Letterbox meglio di anamorfico???

Pensavo di essere logorroico, finché non ho conosciuto Romano!
Mamma mia!:)
Allora: tutto molto bello, come dice Pizzul.
Romano ed Alberto conoscono molto meglio di me come si comporta un HTPC; solo che Alberto ed io apparteniamo alla religione dell'anamorfico, una setta segreta nota per la sua ferocia...
Le dotte discussioni sono appassionanti, ma vorrei fare una considerazione, già fatta per telefono con Romano.
Se parliamo di HTPC è una cosa, e potete dire quello che vi pare finché non avrò abbastanza esperienza per stendervi al tappeto ;); ma se parliamo di un DVD player + un processore video + un CRT (ed anche un DLP), sfido la zia Peppina di Romano a dirmi che una taratura in LBx si vede meglio di una anamorfica (se non lo sapete, trattasi di simpatica vecchietta di 94 anni con una somma di 2,16/10 su entrambi gli occhi...).
Poi, ragazzi, fate come vi pare: vi volete ammazzare con il LBX? Con l'anamorfico? Con la cicuta? Ognuno scelga la sua strada...
Alberto ed io seguiteremo imperterriti a tarare pj in anamorfico, ultimi rappresentanti nella landa desolata del nulla...
Ciao,
Andrea

P.S. "Inscrivere un 4:3 dentro un anamorfico" significa per me lavorare ad altezza costante: se ho 244 x 137 in 16:9, in 4:3 avrò 183 x 137. Faccio così perché il QuadScan (o programmi da PC tipo Dscaler) fanno fare così: e per me va più che bene.
 
Alberto,

se ho ben capito il tuo discorso (non so se l'ho frainteso... io rappresenterò pure l'apoteosi della logorrea, ma tu sei un "sincretico" estremista! :D :D

...per quanto riguarda la banda passante richiesta, quella passata al pj, nel mio caso rimane sempre completamente invariata.
Gli spazi neri a contorno dell'immagine sono sempre ovviamente prodotti per mezzo dei "porch", vale a dire, per mezzo di segnale nullo a zero volt sui tre canali colore a partire dalla corrispondenza dell'impulso di sync VERTICALE (visto che dopo la ritraccia verticale ri-inizia il quadro) e per una durata di:

(1/Fs) x ((VHres - (VVres x VHz))/2)

per i porch verticali, se la distanza di centraggio in alto e basso è simmetrica

altrimenti ovviamente semplicemente

(1/Fs) x Bl

dove Fs è la Frequenza di scansione per i porch verticali (righe), VHres è la frequenza di scansione orizzontale e VVres è il numero di righe del quadro video effettivo e VHz è la frequenza di refresh.

Bl è il numero di tracce a blank per il centraggio verticale

le ho buttate giù al volo, spero di non aver commesso errori, se così fosse sarebbe "gravuccio", data l'estrema semplicità...

per i porch orizzontali, il front porch dura esattamente il tempo necessario per muoversi nell'asse orizzontale verso il senso di generazione del quadro... il back porch sarà ovviamente pari a
VHres - FP, dove FP rappresenta proprio il fron porch, e questo si sommerà a BP per il computo finale del timing di ritardo sul sincro orizzontale, visto che l'immagine deve essere "shiftata" nel senso della generazione del quadro video...

Ovviamente il front porch è del tutto arbitrario e può essere calcolato in termini di pixel se il segnale è fornito da sistemi digitali, ma in ogni caso è pari a un "timing" nell'ordine di microsecondi o frazioni, in generale

Ovviamente i ritardi RIENTRANO nel computo del pixel clock (o meglio, della "banda" prodotta), e questo è ovvio, visto che possiamo muovere il quadro visibile in qualsiasi punto dello schermo, ma la risoluzione generale è sempre identica!

Però MI SA CHE NON HO CAPITO ESATTAMENTE CIO' CHE INTENDI TU...! :(

Comunque continuo a essere completamente convinto che per ottenere l'anamorfico, in casa mia, dove il 4/3 è un formato utilizzato quanto gli altri, non esista situazione migliore di quella che ho scelto.

