Rotel: nuova serie hi-end Michi

Prodotti sulla carta strepitosi che, vuoi anche per ovvie sinergie commerciali, si candidano a partner ideali di un sistema con diffusori B&W serie 800.

Se la qualità costruttiva, a partire dall'alimentazione, rappresenta da sempre per ogni prodotto Rotel il proprio "core", in questo caso pare proprio che gli ingegneri giapponesi si siano spinti ancora più in là (23 kg di pre e 60 di finali!), e, in attesa dei prezzi ufficiali e relativi street price, è abbastanza lecito presumere che possano rappresentare una alternativa piuttosto credibile ai soliti marchi hi-end.
 
Se devo trovare il classico pelo nell'uovo, un pre high-end come si candida ad essere questo, non dovrebbe prescindere da un sistema di room correction.

Ai "puristi" verranno i peli del naso a setola :D, ma a loro lasciamo decidere quale piedino in materiale amorfo usare per le elettroniche o quale sabbia scegliere per riempire gli stand delle casse; agli "altri", farebbe davvero molto molto comodo.

Una mia idea, ovviamente.
 
Una mia idea, ovviamente.
Che trovo pienamente condivisibile.
Anthem d'altronde (ma probabilmente perchè è un marchio più rivolto all'ht) lo ha già fatto col pre della serie STR, che, benchè appaia piuttosto distante dal Rotel in oggetto in termini puramente costruttivi, implementa l'ottimo ARC, che potrà tornare sicuramente utile in caso di ambienti particolarmente ostici.
 
lo ha già fatto col pre della serie STR, che, benchè appaia piuttosto distante dal Rotel in oggetto in termini puramente costruttivi ....

Gli STR sono costruiti allo stato dell'arte, ma è lo spazio che Anthem (e la Statement) si è ritagliata in ambito HT che la fa "classificare" come "non hi-fi", ma deriva sempre dalla sonic fronteers .... per cui gente che ne sa di macchine audio.

Oggi c'è anche un Arcam 2 canali con Dirac a bordo, di sicuro con meno velleità "audiofighe" rispetto a questo Rotel, ma fra i due, in caso, non avrei alcun dubbio su cosa orientarmi.
 
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