Nicholas Berg ha detto:
Io credo che il difficile sia solo provare dove sta l'errore...
Proprio per questo motivo, non sarebbe quindi meglio limitarsi a giudicare il risultato finale, senza stare a rompersi la testa per capire da cosa sia originato l'errore (cosa spesso impossibile da sapere)? Il risultato finale è una pena? Ci si lamenta con la casa produttrice evidenziando gli errori e le pecche riscontrate. Sta poi a loro farsi un esame di coscienza e capire dove hanno toppato (ripeto, su quest'ultimo punto non mi faccio alcuna illusione...).
IMHO noi dobbiamo solo avere la capacità critica di capire quando certi "difetti" (alludo soprattutto alla "morbidezza" di certe edizioni) non sono tali, ma sono da imputare a precise scelte di fotografia del regista (un esempio tipico: Dracula), e quindi difetti non sono (si suppone che uno abbia visto il film in altre edizioni, se non al cinema, prima di lamentarsi per eventuali difetti di "resa" dell'edizione in BD), ma, anzi, sono il risultato della giusta scelta di proporre un'edizione in BD del film quanto più fedele possibile a un master originale (ripeto, meglio se restaurato).
Un'ultima cosa riguardo ai filtri digitali. IMHO non vanno usati. Punto. Un edizione BD perfetta dev'essere il più fedele possibile al master originale su pellicola (chiaro che se questa viene prima restaurata, tanto meglio). Secondo me, al limite, si può "perdonare" solo
un minimo di EE (se fatto così bene da non vedersi, se non confrontando il BD con il master originale...quindi un EE tale da
non generare artefatti e utilizzato solo per dare un minimo di tridimensionalità in più all'immagine), ma se non si usasse proprio, tanto meglio (e comunque è un filtro che, al limite, può anche introdurre l'utente finale durante la visione, secondo i suoi gusti...proprio per questi i filtri digitali IMHO non andrebbero mai usati per la creazione dei BD), ma il DNR, a qualunque livello, per me è imperdonabile perché va contro il concetto stesso di alta definizione (non so voi, ma io preferisco grana e rumore video a manetta, ma con dettagli da urlo, che un video "pulito", ma piatto e "acquarellato"...). Ricordiamoci che il dettaglio si può "togliere" durante la visione, ma, se non è presente a monte, non ci sarà mai neppure a valle. Se non ci si lamenta per i filtri digitali, continueranno a metterli (ma tanto anche se ci lamentiamo temo che non cambierà niente...però almeno si può provare, no? perché perdere in partenza su un punto così importante?), pensando magari di fare chissà che gran lavoro.
In sintesi, ritengo che i filtri digitali non vadano mai usati, sia per mantenere la fedeltà con l'originale, sia perché, se proprio uno li vuole, li può sempre introdurre in post-processing (e, quanto più il video del BD è esente da "manipolazioni" digitali, tanto meno artefatti si genereranno con l'introduzione di eventuali filtri). IMHO l'unico parametro di giudizio valido è la fedeltà del BD al master originale del film.