ais001 ha detto:
... c'è un reale problema di software??? e allora devono risolverlo.... punto.
... il come e quando è un problema prettamente loro, l'importante è che capiscano come agire prima che l'utente privato si stanchi e cambi idee in merito.
... poi una volta "sistemati", che li producano in China o UE o Madagascar o Etiopia..... quello è un problema loro. l'importante è che il prodotto funzioni.
Caro ais, magari fosse così semplice!
Sky, in quanto monopolista, se ne strafrega delle proteste degli utenti (anzi, essendo il Call Center a pagamento...), l'unica cosa che conta e che può avere rilevanza ai fini del nostro discorso sono i numeri. E finché gli abbonati al servizio HD (e MYSKY HD) saranno così pochi, gli aggiornamenti veri e i decoder seri ce li scordiamo. E per non far credere che il mio sia un discorso "filosofico" ti faccio un esempio: il servizio HD è nato nel maggio 2006 (finale di Champions...), e da allora (a maggio saranno 3 anni!!! :O ) non è mai stato risolto un noto (a loro) bug del decoder HD, ora comune anche al MYSKY HD. Con impianti d'antenna IF-IF il decoder non è in grado di rilevare (per ragioni tecniche che non sarei ora in grado di ripetere esattamente...) moltissimi canali, che infatti il decoder non vede e non sintonizza (io, per esempio, con il MYSKY HD non vedo più La7, Sportitalia, Eurosport - e quindi anche Eurosport 2 e HD - ESPN Classic, SKY Sport 16:9, Sky Sport 3, Sky Sport Extra, la maggior parte dei Fox etc. etc.). Lo sanno, ma non hanno mai risolto il problema. Quindi attendere fedelmente un loro aggiornamento mi sembra davvero inutile, almeno finché non cambieranno le cose. Ossia in Italia non saranno fatte valere leggi in essere ma tutt'ora inosservate, come per esempio quella sul decoder unico...
Seconda questione: UE/China... onestamente non conta solo che il prodotto funzioni a dovere (e già qui, sarebbe un risultato!), ma anche
come sia costruito e con quali
materiali. E, onestamente, anche i muri sanno che certi controlli su prodotti fatti in China sono molto più difficili, se non impossibili... Peccato che a me la mia salute (solo per fare un esempio...) interessi eccome. E un decoder che scalda tanto da fare puzza di bruciato, in casa mia non lo vorrei a prescindere, ma nel caso di uno prodotto
made in China ancor meno, perché il dubbio su
cosa sia a fare tale puzza mi angoscerebbe moltissimo. E i casi più recenti di prodotto
made in China che hanno coinvolto marchi occidentali noti (Mattel, vari marchi di abbigliamento per bambini...) ci insegnano che evidentemente non solo i controlli sul posto in alcuni paesi non esistono, ma anche poi alle nostre dogane ci sono molte falle.
E senza fare di ogni erba un fascio a prescindere, proprio per questi motivi io mi fido comunque più dei prodotti UE. Ovvio che le ragioni di profitto dei produttori seguano strade diverse, ma assecondarle facendo proprio il discorso "
basta che funzioni, non importa da dove provenga" non è
secondo me la soluzione giusta per il consumatore/utente/abbonato. Al giorno d'oggi, per fortuna, ci sono altri fattori da prendere in considerazione oltre alle mere funzionalità di una perfiferica elettronica (ma non solo), tra i quali i fattori ambientali, sanitari e simili.
Ettore