Se utilizzi uno schermo in 16/9 è ovvio che il 4/3 lo sacrifichi... però è un qualcosa che sacrificate tu, Andrea e il Viga! rispetto alla mia situazione dove invece NON SACRIFICO NULLA!!! :D;):D

(ammetto però che il "bordo nero" tutt'intorno all'immagine sia molto gradevole, sicuramente opportuno per aumentare il contrasto e far "risaltare" l'immagine... e partendo dal fatto che il 90% dei film è in anamorfico... potrebbe essere opportuno adottare uno schermo in 16/9... però... nel 70% dei casi, con tutti gli ALTRI FORMATI ANAMORFICI più stretti, tipo l'1.85:1, il 2.35:1 ecc...
VI BECCATE IL BORDO BIANCO ANCHE VOI!!!! :p :D ;) :cool:



ciao
Romano
 
Andrea,
in effetti il discorso è proprio quello che fai tu e l'abbiamo scritto sia io che Romano: se usi un HTPC con Radeon che non ti genera artefatti nella trasformazione da segnale anamorfico a letterbox perchè non usare sempre quest'ultimo e giocare sul numero di linee orizzontali per ottenere le massime prestazioni da un CRT?
Altro discorso giustamente è se usi un processore esterno o un DVD player tradizionale (io con Pio717 e Cinematrix, infatti, taro in anamorfico perchè se metto il Pio717 in letterbox mi genera un sacco di artefatti) in cui è meglio ottenere la compressione verticale analogicamente.

Ad ogni modo credo che quello che cerca di far capire Romano da un sacco di post fa è che a lui non frega niente di anamorfico e letterbox perchè semplicemente non c'è nessuna differenza fra i due formati riprodotti nella sua catena. Giusto Romano?
 
Emidio...

si, ne avevamo già parlato, e poi, essendo anche tu di estrazione "computereccia", ovviamente hai concordato sul discorso fino alla fine, come lo stesso Alberto...
Andrea si è "convertito" alla religione della Radeon da pochissimo, e la maledizione del "RITARDO NELLO SCOPRIRE LA VERITA' DELLA RADEON, CHE GLI SUGGERIVO DA ALMENO 1.5 ANNI" che ovviamente gli ho benevolmente mandato, lo ha colpito più volte!!!

così... esiliato a Cuba (lontano dagli amici e dalla patria), con un "tritubone" che al massimo dura "mezz'ora a botta" (devi praticamente sempre avere il saldatore a portata di mano, con una scorta "sostenuta" di transistoroni 2SC4288A (e a 20 euro l'uno mi sa che è molto meno costoso il biglietto del cinema per tutta la famiglia :D ) e per di più con l'imposizione del DLP! :eek:(*)


ciao
Romano
 
Romano
dato che la trasformata di Fourier non l'ho capita 20 anni fa quando studiavo analisi 1, eviterò di impartirti una dotta lezione facendo scialo di formule matematiche. :) :) :) Quello che intendevo dire era che la banda passante è funzione di
a) frequenza di refresh
b) numero di punti linea
c) numero di linee orizzontali ( attive + sync + blanking )
Mantenendo costanti a e b,l'utilizzo di un maggiore numero di linee ( necessario per il letterbox )determina una banda passante più ampia ( prescindendo dalla possibilità di variare back e front porch, cosa che si può fare anche con la taratura anamorfica )
L'esempio che facevo ( a puro titolo dimostrativo, non ho dimestichezza con tarature letterbox )era che SE si perveniva al medesimo risultato con una taratura anamorfica con 720 linee e con una letterbox a 864, nella seconda avevamo un'utilizzo di banda passante superiore del 20%. Cosa che,con proiettori da 7" (e quindi con banda passante non enorme ) può comportare un degrado della qualità. Cosa che a te, felice possessore di Barco 1209 e EH 9500, non potrebbe fregare di meno:D :D :D
 
D'accordo Roma'. Ma di queste considerazioni cosa ne pensi?

Originariamente inviato da Emidio Frattaroli

... Per quanto riguarda la geometria, preferisco il formato anamorfico poiché ho spesso verificato una maggiore uniformità dell'illuminazione del raster in 16:9 piuttosto che in 4:3. Inoltre sembra che ci sia uno spunto maggiore in luminosità di picco. Quest'ultimo aspetto non sono in grado ancora di dimostrarlo a causa del ridotto numero di rilevamenti... Diciamo che di questo aspetto se ne riparlerà a breve...
 
Alberto,

non ci siamo capiti, io non avevo capito quello che chiedevi tu e forse a te è sfuggita una premessa che ho scritto nel primo msg...

Io utilizzo sempre la stessa risoluzione, sia per il 4/3 che per l'anamorfico.

Stando così le cose, in TUTTI i formati anamorfici, esattamente come per il 4/3, la banda rimane del tutto costante, invariata. Io utilizzo sempre 1152x864@75z (solo ad esempio, adesso sto provando la quadruplicazione, però variando tutto l'astigmatismo dinamico... mi ci vorrà qualche mezza giornata, dopodichè cercherò di sperimentare la tua famosa 1440x864@50 Hz per l'anamorfico... ok, non ricominciamo il discorso, please, è solo che mi hai incuriosito!).

La banda rimane sempre identica e costante, l'anamorfico è "inscritto" via letterbox nel 4/3, con identica frequenza e risoluzione del 4/3... certo, sftutto meno linee che nel 4/3 (per l'esattezza, con il 16/9 sfutto 1/3 meno di linee...) però la banda rimane identica, gli spazi sopra, sotto, dx e sx vengono prodotti per mezzo di front e back "porch", sui due assi!

i punti a,b,c del tuo esempio, nel mio caso non variano MAI. solo che alcune righe rimangono a "blank"! questa è la differenza.

Comunque, anch'io la trasformata di Fourier l'ho studita un ventennio fa...! solo che non posso far altro che dar libero sfogo alla "logorrea", soprattutto quando mi "infilo" in un discorso, con la volontà di cercare di "trasmettere" le mie ragioni e il mio processo mentale...

triste ma è così!

(triste per chi deve leggere poi il post! :D :D :D )


ciao
Romano

ps. NON SCRIVERE PIU' CHE IL 9500LC E' MIO!!! ;) C'è un tizio, di nome Andrea Manuti che potrebbe arrabbiarsi come un tacchino sardo-californiano!
 
Emidio:

non ho capito quali siano le circostanze alle quali ti riferisci...
Se nel mio proiettore riscontro una luminosità diversa nell'anamorfico rispetto al 4/3 (sempre seguendo la MIA catena e il mio formato 4/3, sul quale inscrivo l'anamorfico in letterbox) penso subito a:

calo dell'alimentazione per maggiore stress con il 4/3 (in questo caso c'è forse da preoccuparsi! da verificare subito l'LVPS)

tubo "stampato", magari proprio il verde, sul formato anamorfico (utilizzo troppo gli anamorfici, in fin dei conti il 90% dei film è in anamorfico...)

però in questo caso otterrei una peggiore luminosità proprio nella striscia in 16/9 centrale, mentre in alto e in basso l'immagine sarebbe più luminosa! e poi sarebbe sballata la colorimetria, nonchè il fuoco... occorrerebbe ritarare tutto...

forse però intendevi qualcos'altro... ;) :D

ciao
Romano
 
ANDREA,


Se parliamo di HTPC è una cosa, e potete dire quello che vi pare finché non avrò abbastanza esperienza per stendervi al tappeto ; ma se parliamo di un DVD player + un processore video + un CRT (ed anche un DLP), sfido la zia Peppina di Romano a dirmi che una taratura in LBx si vede meglio di una anamorfica (se non lo sapete, trattasi di simpatica vecchietta di 94 anni con una somma di 2,16/10 su entrambi gli occhi...).


ma si, Andrea, certo che ti do ragione! togliamo in origine almeno 1/3 di linee originariamente registrate sul DVD, non crederai mica che IO pretenda di ottenere la stessa qualità?

Io parto dal presupposto che nel mio caso l'immagine E' sempre trattata dall'ATI RADEON nella pienezza del suo contenuto originario!

però l'ho anche scritto una sessantina di volte!!! ;) ;)

[/B]P.S. "Inscrivere un 4:3 dentro un anamorfico" significa per me lavorare ad altezza costante: se ho 244 x 137 in 16:9, in 4:3 avrò 183 x 137. Faccio così perché il QuadScan (o programmi da PC tipo Dscaler) fanno fare così: e per me va più che bene.[/B]

Io faccio il contrario, creo il 4/3 e poi inscrivo l'anamorfico, lavorando in LARGHEZZA costante.


ciao
Romano
 
Anamorfico o 4:3 letterbox?

Dunque Romano, sembra sia necessaria una premessa.

Parliamo prima di tutto di uniformità di emissione luminosa del tubo.

