MODER
New member
per concludere l'argomento interrotto al telefono a cui mi sei parso interessato:
.... mentre ... nello stadio finale ... la classe di funzionamento dipende dalla polarizzazione dei transistor, in classe A la conduzione è per 360 ° (significa distorsione Zero di cross-over..ecc.), in classe AB l'angolo di conduzione è maggiore di 180 ° e minore di 360 °, in classe B è 180 °, in C è <180 °=polarizzazione nulla), mentre nella classe D invece è dipendente dalla forma del segnale amplificato. In pratica viene trasformato il segnale audio in impulsi a larghezza modulata, che vengono amplificati in corrente ed in tensione dai vari stadi, quindi ripresi all’uscita e fatti passare attraverso un filtro L/C passa-basso, dal quale si ricava ancora il segnale audio originario. Tutti i transistor pilota e finali lavorano senza polarizzazione, perché devono trattare impulsi logici, ed il rendimento dell’intero amplificatore sfiora il 95 %, il che permette di ridurre le dimensioni ed i costi di alimentatori e dissipatori. Nonostante vi siano in gioco stati logici, resta comunque un amplicatore analogico e non digitale, perché il segnale audio viene convertito ed amplificato sotto forma di impulsi ( la cui larghezza dipende di volta in volta dalla relativa ampiezza della BF).
CIAO
.... mentre ... nello stadio finale ... la classe di funzionamento dipende dalla polarizzazione dei transistor, in classe A la conduzione è per 360 ° (significa distorsione Zero di cross-over..ecc.), in classe AB l'angolo di conduzione è maggiore di 180 ° e minore di 360 °, in classe B è 180 °, in C è <180 °=polarizzazione nulla), mentre nella classe D invece è dipendente dalla forma del segnale amplificato. In pratica viene trasformato il segnale audio in impulsi a larghezza modulata, che vengono amplificati in corrente ed in tensione dai vari stadi, quindi ripresi all’uscita e fatti passare attraverso un filtro L/C passa-basso, dal quale si ricava ancora il segnale audio originario. Tutti i transistor pilota e finali lavorano senza polarizzazione, perché devono trattare impulsi logici, ed il rendimento dell’intero amplificatore sfiora il 95 %, il che permette di ridurre le dimensioni ed i costi di alimentatori e dissipatori. Nonostante vi siano in gioco stati logici, resta comunque un amplicatore analogico e non digitale, perché il segnale audio viene convertito ed amplificato sotto forma di impulsi ( la cui larghezza dipende di volta in volta dalla relativa ampiezza della BF).
CIAO
Ultima modifica: