Sicuramente non dal controllo di volume.
Ma cosa credete che ci sia all'interno di un pre?
Il Santo Graal? E' semplicemente uno stadio di guadagno per segnali a basso livello, nel caso di collegamento a sorgenti come lettori e simili il più delle volte funziona con guadango unitario, quindi si comporta come un buffer con in mezzo un controllo di volume.
Controllo di volume: solitamente (praticamente quasi sempre negli ampli analogici) costituito da una resistenza variabile, che forma un partitore variabile, spostando il cursore si varia il rapporto di attenuazione da nullo a infinito, prima e dopo ci sono degli stadi che servono ad adattare le impedenze e fornire il guadagno di cui si è detto all'inizio.
Niente altro, ovviamente ci sono mille modi circuitali per ottenere questo, però tutti tesi allo stesso scopo: fornire il guadagno con il minor rumore di fondo, la minor distorsione, il massimo slew rate, la massima linearità, ecc., senza introdurre alterazioni, poichè, ricordo, lo scopo dell'Hi-Fi sarebbe questo: non modificare il segnale nel percorso dal mediun che stiamo usando alle nostre orecchie.
Un controllo di volume, fatto come si deve, non altera le armoniche, è un circuito passivo puramente resistivo (in pratica ed alle frequenze audio), può variare il rapporto S/N, ma esiste una poderosa letteratura in merito., circa le tipologie da adottare.
Se il pre funziona a guadango unitario, come moltissime volte, entra, ad esempio, un segnale a 0,5 V, non viene amplificato, arriva al controllo di volume che lo regola da 0 a 0,5 V, passa all'uscita tramite uno stadio buffer (ergo a guadagno unitario) nuovamente con un livello variabile tra 0 e 0,5 V.
Se cambia qualcosa nel suono tra prima e dopo vuol dire che i circuiti attivi del pre si sono inventati qualcosa, hanno alterato l'equilibrio tra tutte le componenti del segnale.
La cosa piace, bene, nulla di male, ma non vuol certo dire che deve essere così per forza, semplicemente non è Hi-Fi, con buona pace di chi lo ha comprato.
Sono contento di sapere che anche Accuphase contiua ad usare il Loudness e/o i controlli di tono, vuol dire che il numero degli incompetenti in campo audio conta un membro in più.
Quanto al fatto che la maggior parte dei costruttori non li inseriscano credo sia solo una applicazione pratica del detto "Mettere i buoi dive vuole il padrone" che, in questo caso, è il compratore, ovvero non li vogliono? Bene, non mettiamoli, così risparmiamo pure e possiamo vendere a prezzo maggiore perchp l'ampli diventa automaticamente "Hi-End".
Vedasi l'esempio che ho fatto dei pre passivi, una scatola vuota venduta a peso d'oro.
A proposito, come la mettiamo con questo prodotto, che gli aufiofili più esperti, la creme de la creme, considerano il top, non si sono accorti che togliendo tutta l'elettronica perdono tutte le meraviglie tanto decantate più indietro? Avranno anche loro le orecchie d'oro, come coloro che sostengo l'assoluta necessità della presenza di un pre? Quali orecchie hanno ragione?