Sai benissimo la quantità di ore necessarie per le varie misurazioni sui tritubo. Chiaramente è sempre più difficile trovare tempo per effettuare tarature anche in 4:3 per poi verificare con le misure eventuali differenze di qualsiasi tipo.
Anyway, grazie anche ad una certa dose di masochismo "embedded" nel mio codice genetico, sono riuscito a fare più di una prova. Tra le misure che conservo ancora, cito l'ultimo Maxivideo provato da Andrea ed il SIM2 provato qualche numero dopo da me, entrambi con ingressi RGBHV... Ora, effettuando le misurazioni di intensità in lux nelle nove zone standard, sia con taratura 4:3 letterbox che con quella in 16:9 anamorfico (pe il Maxivideo è stata una vera battaglia!) è sempre risultato un leggero aumento (comunque sensibile) dell'uniformità dell'area "attiva" del raster utilizzando la compressione anamorfica. Chiaramente le misurazioni effettuate in letterbox ri riferiscono comunque alla sola area attiva, che quindi coincide con quella anamorfica ;)

In quel caso comunque è scontata la preferenza della taratura anamorfica visto il limite di frequenza di scansione massima raggiungibile dai due PJ ;)

E ti dirò di più: col SIM2, per riuscire a portare il livello del nero in condizioni accettabili (più in basso possibile), senza per questo esagerare con l'espansione dei neri verso i gradini più alti della scala dei grigi, ho trovato più utile la taratura in anamorfico, anche soltanto per quanto riguarda la percezione delle bande nere che in letterbox non riuscivo a nascondere senza i compromessi con l'espansione di cui sopra. In questo caso però l'esperienza è riferita soltanto a quel proiettore.

Per quanto riguarda il soggettivo aumento della luminosità in condizioni anamorfiche, sono d'accordo che le variabili in gioco siano troppe per sbilanciarsi e quindi dovremmo sicuramente indagare più a fondo. Comunque prima di tutto in condizioni standard e non particolari (tubi stampati et altro).

Emidio
 
Emidio,

ovvio che se "comprimi" le linee per raggiungere il formato anamorfico (rispetto al 4/3) ottieni che le linee di scansione siano più ravvicinate... quindi, se vogliamo, che sia emessa una quantità di luce, per unità di superficie, più elevata (misuriamola in Footlambert... :D )

riguardo la maggiore uniformità non so che dirti, così a freddo direi che mi piacerebbe investigare di più sul discorso, e magari riscontrarlo con te, sullo stesso pj!

Ad esempio, nel caso del colore blu, la componente cromatica non ha una vera funzione di "apporto di dettaglio" all'immagine (come accade invece per il verde e anche per il rosso, a causa dei diversi sensibilità e comportamento dell'occhio ai tre colori). In realtà, stringendo le linee del blu, solitamente ottieni solo una riduzione della sua componente cromatica, con la necessità di rieffettuare la taratura colorimetrica (anche in modo più difficoltoso).

Avvicinando le linee tra loro, e magari aumentando la loro interazione (in buona sostanza diminuendo la percentuale di "trasferimento di modulazione") sicuramente si modifica un poco il comportamento dell'emissione luminosa...

Un'ultima cosa:

in entrambi i casi utilizzavi la stessa frequenza / risoluzione, per il 4/3 e l'anamorfico?


ciao
Romano
 
Originariamente inviato da Romano Consul
... riguardo la maggiore uniformità non so che dirti, così a freddo direi che mi piacerebbe investigare di più sul discorso, e magari riscontrarlo con te, sullo stesso pj!?
Speravo proprio di incuriosirti :):):)

in entrambi i casi utilizzavi la stessa frequenza / risoluzione, per il 4/3 e l'anamorfico?
Chiaramente! ;)
 
Romano
forse siamo giunti alla conclusione:) :) :)
Tu scrivi :
La banda rimane sempre identica e costante, l'anamorfico è "inscritto" via letterbox nel 4/3, con identica frequenza e risoluzione del 4/3... certo, sftutto meno linee che nel 4/3 (per l'esattezza, con il 16/9 sfutto 1/3 meno di linee...) però la banda rimane identica, gli spazi sopra, sotto, dx e sx vengono prodotti per mezzo di front e back "porch", sui due assi!

Quandi affermi che nel 16/9 sfrutti 1/3 in meno di linee, affermi conseguentemente che hai una risoluzione con un terzo di linee in più del necessario. Ergo con uno " spreco " di banda passante in più. Che poi questo sia " visibile " sullo schermo, difficile da stabilire.

