FuoriTempo
Sospeso
Come prima cosa ho più volte chiarito che il mio discorso ha carattere generale.
Tu hai costruito a tavolino un caso limite.
Infatti hai inserito (senza indicare l'importo) un cliente che ha già pagato 5 anni del mutuo. Basterebbe portare il mutuo inziale a 30 anni piuttosto che ai tuoi 20 e tutto il tuo discorso cascherebbe.
Inoltre hai fatto l'esempio di qualcuno che vorrebbe passare da variabile a fisso cheè un caso molto particolare.
Cinque anni fa nessuna banca applicava lo spread dell'1%. Già questa affermazione è palesemente falsa. Inoltre l'euribor a un mese è il più economico su un totale di 12 euribor diversi. Generalemente viene usato l'euribor a 3 mesi come dovresti sapere.
Se vuoi fare un esempio devi fare un esempio tipo. L'umo medio cheha stipulato 5 anni fa non ha uno spread dell'1% e sul mutuo non ha l'euribor a un mese. Inoltre il fatto che non hai speicificato l'importo è gravissimo. Un discorso è se ho un mutuo su 50k euro, altro discorso su 300k.
Lo desidero io, grazie. Gradirei ricevere le tue fonti. Non solo i nomi delle banche ma vorrei proprio vedere questi 10 fogli analitici. Inoltre quella che tu potresti aver trovato è un'indicazione di prodotti standard.
Gradirei che in privato mi spiegassi meglio anche la tua qualifica perchè non ho capito se sei un promotore o un mediatore o cosa, ci sono lacune enormi.
Tornando a noi, moltissime banche hanno prodotti personalizzati ad esempio in base al tipo di lavoro. Il mutuo che propongono ad un dipendente statale spesso non è lo stesso che propongono ad un operaio piuttosto che un notaio. Così pure influisce l'eta del cliente o la sua collocazione geografica. Inoltre in base all'importo cambia anche il tasso. Il tasso applicato su 50k non è lo stesso applicato su 300k. Inoltre molti consulenti hanno convenzioni privilegiate con condizioni agevolate. Se un cliente contatta personalmente banca "bella" non ha lo stesso trattamento se la contatta tramite un consulente convenzionato con quella banca e che ha tassi più bassi.
Inoltre nel tuo esempio non sono incluse le spese di stipula, la spese di istruttoria, le spese di perizia, di ncasso rata, di invio documentazione e tutte le spese accessorie sia del mutuo in corso che di quello nuovo.
Quando si stipula un mutuo bisogna valutare tanti fattori che poi possono determinare il tasso come la capacità di risparmio di una famiglia piuttosto che la propensione al debito o la capicità di restituzione.
Ennesimo errore. Nel fare il primo esempio hai citato il tan ovvero euribor più spread. Nel secondo parli di taeg ovvero il tan più tutte le spese accessorie. Il paragone non si può fare in questo modo. Non si possono paragonare due prodotti citando per uno il tan e per l'altro il taeg.
Inoltre nessuna banca usa lo stesso spread sia per la rinegoziazione che per la liquidità o il consolidamento.
Aggiungo un'altra cosndierazione di carattere generale per farti capire meglio.
La stessa banca per l'acquisto usa uno spread e per la rinegoziazione ne usa un altro.
Lo spread applicato per la rinegoziazione è più basso di quello per l'acquisto che a sua volta è più basso di quello per consolidamento o liquidità.
Ad esempio qualcuno che ha stipulato l'annos corso potrebbe aver rinunciato al fisso perchè troppo caro, oggi potrebbe rinegoziare il suo variabile perchè il fisso è più abbordabile. Ovvero un cliente potrebbe anche decidere di pagare un tasso maggiore in cambio di una personale tranquillità sulla rata.
Ho più volte ribadito che ogni caso diverge dall'altro. Oggi in linea generale conviene rinegoziare sia perchè i tassi sono bassi sia perchè andiamo in contro a forti problemi economici e conviene cautelarsi.
La convenienza e l'opportunità della rinegoziaozne non è dovuta solo a ragioni economiche. Si basa anche su questioni di prudenza per la salvaguardia del bilancio familiare. Oggi si ha l'opportunità di fare un buon affare.
Non dico che le tue fonti siano oboslete. Dico che hai fatto esempi che si discostano dalla realtà e che non stanno in piedi a prescindere dalle fonti.
Ho più volte spiegato che anche se i tassi scenderanno aumenteranno gli spread e si ridurranno i margini di finanziabilità. Ovvero ottenere credito sarà più difficile anche se i tassi saranno più bassi.
Infatti non ho fatto una previsione a 20 anni.
