Chiusura dell’argomento
Dopo tante spiegazioni ed esempi passo alla fase di verifica pratica, che consiglio solo a chi dispone di strumentazione per le misurazioni elettriche.
In alternativa ci si può anche fidare di quello che ho rilevato.
Una prova per chi ha uno strumento di misura
Con un tester è possibile rilevare la tensione parassita presente tra la massa di una presa di ingresso del nostro apparecchio e la terra elettrica presente nella presa di corrente.
Un puntale del tester va connesso alla terra elettrica, l’altro deve toccare un terminale di massa tipo la parte esterna di una presa RCA o una vite metallica avvitata al telaio metallico dell’apparecchiatura
Condizioni di misura
Lasciamo l'apparecchio acceso ma senza nessun cavo di segnale connesso e non deve esserci la connessione a terra elettrica sull'alimentazione, tipico delle apparecchiature a doppio isolamento o di chi ha qualche prolunga elettrica senza la terra ... ormai fuori norma.
Durante la misura l’apparecchio non va toccato in alcuna maniera: toccandolo con la mano si altera la misura.
I dati rilevati
I valori di tensione possono variare, di solito si tratta di tensione elettrica alternata (Volt AC), oppure più raramente di tensione elettrica continua (Volt DC).
Valori assoluti
la tensione elettrica parassita che andremo a misurare può andare da pochi Volt ad un centinaio di Volt: queste non sono tensioni pericolose perché sono valori ad alta impedenza (come dire che hanno una considerevole resistenza in serie che limita di molto la corrente elettrica, ben sotto alle correnti pericolose per il corpo umano).
Valori variabili in condizioni operative differenti
La tensione elettrica parassita può variare passando dalla condizione di apparecchio acceso a quella di riposo (Standby) e a quella di spegnimento completo.
Le varie misure sono utili a rilevare l’aspetto quantitativo della tensione parassita presente su un’apparecchiatura in funzionamento e a riposo: solo alcuni apparecchi non presentano tensioni parassite in condizioni di spegnimento completo.
Qualche fenomeno elettrico curioso
La tensione parassita può variare in maniera evidente inserendo la spina di alimentazione nelle 2 possibili posizioni rispetto alla presa di alimentazione (normale o ruotata di 180 gradi).
I valori misurati possono cambiare nel tempo, anche dopo pochi minuti, permane sempre la differenza tra le 2 posizioni possibili per la spina di alimentazione.
Nota tecnica conclusiva: strumenti e metodi di misura
Per effettuare la misura consiglio un tester digitale, perché dispone di una resistenza di misurazione abbastanza elevata (solitamente 10 MOhm tra i 2 puntali del tester); se qualcuno fosse in possesso di un tester con la misurazione True RMS avrebbe un responso quantitativo molto diverso, come pure chi potesse vedere la tensione parassita con un oscilloscopio dotato di sonda 10:1 o 100:1.
Non ho citato il metodo del giravite cercafase perché ce ne sono di diversi tipi con indicazioni molto variabili in presenza di RadioFrequenza (RF): si corre il rischio di accendere la spia neon per effetto della ionizzazione dei gas contenuti nella spia stessa.
Davanti a tante differenze quantitative, ci si può chiedere quale sia il metodo corretto per effettuare la misura corretta: dico che per semplicità ho suggerito questa misurazione unicamente per verificare che ci sia qualcosa di reale dietro le microscariche.
Nei prossimi argomenti vedremo altri dettagli, per adesso ci basta accertare che sul telaio della nostra apparecchiatura esiste realmente una tensione parassita generata da una dispersione elettrica anomala (
Cy).
Ancora più importante risulta comprendere che tale dispersione è presente anche negli apparecchi con la connessione a terra, ma non si nota affatto perché la connessione a terra porta a zero Volt il telaio.
Un interrogativo rimane:
se tra due apparecchiature c'è una certa tensione elettrica alternata, tale da farci percepire delle microscosse, che effetto potrà avere sul segnale che transita dentro un cavo schermato di interconnessione tra quelle due apparecchiature?
Bruno
Cy
A breve cercherò di far luce sulla natura e sulle conseguenze di questa mancanza di isolamento elettrico che genera le microscariche.
Si tratterà di altri argomenti collegati alla terra elettrica.