Ciao Gianca,
quando si installa qualunque VPR la precisione meccanica è fondamentale, e con questo intendo che in linea teorica la migliore installazione è quella dove il baricentro della lente corrisponde con il baricentro dello schermo.
In questo modo si evita di utilizzare la dannosissima correzione dell'effetto keystone (trapezio), che in pratica è uno scaling (sui 2 assi) effettuato in tempo reale dal processore interno al proiettore stesso, correzione che ruba "energie" che potrebbero essere utilizzate per curare maggiormente gli aspetti rilevanti dell'immagine.
Non sempre è possibile far coincidere i due baricentri, soprattutto perchè le stanze casalinghe dove vanno installati questi apparecchi non sono specificatamente state studiate (nella maggior parte dei casi) per questi scopi, e quindi non è detto che si possa installare il proiettore a regola d'arte (per vincoli estetici, funzionali od ancora architettonici).
A questo punto interviene il lens shift.
Praticamente questo "accessorio" permette di spostare tutto il blocco lenti + matrice (e prismi se parliamo di LCD) in modo da "disassare" l'immagine rispetto alla posizione fisica del proiettore, ma senza necessità di inclinarlo e ricadere quindi nel famigerato keystone.
Esistono proiettori che hanno questo shift che agisce solo in verticale (quindi ti permettono di appendere il proiettore anche "più in alto" di quello che teoricamente dovresti fare, ma poi far coincidere lo stesso i due centri), ed altri anche nell'asse orizzontale.
Il "problema" vero è che delle ottiche di proiezione costano, e costano anche un sacco se sono fatte con tutti i crismi. Se "il vetro" non è buono noti che agli angoli l'immagine non è corretta (aberrazione geometrica), ma tende a "stondarsi" (i tecnici lo chiamano vignettatura), e che soprattutto ai bordi (guardando da vicino allo schermo) le righe bianche non sono più compatte, ma si sfaldano leggermente nelle componenti RGB che non coincidono più al millimetro (abberrazioni ottiche), per cui anche un lens shif fatto come si deve ha un suo costo.
Come se non bastasse, tutte le lenti di proiezione sono ricavate da una superfice sferica, per cui se il fascio di luce che genera il proiettore è esattamente al centro di queste (ancora il baricentro) l'immagine è ottima, ma mano a mano che ci spostiamo verso il bordo della lente (proprio come il lens shift) si esce dalla planarità ed insorgono i problemi delle abberrazioni appena citate.
Quindi ?
Quindi bisogna curare l'installazione meccanica il più certosinamente possibile, cercare di usare il lens shift (solo la prima volta, quando il VPR è piazzato in posizione non lo si usa più) il meno possibile, ma se si è costretti a farlo, accertarsi che lo si faccia entro un margine di ragionevole qualità per l'immagine.
Le variabili poi sono altre (dimensione dello schermo, posizione dello zoom, etc) ma era tanto per darti un'idea.
mandi !
Alberto
