Riferimento è davvero necessario !!!!???

Mah...probabilmente esistono esemplari bacati dalla gammite :p ...che sia toccato propio a me...:rolleyes:

Beh...se sei arrivato a questi risultati uno come Manuti sul tuo vpr non riuscirebbe a tiragli fuori altro :eek:
 
maury74 ha detto:
....
Beh...se sei arrivato a questi risultati uno come Manuti sul tuo vpr non riuscirebbe a tiragli fuori altro :eek:
Su questo.. permettimi di avere delle riserve personali. ... :rolleyes:

Sappiamo tutti che alla fine la calibrazione al riferimento si ottiene arrivando cmq a un compromesso che sia il più aderente possibile e ricalcante del Reference ;)
Il problema è che a ciò ci si può arrivare in diverse modalità .. "tirando la coperta un pò da una parte e un pò dall'altra" :p e non è detto che la "strada" con cui hai ottenuto il risultato sia la più performante :D

Imho, il miglior risultato è quello che ti consente di avere i valori di riferimento con il minor intervento quantitativo sui singoli controlli :cool:
 
Micio

Hai detto quello che stavo per dirti! :)

Spesso ci abituiamo a qualcosa di "sbagliato" ma "bello" (tipo i colori sparatissimi che vediamo nei centri commerciali!).

Passare ad uno standard sul momento appare senza dubbio peggiore. Quello che volevo consigliarti, ma sono arrivato tardi, era appunto di vedere un po' di film così e poi tornare alla vecchia taratura, sono quasi certo che ti avrebbe dato la stessa sensazione!

L'immagine al contrario dell'audio può essere resa standard senza troppi errori. Lo standard audio dovrebbe tener conto delle riflessioni dell'ambiente, cosa che un microfono non fa, il nostro orecchio sì. La taratura dell'immagine invece, credo, non scappa molto anche se immagino (!) che in un locale molto chiaro possa essere ingannata.

Facendo il paragone sul suono è come quando si è abituati a basse frequenze più aggressive. Se tari vengono "mitigate" ma allora cominci a sentire troppo meglio tutto il resto e comunque quando è la loro ora ti ribaltano lo stesso...
Poi nessuno vieta di tenere la basse, o un colore, più prominente. Ma alla fine come ti è stato consigliato la cosa più giusta dovrebbe essere quella di allinearsi allo standard e dopo far le variazioni di gusto personale.

Ciao
A
 
Quando acquistai la sonda spyder2 e feci la calibrazione del punto del bianco mi resi conto che viaggiavo con una temp colore (fatta ad occhio) di circa 9500°K,ed il riferimnto a 6500°k non mi piaceva,la scala dei grigi a 6500°k mi sembrava che virasse sul rosso,tantè che pensavo che la sonda fosse rotta.
Preso dal dubbio amletico,in un impulso di follia,acquistai dall'america eye one beamer della gretagmacbeth....bè,la sonda non era rotta,era il mio occhio assuefatto da anni a visionare immagini scorrette.
Ora che è più di un anno che visualizzo immagini secondo le specifiche,mi sono reso conto che sono quelle più attinenti alla realtà che ci circonda.
Tipo il colore del cielo che non è mai quel blu sparato,il colore dell'asfalto delle strade,gli incarnati,che effettivamente su le basse luci ed a lume di candela virano sul rosso come deve essere.
Sinceramente non potrei più ad oggi fare a meno del colorimetro,ed a prescindere da i gusti personali,la calibrazione di qualsiasi display,
secondo me,deve essere eseguita seguendo le specifiche,senza troppe varianti.
 
:cool: Esattamente ... le specifiche in fondo a questo dovrebbero servire .. :D

Io, introduco una mia riflessione ..
Ci sono 2 elementi che possono , imho, essere lievemente soggetti ai gusti personali, Fatta Salva cmq la linearità al Riferimento:

La Saturazione e il Dettaglio o (Sharpness )

A patto di una Colorimetria ricalcante il riferimento, quei 2 parametri possono essere più o meno morbidi o incisivi e incontrare più o meno i gusti di un utente ;)
Come è vero, tuttavia, che un settaggio troppo personalizzato di questi 2 parametri inficia sulla veridicità e naturalezza dell'immagine ;)
 
Ultima modifica:
Top