A proposito della trasformata di Fourier : quello che ci divide è che te la hai studiata, capita e forse te la ricordi. Io l'ho studiata, non l'ho capita e se ci penso mi vengono gli incubi!
 
e settando

una scheda video in 16:9 "nativo" che succede?
Cioè facendo con powerstrip un settaggio tipo 1440*9e qualcosa
(non fatemi fare i calcoli per favore)!
 
Emidio,

bando alle ciance... ;) a questo punto l'indagine deve essere fatta e il risultato pubblicato... :cool:

Alberto...

la differenza che ottinei con il 4/3 è puramente derivata dal fatto che se sei abituato a usare l'anamorfico dalla mattina alla sera tutti i giorni dell'anno, dopo qualche anno, quelle rare volte che utilizzi un'immagine in 4/3 (E QUINDI SFRUTTI PIU' AREA DI TUBO CATODICO... quindi la risoluzione è identica così come la qualità dell'immagine) ottieni che la "stampatura del tubo" sia magari leggermente visibile, in forma di un rettangolo allungato orizzontalmente...

Enzo,

amichevolmente... hai scritto un qualcosa che sicuramente può destare curiosità e/o interesse... solo che ti assicuro di non averci capito niente! :D puoi rifolmulare la domanda in altro modo? ;)
Se credi che riguardi un argomento, di interesse comune, diverso dalla "diatriba letterbox versus anamorfico nativo" puoi ripostarla in un altro thread?


ciao
Romano
 
Mi piace riportare a galla questo antichissimo thread perche' puo' essere utile alla luce delle attuali esperienze.

Io sto affrontando la cosa avendo comprato da poco un telo 16:9 e mi stavo proprio chiedendo se sia meglio fare una taratura totalmente anamorfica impostando una risoluzione 16:9 e facendo funzionare i menu del proiettore per "stringere" la dimensione verticale.

A quanto ho capito ... ma posso sbagliare, Romano Consul, riferendosi all'utilizzo di un HTPC, consigliava invece di fare una taratura comunque in 4:3 e lasciando che il player software proiettasse l'immagine anamorfica.

In quel modo otteneva un dettaglio superiore a quello che, con la compressione dell'immagine, causava impastamento dei colori e dell'immagine come conseguenza dello schiacciamento delle linee di scansione.


Ho capito male queste parole cosi' lontane nel tempo?
Voi cosa ne pensate?
 
Mamma mia, mi arrivato un avviso per questo topic ... dalla preisotria ... o forse no? ;)

Un ricordo anche per Maurizio Travani che come qualcuno sapra' non e'
piu' tra noi, ciao Maurizio!

... certo che se ne dicevano di cose ... solo che Romano era un fissato
del 4:3 ... ed erano anche altri tempi, soprattutto pre HD ...

Secondo me e' giusto andare con il 16:9 e basta, il 4:3 verra' inscritto
quando sara' necessario. Me ne frego che ci potra' essere un usura
non uniforme del tubo, quando non andra' piu' buttero' l'intero CRT ...

... e siccome le abbiamo provate tutte, 1280x720@50Hz, questa e' ris da utilizzare,
sempre, ed otterrai il meglio da un crt sia per il pal che per l'hd, almeno per una
base da 2 metri di schermo.

HTPC? No, grazie! Teranex Processor Only! ;)
 
Ciao Domenico,
miihhh...me lo son riletto tutto :)
Senza dubbio anamorfico e squeeze a 16/9 con il Vsize del PJ.
Per la risoluzione concordo con Lino, anche con il 9" vado a
1280x720@50Hz, e come base schermo ho 260.
mauro
 
Lino Mazzocco ha detto:
Mamma mia, mi arrivato un avviso per questo topic ... dalla preisotria ... o forse no? ;)

Il thread e' certamente preistorico ma gli argomenti, il tuo occhiolino e' molto eloquente, sono tutt'altro che preistorici.
Questa sezione del forum si sta rivitalizzando proprio con l'avvento dell'alta definizione che paradossalmente poteva essere la pietra tombale dei nostri amati catafalchi ... invece ....

Lino Mazzocco ha detto:
quando non andra' piu' buttero' l'intero CRT

Non ci credo nemmeno se ti vedo

Lino Mazzocco ha detto:
HTPC? No, grazie! Teranex Processor Only! ;)

Perche' non ce ne parli?
 
Plexi47 ha detto:
concordo con Lino, anche con il 9" vado a
1280x720@50Hz

Devo ancora fare un banco a quella risoluzione ... provero' e vediamo come va.

Poi non ho ancora una sorgente HD ... ma presto arrivera' una PS3.
 
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