Ed eccomi qui a condividere gli esiti della gitarella audiofila in quel di Torino. Ovviamente colgo l'occasione per ringraziare Enrico dell'ospitalità e il suo simpaticissimo amico Michele, anche averci reso partecipi delle sue inusuali competenze tecniche. Dato il mio arrivo a ridosso di mezzogiorno, ho pure avuto la fortuna di fruire di un bel pranzetto sul terrazzo accarezzati dalle note di Sade. Che goduria!
Ma ora passiamo alle prove. Intanto questa è la foto dell'impianto di Enrico:
Componenti:
diffusori: B&W 803diamond;
pre: Primare 30;
finale: Primare A32 (250w/ch);
sorgente: Esoteric X-05;
giradischi: non mi ricordo nè marca, nè modello! Comunque è questo:
cavi di segnale: coppia di Audioquest King Cobra per collegamento sorgente/pre e medesima coppia per collegamento pre/finale;
cavi di potenza: JIB Germany, ma non ricordo il modello. 3+3mt li ha pagati 720€, pertanto presumo si tratti dei Cryos o dei Cobalt (
http://www.jibgermany.com/?cat=78).
Innanzitutto mi è stata fatta ascoltare la configurazione così com'era: sicuramente ben suonante. Su questo non c'è alcun dubbio. Ovviamente, per non sbagliarmi, sono state utilizzate le mie solite tracce di riferimento.
Di seguito riporto quelle che sono state le mie personali impressioni in generale:
- differenza 803/802: più di un anno fa andai con Enzo66 e Falchetto da 'Immagine e suono' a Torino a provare 802diamond e 803diamond affiancate le une alle altre al fine di sentirne appunto le differenze. Ed effettivamente delle differenze vennero udite. In particolare percepimmo una medio-alta più pulita e raffinata a favore delle 802, come anche una maggiore corposità della gamma bassissima, il tutto accompagnato da un ottimo equilibrio tonale. Purtroppo quella sala d'ascolto ha un'ampiezza di un'ottantina di metri e pertanto non fu semplicissima la valutazione essendo l'ambiente nettamente diverso da quello che si trova in una normale abitazione e a cui i più sono abituati. Quando l'anno scorso, mi sembra a inizio aprile, acquistai le 803diamond (con due giorni di vita) dovetti procedere al rodaggio, poi terminato a malapena a giugno, epoca in cui furono rivendute. A fine giugno, peraltro una ventina di giorni dopo la vendita delle 803, acquistai le 802, anch'esse da rodare. In sostanza non passai da un giorno all'altro dalle 803 alle 802 entrambe rodate, pertanto, anche in questo caso, non fu facile individuare analiticamente le differenze tra questi due modelli di diffusore, anche se di base le impressioni furono le stesse avute presso il predetto rivenditore di Torino. Oggi, dopo quasi un anno in compagnia delle 802, appena acceso l'impianto ho avuto la piena conferma di quanto sopra, e onestamente ciò mi ha fatto molto piacere in quanto ho reputato ben spesa la differenza di prezzo che sono stato costretto a pagare per l'upgrade. Con questo non voglio assolutamente denigrare le 803, diffusori in ogni caso considerabili come definitivi, però quel medio-basso un po' avanti con conseguente basso un po' indietro (con le 802 è come se alle 803 venisse aggiunto un filino di sub), le rende non complete, o meglio non perfettamente equilibrate;
- metratura ambiente: la stanza d'ascolto di Enrico misura circa 20mq, cioè è ampia quanto quella di Enzo66 che ha avuto il coraggio di ficcarci dentro niente meno che una coppia di 801! Beh, in entrambi i casi non si percepiscono particolari problemi di acustica ambientale. Eppure di solito molti sconsigliano determinati diffusori in ambienti non molto grandi. Boh. Nei manuali utente non mi pare di aver mai letto di limiti di metratura per i vari modelli. Forse l'ambiente piccolo riduce la possibilità di alzare moltissimo il volume. O forse entrambi sono stati fortunati per una qualche misteriosa alchimia. Vabbè, si tratta di semplici considerazioni;
- waf: Enrico ha la fortuna di avere una stanza tutta sua esente da quella spina nel fianco con cui debbono combattere quotidianamente molti audiofili: il waf. Diciamo che l'ho invidiato…; ieri sera, dato che non avevo ancora sistemato ampli e cavi dopo il rientro da Torino, prima di andare a nanna ho deciso di fare un esperimento a insaputa della consorte al fine di testarne la reazione questa mattina: mi sono azzardato a piazzare ampli e dac sotto al tv (non fate caso al distributore di corrente che si trova vicino al dac. Ho dovuto posizionarlo lì altrimenti il cavo di alimentazione non sarebbe arrivato all'ampli):
Reazione stamattina: 'Cosa ci fa quella ferraglia sul mobile del soggiorno???'. Come volevasi dimostrare…
- amplificazione: il suono Primare mi è sembrato quasi agli antipodi rispetto a quello classe A Luxman. Mi verrebbe da scrivere cupo, anche se è un termine che sa un po' di negativo. Diciamo non trasparente. Comunque questione di gusti. Ovviamente si tratta di una mia personale impressione dovuta forse più che altro all'abitudine. Per il resto siamo alle solite: ormai conosciamo i vari pro e contro della classe A e di quella AB.