In realtà esistono think tank intenrazionali che quotidianamente fanno previsioni sul lungo periodo, anche a 50 anni. Questi pensatoi ci azzeccano quasi sempre. Tant'è che hanno previsto diverse guerre e questa stessa crisi. Uno molto famoso e prestigioso è Leap 2020 ne consiglio a tutti la lettura.
Aggiungo un'ultima cosa. Nel mio utlimo intervento (comenei precedenti) ti ho spiegato il grave errore che hai commesso citando la direttive consob per gli investimenti riferendole inveceal debito. L'errore è molto grave, potrebbe significare che non ti è chiara la differenza tra investimenti e debiti. Hai comemsso anche un altro gravissimo errore a proposito della stretta creditizia. Hai fatto una serie immensa di errori oggettivi su questioni concrete, tutti casi che ti ho esplicitato ed a cui non hai dato risposta facendo orecchi da mercante. Non puoi continuare a cambiare discorso sorvolando su questi presupposti basilari.
Qui non si tratta di legittime opinioni, ma di fatti oggettivi che vanno spiegati.
Dovresti chiarire un pò il perchè di tali pesanti errori.
Il mestiere di consulente non si improvvisa.
Tu hai costruito a tavolino un caso limite.
Infatti hai inserito (senza indicare l'importo) un cliente che ha già pagato 5 anni del mutuo. Basterebbe portare il mutuo inziale a 30 anni piuttosto che ai tuoi 20 e tutto il tuo discorso cascherebbe.
Inoltre hai fatto l'esempio di qualcuno che vorrebbe passare da variabile a fisso cheè un caso molto particolare.
ss68 ha detto:un qualsiasi uomo della strada ha un mutuo a tasso variabile contratto 5 anni fa con durata residua di 15 anni e tasso euribor 1 mese + spread dell' 1%, oggi paga circa un 2,15% di tasso con rata mensile...,
Cinque anni fa nessuna banca applicava lo spread dell'1%. Già questa affermazione è palesemente falsa. Inoltre l'euribor a un mese è il più economico su un totale di 12 euribor diversi. Generalemente viene usato l'euribor a 3 mesi come dovresti sapere.
Se vuoi fare un esempio devi fare un esempio tipo. L'umo medio cheha stipulato 5 anni fa non ha uno spread dell'1% e sul mutuo non ha l'euribor a un mese. Inoltre il fatto che non hai speicificato l'importo è gravissimo. Un discorso è se ho un mutuo su 50k euro, altro discorso su 300k.
ss68 ha detto:si accorge che il tasso che paga è bassissimo è vuole congelarlo, si rivolge quindi ai maggiori gruppi bancari che operano in Italia e chiede un mutuo per sostituzione, questo sondaggio è preso verificando i fogli informativi analitici dei 10 gruppi bancari che rappresentano circa il 90% del mercato dei mutui oggi, e di cui si può fare il nome in MP a chi lo desidera..
Lo desidero io, grazie. Gradirei ricevere le tue fonti. Non solo i nomi delle banche ma vorrei proprio vedere questi 10 fogli analitici. Inoltre quella che tu potresti aver trovato è un'indicazione di prodotti standard.
Gradirei che in privato mi spiegassi meglio anche la tua qualifica perchè non ho capito se sei un promotore o un mediatore o cosa, ci sono lacune enormi.
Tornando a noi, moltissime banche hanno prodotti personalizzati ad esempio in base al tipo di lavoro. Il mutuo che propongono ad un dipendente statale spesso non è lo stesso che propongono ad un operaio piuttosto che un notaio. Così pure influisce l'eta del cliente o la sua collocazione geografica. Inoltre in base all'importo cambia anche il tasso. Il tasso applicato su 50k non è lo stesso applicato su 300k. Inoltre molti consulenti hanno convenzioni privilegiate con condizioni agevolate. Se un cliente contatta personalmente banca "bella" non ha lo stesso trattamento se la contatta tramite un consulente convenzionato con quella banca e che ha tassi più bassi.
Inoltre nel tuo esempio non sono incluse le spese di stipula, la spese di istruttoria, le spese di perizia, di ncasso rata, di invio documentazione e tutte le spese accessorie sia del mutuo in corso che di quello nuovo.
Quando si stipula un mutuo bisogna valutare tanti fattori che poi possono determinare il tasso come la capacità di risparmio di una famiglia piuttosto che la propensione al debito o la capicità di restituzione.
ss68 ha detto:Ecco il risultato dei tassi applicati (TAEG) di un mutuo a 15 anni a tasso fisso per sostituzione o consolidamento di altri debiti, o sostituzione più liquidità (basta andare sui rispettivi siti come ho fatto io) :
-5,00%;
-5,18%;
-5,31%;
-5,34%;
-5,43%;
-5,54%;
-5,68%;
-5,89%;
-5,94%;
-6,19%;
Quindi vorrei capire che convenienza c'è a rinegoziare da tasso variabile ad un tasso fisso che in alcuni casi arriva anche al triplo di quello variabile attuale.
