Ciao a tutti,
faccio seguito ad una discussione iniziata con AlbertoPN che crediamo possa essere di interesse comune.
Partiamo dal presupposto che le decisioni di acquisto siano personali e relative (influenzate cioè dal reddito, dalla disponibilità a spedere, dalla propensione al rischio,ecc.)
1-Secondo voi fino a che punto si continuerà ad acquistare nel negozio AV della nostra città quando in rete, o all'estero, si possono trovare prezzi notevolmente inferiori?
2- E' eticamente corretto andare ad ascoltare come suona certi componenti in un negozio e poi acquistarli on line?
3- Quale sarà secondo voi la tendenza del mercato in futuro?
partiamo da qui, intando vi do le mie due risposte:
1- per quello che mi riguarda ho sempre acquistato all'estero, spesso on line, spesso negli USA con risparmi medi del 50% (con punte del 70%) rispetto a quanto potevo trovare in un negozio in Italia. Ovviamente ho deciso di correre qualche rischio legato alla spedizione, al pagamento, alla garanzia a fronte di un risparmio, per i miei parametri di giudizio, rilevante.
2- L'ho fatto spesso e non lo trovo eticamente scorretto, fa parte del meccanismo di mercato. I negozianti se vogliono sopravvivere devono abituarsi sempre più ad affrontare una concorrenza diversa rispetto a quella a cui erano abituati.
3- A mio parere già adesso gli operatori sentono il problema, hanno perso una buona fetta di mercato di appassionati, il consumatore "evoluto",quello che utilizza internet, che legge i forum, quello per cui il fattore prezzo può essere rilevante.
Gli restano e a mio parere gli resteranno ancora per qualche anno i consumatori indifferenti al prezzo e non ferrati in materia, il classico cliente ideale che ti da un budget x e tu gli vendi quello che vuoi.
Poi c'è una larga fetta che è ancora in bilico, tentata dal prezzo inferiore ma bloccata dai rischi legati acquisti on line, all'assistenza, ecc. E questi secondo me saranno sempre meno col passare del tempo e aumenterà il numero di quelli "evoluti".
Preciso che non ho nulla di personale con i negozianti, qualcosa di personale invece ce l'ho decisamente con gli importatori. (date ad esempio un occhiata ai prezzi praticati dei prodotti americani di fascia elevata e vedete un po' cosa ci guadagnano)
Scusate la lunghezza.
Ciao
Simone

faccio seguito ad una discussione iniziata con AlbertoPN che crediamo possa essere di interesse comune.
Partiamo dal presupposto che le decisioni di acquisto siano personali e relative (influenzate cioè dal reddito, dalla disponibilità a spedere, dalla propensione al rischio,ecc.)
1-Secondo voi fino a che punto si continuerà ad acquistare nel negozio AV della nostra città quando in rete, o all'estero, si possono trovare prezzi notevolmente inferiori?
2- E' eticamente corretto andare ad ascoltare come suona certi componenti in un negozio e poi acquistarli on line?
3- Quale sarà secondo voi la tendenza del mercato in futuro?
partiamo da qui, intando vi do le mie due risposte:
1- per quello che mi riguarda ho sempre acquistato all'estero, spesso on line, spesso negli USA con risparmi medi del 50% (con punte del 70%) rispetto a quanto potevo trovare in un negozio in Italia. Ovviamente ho deciso di correre qualche rischio legato alla spedizione, al pagamento, alla garanzia a fronte di un risparmio, per i miei parametri di giudizio, rilevante.
2- L'ho fatto spesso e non lo trovo eticamente scorretto, fa parte del meccanismo di mercato. I negozianti se vogliono sopravvivere devono abituarsi sempre più ad affrontare una concorrenza diversa rispetto a quella a cui erano abituati.
3- A mio parere già adesso gli operatori sentono il problema, hanno perso una buona fetta di mercato di appassionati, il consumatore "evoluto",quello che utilizza internet, che legge i forum, quello per cui il fattore prezzo può essere rilevante.
Gli restano e a mio parere gli resteranno ancora per qualche anno i consumatori indifferenti al prezzo e non ferrati in materia, il classico cliente ideale che ti da un budget x e tu gli vendi quello che vuoi.
Poi c'è una larga fetta che è ancora in bilico, tentata dal prezzo inferiore ma bloccata dai rischi legati acquisti on line, all'assistenza, ecc. E questi secondo me saranno sempre meno col passare del tempo e aumenterà il numero di quelli "evoluti".
Preciso che non ho nulla di personale con i negozianti, qualcosa di personale invece ce l'ho decisamente con gli importatori. (date ad esempio un occhiata ai prezzi praticati dei prodotti americani di fascia elevata e vedete un po' cosa ci guadagnano)
Scusate la lunghezza.
Ciao
Simone