LCD vende 8 volte i plasma e CRT in testa

gorman ha detto:
Credo che l'utenza qua sarebbe al 95% interessata ai tagli dai 32" in su, non certo a scendere. O sbaglio?
A parte che qualunque informazione può essere interessante e bene fa AVM a segnalare quanto più possibile, se le aziende produttrici fanno il 95% del loro fatturato con tagli inferiori ai 32" allora anche chi è interessato ai tagli superiori farebbe bene a cercare di capire perché non ci siano tutti questi progressi o offerte che ci si attenderebbe.
O credi che ragionare col paraocchi porti a conclusioni migliori?

Ciao.
 
Scusa, mi sfugge quale sarebbe il ragionamento fatto con i paraocchi o chi lo starebbe facendo.
Tu hai scritto un messaggio e io mi sono limitato a osservare che, per quanto le analisi di mercato possano essere interessanti, all'utenza di un sito di appassionati è abbastanza chiaro il motivo per cui interessino di più i dati relativi all'alto di gamma.
Dove starebbero i paraocchi?
 
Ultima modifica:
Se analizzi un fenomeno, qualunque fenomeno, osservandolo solo parzialmente non potrai mai capire come si sviluppa nel suo complesso.
Come ho già scritto, se le case produttrici, a tutt'oggi, fanno la stragrande maggioranza del fatturato con prodotti che a noi non interessano direttamente, penso sia molto limitante studiare solo la parte del "fenomeno" che riguarda l'altra fetta, quella di nostro interesse.
Sarebbe meglio capire come si muove tutto il settore per fare ipotesi più precise su come sarà il futuro dei prodotti che interessano di più la nostra ristretta elite di appassionati.

In parole povere, il mercato dei TV a pannellone è molto indietro rispetto altri settori tecnologicamente molto vicini. Pensa solo ai monitor da PC dove hai risoluzioni FHD da 15" o processori video da due lire decisamente superiori a quelli implementati su TV da migliaia di euri.
Il motivo di questo qual'è? Mi sembra chiaro che è nella volontà di mantenere basso il divario fra le varie tipologie di TV offerte per permettere ad ogni consumatore (sarebbe meglio dire per costringere ogni consumatore) di aver il dubbio fra il modello che si può permettere e quello che vorrebbe ma che non dovrebbe prendere perché costa di più, pur offrendo qualcosa in più.

Se il divario di prezzo fra questi prodotti fosse troppo alto ci sarebbero molti problemi. Se fosse alto, calerebbe di molto il numero di pezzi di fascia alta venduti, i quali hanno anche un effetto "immagine" di traino per quelli di fascia più bassa.
Al contrario se la differenza di prezzo fosse contenuta, in molti ne approfitterebbero e si avrebbe un calo di pezzi venduti nella fascia di prodotti che molto probabilmente produce una redditività maggiore, visto che adotta tecnologie e sistemi di produzione largamente consolidati e quindi di minore costo.

Parallelamente, chi si lamenta del fatto che a fronte di una apparente diffusione di TV a 16:9 il "mondo" delle emittenti televisive sia ancora a 4:3 lo fa, probabilmente, perché non considera che l'offerta dei programmi deve essere adeguata agli apparecchi a cui sono destinati. Analizzando dati come quelli proposti da questa discussione si ha la risposta anche a questa domanda.

Potrei proseguire, ma credo sia sufficiente per chiarire che se vuoi capire cosa succederà nella fascia dei mega TV è meglio osservare come si evolvono i prodotti di fascia più bassa che costituisco la base, direi le fondamenta, di questo settore.


Ciao.
 
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