Ennesimo errore. Nel fare il primo esempio hai citato il tan ovvero euribor più spread. Nel secondo parli di taeg ovvero il tan più tutte le spese accessorie. Il paragone non si può fare in questo modo. Non si possono paragonare due prodotti citando per uno il tan e per l'altro il taeg.
Inoltre nessuna banca usa lo stesso spread sia per la rinegoziazione che per la liquidità o il consolidamento.
Aggiungo un'altra cosndierazione di carattere generale per farti capire meglio.
La stessa banca per l'acquisto usa uno spread e per la rinegoziazione ne usa un altro.
Lo spread applicato per la rinegoziazione è più basso di quello per l'acquisto che a sua volta è più basso di quello per consolidamento o liquidità.
Ad esempio qualcuno che ha stipulato l'annos corso potrebbe aver rinunciato al fisso perchè troppo caro, oggi potrebbe rinegoziare il suo variabile perchè il fisso è più abbordabile. Ovvero un cliente potrebbe anche decidere di pagare un tasso maggiore in cambio di una personale tranquillità sulla rata.
ss68 ha detto:Se lo stesso uomo della strada ha già un mutuo a tasso fisso al 9% con durata residua di 15 anni (più facile trovare un unicorno bianco nella foresta che una situazione reale simile) allora avrebbe convenienza a farlo...
Ho più volte ribadito che ogni caso diverge dall'altro. Oggi in linea generale conviene rinegoziare sia perchè i tassi sono bassi sia perchè andiamo in contro a forti problemi economici e conviene cautelarsi.
La convenienza e l'opportunità della rinegoziaozne non è dovuta solo a ragioni economiche. Si basa anche su questioni di prudenza per la salvaguardia del bilancio familiare. Oggi si ha l'opportunità di fare un buon affare.
ss68 ha detto:Ovviamente visto il tenore delle precedenti risposte mi si dirà che le mie fonti sono obsolete, che invece c'è la Banca delle Orsoline che propone un tasso fisso al 2% e che quindi non capisco niente, che il credito è diverso dal debito (guarda caso sono le facce della stessa medaglia !!)
e quindi avanti così ....
Non dico che le tue fonti siano oboslete. Dico che hai fatto esempi che si discostano dalla realtà e che non stanno in piedi a prescindere dalle fonti.
ss68 ha detto:Il tasso che oggi può sembrare basso, potrebbe essere già alto rispetto a quello che ci sarà tra sei mesi, viceversa la crisi potrebbe essere minore di quello che si pensa e allora oggi potremmo avere tassi storicamente bassi rispetto a quelli che ci saranno tra sei mesi...
Ho più volte spiegato che anche se i tassi scenderanno aumenteranno gli spread e si ridurranno i margini di finanziabilità. Ovvero ottenere credito sarà più difficile anche se i tassi saranno più bassi.
ss68 ha detto:...sfido chi riesca a fare una previsione azzeccata su 20 anni..ma siccome nella vita vige il libero arbitrio, ognuno decida in base alla proprie valutazioni e convenienze...
Auguri !
Infatti non ho fatto una previsione a 20 anni.
In realtà esistono think tank intenrazionali che quotidianamente fanno previsioni sul lungo periodo, anche a 50 anni. Questi pensatoi ci azzeccano quasi sempre. Tant'è che hanno previsto diverse guerre e questa stessa crisi. Uno molto famoso e prestigioso è Leap 2020 ne consiglio a tutti la lettura.
Aggiungo un'ultima cosa. Nel mio utlimo intervento (comenei precedenti) ti ho spiegato il grave errore che hai commesso citando la direttive consob per gli investimenti riferendole inveceal debito. L'errore è molto grave, potrebbe significare che non ti è chiara la differenza tra investimenti e debiti. Hai comemsso anche un altro gravissimo errore a proposito della stretta creditizia. Hai fatto una serie immensa di errori oggettivi su questioni concrete, tutti casi che ti ho esplicitato ed a cui non hai dato risposta facendo orecchi da mercante. Non puoi continuare a cambiare discorso sorvolando su questi presupposti basilari.
Qui non si tratta di legittime opinioni, ma di fatti oggettivi che vanno spiegati.
Dovresti chiarire un pò il perchè di tali pesanti errori.
Il mestiere di consulente non si improvvisa.