per un progetto a lungo termine, sto cominciando ad informarmi sulle caratteristiche di vari ampli integrati. Attualmente ascolto con Naim cd5x con flatcap 2x (presi usati da 1 mese), integrato ibrido Jolida 100s (100w) e diffusori CM7.
Che dire il suono attuale mi appaga, specie dopo l'introduzione dei Naim, non ci trovo difetti eclatanti, se non forse, tra altre cosette, una certa mancanza di velocità e ritmo. Ma il timore è che il Jolida, che per altro gode di una buona reputazione, possa in qualche modo non essere all'altezza, per cui mi frega qualcosa nel suono.
Gli ampli su cui ho focalizzato l'attenzione sono:
-naim nait xs (il cui suono in qualche modo dovrebbe essere comunque paragonabile al 5i che è già conosciuto)
- audio analogue verdi 100 (ibrido come il jolida ma forse di classe superiore)
-Sudgen a21 se (in pura classe a)
-Copland CTA 405 (valvolare)
- Pass lab iNT 150 (questo sarebbe un upgrade MOLTO a lungo termine visto il prezzo...).
Le caratteristiche a cui tengo di più sono: NATURALEZZA, dinamica,ritmo (specie sentire un po' più di decisione nei colpi della batteria), grana fine, dolcezza e calore (che non vorrei vadano in contrasto con definizione ed estensione di frequenze, con decisione e l'autorevolezza e e con VELOCITÀ e AGILITÀ), preciso che non sopporterei un ampli lento!). Per quanto riguarda dettaglio e definizione immagino che gli ampli che ho citato non siano carenti. L'immagine e scena mi interessano relativamente.
1) considerando i diffusori, non so se sia meglio lo stato solido, l'ibrido, o il valvolare. Per ora con l'ibrido Jolida mi sono trovato abbastanza bene, forse mancano un po' di velocità e ritmo
2) che caratteristiche hanno gli ampli Naim, rispetto agli altri ampli che ho citato?
3) la classe a del Sudgen a21 se mi intriga.
4) Meglio restare in casa con Naim? Ma senza valvole, non c'è il rischio di asprezza?
Mi rendo conto che non è facile rispondere, (l'HiFI non è una cosa semplice quando si cerca di arrivare al definitivo...) ma ogni contributo sarà molto apprezzato. Tenete conto che che non ho grandi possibilità di ascoltare o farmi prestare elettroniche. Grazie. Ciao
Che dire il suono attuale mi appaga, specie dopo l'introduzione dei Naim, non ci trovo difetti eclatanti, se non forse, tra altre cosette, una certa mancanza di velocità e ritmo. Ma il timore è che il Jolida, che per altro gode di una buona reputazione, possa in qualche modo non essere all'altezza, per cui mi frega qualcosa nel suono.
Gli ampli su cui ho focalizzato l'attenzione sono:
-naim nait xs (il cui suono in qualche modo dovrebbe essere comunque paragonabile al 5i che è già conosciuto)
- audio analogue verdi 100 (ibrido come il jolida ma forse di classe superiore)
-Sudgen a21 se (in pura classe a)
-Copland CTA 405 (valvolare)
- Pass lab iNT 150 (questo sarebbe un upgrade MOLTO a lungo termine visto il prezzo...).
Le caratteristiche a cui tengo di più sono: NATURALEZZA, dinamica,ritmo (specie sentire un po' più di decisione nei colpi della batteria), grana fine, dolcezza e calore (che non vorrei vadano in contrasto con definizione ed estensione di frequenze, con decisione e l'autorevolezza e e con VELOCITÀ e AGILITÀ), preciso che non sopporterei un ampli lento!). Per quanto riguarda dettaglio e definizione immagino che gli ampli che ho citato non siano carenti. L'immagine e scena mi interessano relativamente.
1) considerando i diffusori, non so se sia meglio lo stato solido, l'ibrido, o il valvolare. Per ora con l'ibrido Jolida mi sono trovato abbastanza bene, forse mancano un po' di velocità e ritmo
2) che caratteristiche hanno gli ampli Naim, rispetto agli altri ampli che ho citato?
3) la classe a del Sudgen a21 se mi intriga.
4) Meglio restare in casa con Naim? Ma senza valvole, non c'è il rischio di asprezza?
Mi rendo conto che non è facile rispondere, (l'HiFI non è una cosa semplice quando si cerca di arrivare al definitivo...) ma ogni contributo sarà molto apprezzato. Tenete conto che che non ho grandi possibilità di ascoltare o farmi prestare elettroniche. Grazie. Ciao
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