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Telefonia mobile: il raduno dei telefonisti
Gran bella giornata, quella passata a Caserta con gli amici audiovideofili di AVMag.
Ma partiamo dall'inizio.
Un po' proditoriamente il gruppo romano decide di aggregarsi a quello casertano per presenziare ad uno dei loro epici megaraduni...
Dunque, in un primo momento si era pensato al mio pullmino. Poi, per volere del Comandante Gnagno, abbiamo utilizzato il suo confortevole "stradamobile" (con tanto di cloche)...
Il percorso era libero da ostacoli, la compagnia gradevole, l'umore ottimo quindi, al di là dell'alzataccia alle 6:30 tutto sembrava scorrere liscio e per il meglio... ...ma non sapevamo ancora cosa ci avrebbe aspettato...

Arrivati nella accogliente casa di ZioMartinLoganHT abbiamo proceduto ad un attento ascolto dei suoi impianti...

Sì, perché prima ci ha ingannato con un iPod collegato ad un integrato DAC Peachtree Inova che pilotava due microbiche casse Solid Solution (con sub separato) dal suono davvero grande. Poi ha collegato l'impianto serio, con le sue belle elettrostatiche (per l'appunto, in consonanza col suo nickname) Martin Logan SL3, un giravinile Project Genie 1.3 con pre phono Musical Fidelity XLPS, suadente lettore SACD valvolare Musical Fidelity Trivista dai piedini dal colore cangiante (in relazione allo stato termico delle valvole!), lettore CD-DVD audio Toshiba SD9500 "adeguatamente" (contro ogni mia precedente convinzione) trattati da un fantastico integrato valvolare Icon (stramodificato) di Claudio Gnagno. Gli ascolti attenti si sono poi susseguiti con una appassionata comparativa tra integrati valvolari con l'Icon confrontato ad un Dared più basico e le ore sono piacevolmente trascorse come sempre, anche grazie al provvido rinfresco gustoso e sfizioso, composto da sapidi formaggi e salumi selezionati innaffiati dal pluripremiato Rosso Montevetrano (campano): uno "generoso" spuntino che ci predisponeva nel modo migliore alla "magnata" al Tiglio.

I tempi sono cambiati, lo so, e nella messaggistica istantanea Whatsapp, Telegram, Tango, Viber, Skype e Snapchat la fanno da padrone ed è sempre più difficile scambiarsi quattro chiacchiere in santa pace: sono arrivato all'assurdo di situazioni in cui i presenti in una stessa stanza, piuttosto che parlarsi direttamente, si scambiavano messaggini incrociati, come fanno gli adolescenti alla ricerca del primo amore... Pur conscio di questo stato delle cose, nel corso della mattinata, e malgrado la squisita ospitalità di Gianpiero e della sua bella famiglia, sono purtroppo iniziate a comparire le prime avvisaglie della chattite telefonica che ci avrebbe accompagnato per tutta le giornata. Subito sono sorti spontanei i primi dubbi. I chattanti si stavano davvero divertendo? Le questioni di cui si parlava erano di loro interesse? Amavano davvero l'audio/video? Era forse la mancanza anche di una sola rappresentante del genere femminile libera e disponibile (gnagno) o di un rappresentante del genere maschile degno di nota (Pierfrancesco) a creare quello stato di fatto? Fatto sta che il gesto con cui più frequentemente ricevevamo risposte era un movimento della testa con cui i suddetti annuivano o denegavano senza staccare gli occhi dai terminali e il triste spettacolo cui assistevamo continuamente era il seguente...



Ma ascrivevo questi comportamenti a qualche fidanzata che si sentiva improvvisamente sola (Claudio) o magari a qualche fidanzato che si sentiva tradito dall'assenza del suo amato (Pier).
Mai fu compiuto un errore di valutazione più marchiano...
Gran bella giornata, quella passata a Caserta con gli amici audiovideofili di AVMag.
Ma partiamo dall'inizio.
Un po' proditoriamente il gruppo romano decide di aggregarsi a quello casertano per presenziare ad uno dei loro epici megaraduni...
Dunque, in un primo momento si era pensato al mio pullmino. Poi, per volere del Comandante Gnagno, abbiamo utilizzato il suo confortevole "stradamobile" (con tanto di cloche)...
Il percorso era libero da ostacoli, la compagnia gradevole, l'umore ottimo quindi, al di là dell'alzataccia alle 6:30 tutto sembrava scorrere liscio e per il meglio... ...ma non sapevamo ancora cosa ci avrebbe aspettato...

Arrivati nella accogliente casa di ZioMartinLoganHT abbiamo proceduto ad un attento ascolto dei suoi impianti...

Sì, perché prima ci ha ingannato con un iPod collegato ad un integrato DAC Peachtree Inova che pilotava due microbiche casse Solid Solution (con sub separato) dal suono davvero grande. Poi ha collegato l'impianto serio, con le sue belle elettrostatiche (per l'appunto, in consonanza col suo nickname) Martin Logan SL3, un giravinile Project Genie 1.3 con pre phono Musical Fidelity XLPS, suadente lettore SACD valvolare Musical Fidelity Trivista dai piedini dal colore cangiante (in relazione allo stato termico delle valvole!), lettore CD-DVD audio Toshiba SD9500 "adeguatamente" (contro ogni mia precedente convinzione) trattati da un fantastico integrato valvolare Icon (stramodificato) di Claudio Gnagno. Gli ascolti attenti si sono poi susseguiti con una appassionata comparativa tra integrati valvolari con l'Icon confrontato ad un Dared più basico e le ore sono piacevolmente trascorse come sempre, anche grazie al provvido rinfresco gustoso e sfizioso, composto da sapidi formaggi e salumi selezionati innaffiati dal pluripremiato Rosso Montevetrano (campano): uno "generoso" spuntino che ci predisponeva nel modo migliore alla "magnata" al Tiglio.

I tempi sono cambiati, lo so, e nella messaggistica istantanea Whatsapp, Telegram, Tango, Viber, Skype e Snapchat la fanno da padrone ed è sempre più difficile scambiarsi quattro chiacchiere in santa pace: sono arrivato all'assurdo di situazioni in cui i presenti in una stessa stanza, piuttosto che parlarsi direttamente, si scambiavano messaggini incrociati, come fanno gli adolescenti alla ricerca del primo amore... Pur conscio di questo stato delle cose, nel corso della mattinata, e malgrado la squisita ospitalità di Gianpiero e della sua bella famiglia, sono purtroppo iniziate a comparire le prime avvisaglie della chattite telefonica che ci avrebbe accompagnato per tutta le giornata. Subito sono sorti spontanei i primi dubbi. I chattanti si stavano davvero divertendo? Le questioni di cui si parlava erano di loro interesse? Amavano davvero l'audio/video? Era forse la mancanza anche di una sola rappresentante del genere femminile libera e disponibile (gnagno) o di un rappresentante del genere maschile degno di nota (Pierfrancesco) a creare quello stato di fatto? Fatto sta che il gesto con cui più frequentemente ricevevamo risposte era un movimento della testa con cui i suddetti annuivano o denegavano senza staccare gli occhi dai terminali e il triste spettacolo cui assistevamo continuamente era il seguente...



Ma ascrivevo questi comportamenti a qualche fidanzata che si sentiva improvvisamente sola (Claudio) o magari a qualche fidanzato che si sentiva tradito dall'assenza del suo amato (Pier).
Mai fu compiuto un errore di valutazione più marchiano...
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