Comunque, ripeto, nel complesso, a mio parere, si tratta di un impianto davvero ben suonante.
Successivamente abbiamo proceduto a collegare il 590 (si vede poggiato sul pavimento nella seconda foto con il suo cappottino bianco 'di serie') con i Cardas Golden Reference sia di segnale che di potenza. Quelli di segnale li abbiamo utilizzati per collegare la sorgente al pre (lasciando quindi i King Cobra per il collegamento pre/finale (purtroppo non disponevo di due coppie di Cardas di segnale)). Risultato (dovuto sia al cambio ampli che al cambio cavi):

. Sono emerse le a me note trasparenza, raffinatezza, ecc. Ma la faccina non si riferisce alla superiorità di un'amplificazione+cavi rispetto all'altra amplificazione+cavi, dove comunque, ripeto, è una questione di gusti, ma all'entità delle differenze. Davvero agli antipodi. Ma forse i cavi c'hanno messo del loro…
Dopo aver ascoltato diverse tracce, e dopo aver ricevuto più di un complimento per il mio adorato ampli (anche se Enrico sottolineava il fatto di aver difficoltà a rinunciare alla maggiore dinamica del suo classe AB), abbiamo ricollegato i Primare, continuando però ad utilizzare i Cardas sia di segnale che di potenza. Ciò che mi incuriosiva maggiormente in occasione di queste prove erano la predetta conferma delle differenze 803/802, nonchè la conferma della bontà dei miei cavi. Nella discussione sul mio impianto in generale (
http://www.avmagazine.it/forum/38-a...802-diamond-ora-via-libera-a-prove-e-consigli) non ho ancora scritto nulla (provvederò appena possibile), però oggi ho avuto la piena conferma di quanto già appurato in precedenza a casa mia. I Golden Reference di potenza li ho acquistati successivamente alla vendita dei Viablue SC6, pertanto non ho avuto la possibilità di confrontarli direttamente. Nonostante questo le differenze le ho individuate chiaramente. Non mi dilungo. Approfondirò nella discussione sopra linkata. Per il segnale sto anche valutando di passare ai top di gamma 'Clear', che però devo ancora provare. Ma torniamo alla prova: all'atto dell'accensione ho osservato con la coda dell'occhio Enrico e Michele. Dopo aver premuto il tasto 'play' sul telecomando, nel giro di circa un secondo Enrico ha esclamato una bella parolaccia e contemporaneamente ha guardato Michele, che nel frattempo si era voltato verso di me con sguardo incredulo. A dire il vero, pur non conoscendo a fondo l'impianto, anch'io ci sono rimasto



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Ah, se fosse stato presente un cavoscettico… Suono chiaramente più pulito, più esteso e caldo in alto e più controllato in basso. Differenze queste riscontrabili agevolmente anche da un non appassionato hi-fi.
Per dirimere ogni dubbio, eventualmente fatto sorgere dall'ascolto del mio ampli avvenuto poco prima, Enrico ha voluto ricollegare i propri cavi e anche in questo caso ho potuto notare un certo stupore stampato sui volti. Anche qui ho pensato: 'Mi sono costati un po' cari ma ne è valsa davvero la pena'. Infine abbiamo provato a collegare:
- i Cardas di potenza con i King Cobra di segnale: bassi meno controllati, cioè sbrodolavano un pochino, medio meno nitido e alti un po' più aspri;
- i JIB di potenza e i Cardas di segnale: rispetto all'abbinamento JIB+King Cobra si percepiscono le stesse caratteristiche percepite con l'utilizzo dei Cardas di segnale+potenza, però in misura ridotta.
Eppure i JIB, a quanto dicono, sono già ottimi prodotti con un buon rapporto q/p, stile Viablue.
Attenzione: bisogna tener presente che, come già scritto, Enrico ha due coppie di King Cobra e noi abbiamo sostituito con i Cardas solo quella per il collegamento sorgente/pre e non quella con il collegamento pre/finale. C'è da chiedersi cosa sarebbe accaduto se le coppie di Cardas di segnale a disposizione fossero state due. Un'altra cosa: inserendo nell'impianto di Enrico i Cardas di segnale e potenza il suono si è fatto meno cupo (un termine più delicato non mi viene), cioè rispetto al suono Luxman non si poteva più parlare di antipodi.
Gli Audioquest King Cobra sono abbastanza scarsini. Li ho avuti e quando sono passato ai Colorado la differenza s'è sentita. Il Colorado è davvero un gran cavo, anche se alla fine gli ho preferito il Golden Reference perchè secondo me con B&W si abbina meglio (suona un po' più corposo). Vediamo come si comporta il Cardas top di gamma. Con quelli di potenza più di così non posso salire, nemmeno stando sull'usato (i Clear Beyond costano quanto una Toyota Yaris).