema di SKY UK HD trasmettono con una qualità veramente HD, rispettando il formato originale e senza nessun logo, mantenendo integro e più fedele possibile il contenuto dell'opera cinematografica. E pur ve-ro che in Inghilterra sono partiti quasi un anno prima con le trasmissioni in HD, ma con il piede giusto e con il doppio dei canali, mantenendo quasi sempre una qualità mediamente buona, per cui sarebbe ora che anche in Italia ci si uniformasse al-lo standard della consorella inglese, iniziando a rispettare in pieno lo standard HD, aumentando la varietà dei contenuti ed il numero dei canali, ma soprattutto imparando a rispettare gli abbonati, che han-no il diritto di avere esattamernte i contenuti per cui pagano.
Maurizio Candito