Macché, figurati, hai travisato il mio intervento.
Intendo dire che le specifiche thx, che considero perfette per l'home theatre, prevedono tutti diffusori uguali con taglio forzato a 80 Hz per fare fare correttamente il lavoro del canale lfe al sub. In effetti diversamente potrebbe capitare di avere frequenze indesiderate e nulli nel caso di una installazione "sfortunata" dei diffusori. quindi i diffusori per il cinema non ha senso che siano lineari fino a 40-50 Hz (infatti spesso non lo fanno adeguatamente) come non ha senso che il diffusore centrale sia diverso dai frontali.
A me però per l'ascolto in 2ch il sw da fatica d'ascolto e, a meno di casi generalmente di costo spropositato di impianti studiati appositamente, non serve a nulla. perché in ambito musicale raramente si scende sotto i 60-70 Hz.
Il d2v l'ho provato sul mio impianto, ma senza fare la calibrazione. Ho provato solo la parte analogica perché stavamo facendo una comparativa solo di quella anche con altri pre e c'era troppa carne al fuoco per fare tutto per bene.
Sono più che persuaso che la correzione acustica attiva sia determinante e che rappresenti l'unica vera rivoluzione dell'ascolto hi-fi degli ultimi 35 anni, dopo l'inserimento del CD come supporto fisico. Appena ne avrò la possibilità la inserirò nel mio impianto. Me ne ero già interessato qualche anno fa, quando non erano ancora nati minidsp e nanoavr, ma la tecnica e le conoscenze necessarie per utilizzare rew e drc di Sbragion mi avevano scoraggiato, per cui mi limitai a fare una buona analisi del mio ambiente di ascolto con rew per correggere con una leggera equalizzazione le frequenze che davano problemi.
Allo stesso modo so benissimo che la doppia conversione ad-da non comporta danni particolari, primo perché l'ho sperimentato più volte sul mio impianto, secondo perché non credo che proceed, classé, krell e compagnia treno avrebbero mai dotato i loro pre av dal costo spropositato (il proceed avp costava come una berlina media, il krell hts quasi) di ingressi audio che facevano la doppia conversione, se avesse introdotto problemi di ascolto.
Non ho nessun preconcetto. Ho cambiato il mio finale precedente (Un ML23) con l'attuale HK 1.5 perché suonava
meglio col mio set-up (non cambierei le 801 con niente al mondo), anche se costava circa 4 volte tanto e dava lustro possederlo.
Ciò nonostante, se è vero che in ambito cinematografico con una buona correzione acustica attiva e con un'artiglieria adeguata (in watt) si hanno risultati spesso notevoli, la magia che nasce da un ascolto attento e duraturo (le prove al volo valgono molto poco) di elettroniche di classe, almeno in stereo, se non è supportato da una parte analogica degna di questo nome, è mediocre, per quante correzioni acustiche si possano fare.
Ecco il motivo per cui vorrei tenermi le sezioni analogiche delle mie elettroniche e cambiare solo il lettore, chè è per forza di cose soggetto ad absolescenza.
Spero di non avervi annoiato
