Giusto per affermare ulteriormente e concludere il discorso fatto circa "terza media" e "laureato".
Non vorrei portare ad esempio alcuni giornalisti TV, quindi laureati e che, se sono lì, dovrebbero anche avere vinto un concorso

, ma che ascoltiamo quasi quotidianamente dire strafalcioni incommensurabili; non parliamo poi del fatto che, ancora dopo 25 anni, proprio in questi giorni di primo anniversario della scomparsa del precedente Papa, si senta ancora dire trquillamente e impunemente Voitila; questo la dice lunga su alcuni "laureati".
Detto questo, per quanto riguarda più strettamente il tema della discussione, ho letto, in un qualche post, che si tratterebbe di una "evoluzione" della lingua italiana.
Non sono d'accordo con questa tesi, con questo termine si intende ben altro; è una evoluzione il fatto che non si dica più: "pria che tu diparta da costì è d'uopo che ti palesi lo mio pensiero".
Nell'Ottocento o giù di lì il dotto si esprimeva in cotal guisa, ora si direbbe: "prima che te ne vada è meglio che ti dica ciò che penso".
La prossima evoluzione dell'italiano sarà, probabilmente, la riduzione o l'eliminazione dei congiuntivi, forse come conseguenza della scarsa conoscenza della lingua, per cui, per eliminare il pericolo di dire strafalcioni è meglio eliminare la causa.
Già da un po' si sono eliminate alcune forme di verbi, per lo più si dice "sono andato", raramente "andai" e così via; questa, nel bene e nel male è "evoluzione".
Il liguaggio da sms, invece, non è una evoluzione, lenta ma inesorabile, è solo un modo di scrivere utilizzato, all'inizio, per la necessità di ridurre il numero di lettere e di dover condensare intere frasi come tempo e spazio occupati, principalmente da parte dei giovani/giovanissimi, i maggiori fruitori del fenomeno, poi è divenuto una moda, forse per differenziarsi, come tutte le mode.
Il trasportarli al di fuori di questo campo non credo abbia molta utilità, oltre al fatto di essere di difficile lettura o peggio, di provocare un vero e proprio fastidio a chi non appartiene alla generazione degli adolescenti.
Nei post del forum non c'è un limite alle lettere (in effetti c'è ma è molto alto, se non dovete scrivere dei piccoli manuali probabilmente non ve ne accorgerete mai), e non credo, inoltre, che scrivere "nn" invece di "non" porti a risparmi di tempo di connessione.
Buona parte degli utenti del forum, per una banale questione economica (per comprare un buon impianto ci vogliono tanti soldini), non sono adolescenti ed il leggere una "ke" al posto del vecchio, ma normale, "che" può provocare un senso di fastidio ed affaticamento.
Per finire, riporto l'articolo del regolamento relativo all'argomento:
2n - non essere intolleranti con chi commette errori grammaticali; chi scrive, è comunque tenuto a migliorare il proprio linguaggio in modo da risultare comprensibile.
Come vedete, nella prima parte si tratta dell'argomento iniziale, se uno sbaglia non deve essere, giustamente, canzonato o redarguito; la seconda parte, oltre all'aspetto più generale, a volte trascurato da molti, come l'andare a capo e magari inserire una riga vuota al termine di ogni paragrafo, con la frase "risultare comprensibile" si adatta benissimo all'argomento di questa discussione.
Ora come ora il linguaggio degli sms è solo un gergo in uso tra adolescenti, lasciamolo a loro, che si divertono anche.
Ciao