La qualità del vinile

B.K.

New member
Premetto che io non sono obbiettivo quando parlo di Vinile. Li adoro come oggetti in sè a prescindere da tutto.:boh:

Chiedevo a tutti coloro che sono più razionali di me:

Attualmente grazie al cielo di vinile se ne trova. Anche di roba "nuova" oppure di riedizioni (magari 180gr) con i controfiocchi.

Ma secondo voi QUANTO è importante ai fini della qualità finale che il disco sia stato registrato completamente in analogico?

Grazie
 
Beh caro mio, grazie per la velocità ma la mia domanda non era proprio questa.

Se confronto un vinile completamente analogico con l'omologo in cd vince a mani basse il primo.

Chiedevo solo se secondo voi si snatura il vinile completamente (facendogli perdere quel quid in più che io non so chiamare in altro modo che "bellezza del suono") se non è stato registrato completamente in analogico.

Perchè non mi metto a far prove?

ve l'ho detto: perchè non sono obbiettivo :D !
 
Lo so che non era proprio la risposta precisa che cercavi ma qualcosa mi dice che la risposta la sai già benissimo da solo...ti vedo gongolare dietro la tastiera per la bontà e qualità che un qualsiasi vinile sa riprodurre su un impianto ana ben settato rispetto a un lettore cd anche di fascia altissima....e io ne so qualcosa...:D
 
B.K. ha detto:
QUANTO è importante

Dovresti prima chiederti:
- con che cura e' stato fatto il master
- come fai a sapere se il master e' analogico o digitale (credo che ormai in analogico non lavori piu' nessuno)
- riesci a sentire la differenza tra un analogico 100% e un digitale 24/192?
 
Sì c'è ancora qualcuno: studi nati da sale di registrazione e qualche service audio-video di genere. Uno è dalle parti di Torino mi sembra, e un altro se esiste ancora si trova sui Navigli (a Milano) e ne ricordo uno a Monza. Ma in questo momento riportare riferimenti più precisi sarebbe impresa veramente ardua...
 
B.K. : Il tuo dilemma non ha motivo di esistere perche il fascino del vinile , prescinde dal suo essere superiore o meno ( anzi lo e':D ) al digitale ; quest'ultimo non dara' mai le stesse soddisfazioni , parlo delle macchine e l'IMMENSO piacere ad utilizzarle , che basta ed avanza !!! :D :sbavvv:
 
Ultima modifica:
La Elena ha detto:
Sì c'è ancora qualcuno: studi nati da sale di registrazione e qualche service audio-video di genere. Uno è dalle parti di Torino mi sembra, e un altro se esiste ancora si trova sui Navigli (a Milano) e ne ricordo uno a Monza. Ma in questo momento riportare riferimenti più precisi sarebbe impresa veramente ardua...

Non è sui navigli, ma in zona...incide ancora col tornio direttamente dal nastro.
Chiaro che dipende molto dal nastro.
Non so se esiste ancora qualcuno che incida direttamente dal vivo.
 
vinilomane ha detto:
B.K. : Il tuo dilemma non ha motivo di esistere perche il fascino del vinile , prescinde dal suo essere superiore o meno ( anzi lo e':D ) al digitale ; quest'ultimo non dara' mai le stesse soddisfazioni , parlo delle macchine e l'IMMENSO piacere ad utilizzarle , che basta ed avanza !!! :D :sbavvv:

Sante parole...in effetti il piacere di porre attenzione nel gestire delle macchine di precisione, nel vederle, nel toccarle...quale impagabile esperienza.
 
se si parla di gusti personali, non metto bocca.

Se si parla di fedeltà del suono, mi pare che anche con un apparato uditivo modesto come il mio, il cd sia il "vincitore" (certo, il supporto che preferisco è il sacd, ma mi sembra che sia fuori tema). Certo, suona più freddo, ma è perché è più "vero".

alla fine però l' importante è la soddisfazione nell' ascolto.
 
Andrea Mannori ha detto:
Certo, suona più freddo, ma è perché è più "vero".

Permettimi di dissentire: non è solo una questione di gusti, è una cosa matematicamente certa; la sorgente analogica è quella più "vera", la digitale ne è solo "un'approssimazione"; poi quanto accurata e depurata sia questa approssimazione è un'altro paio di maniche. Quanto poi sia "facile" far suonar bene un cd, rispetto a quanto sia difficile (e costoso) far suonare davvero bene un disco in vinile è un'altro discorso ancora...;)
 
SABA78 ha detto:
è una cosa matematicamente certa; la sorgente analogica è quella più "vera", la digitale ne è solo "un'approssimazione";


veramente, sia analogico che digitale sono approssimazioni... nello specifico, tra cd e disco in vinile, quella del cd è un' approssimazione migliore.
 
Andrea Mannori ha detto:
tra cd e disco in vinile, quella del cd è un' approssimazione migliore.

Potremmo disquisire per giorni su questo argomento (come hanno fatto altre persone sia su questo forum che in altre discussioni pubbliche e private), tirando in ballo teoremi matematici (vedi Nyquist-Shannon giusto per citarne uno...), studi sull'acustica dell'orecchio umano ecc... nonostante ciò non adivenire ad alcun compromesso per un semplice motivo: perchè un compromesso non esiste. :D

Molto probabilmente io continuerò a preferire il suono del vinile e tu quello del cd; questo perchè in realtà non sono altro che due facce della stessa medaglia, un po' come amore e psiche, la ragione ti condurrà al digitale, il sentimento all'analogico, in realtà abbiamo entrambi una cosa che ci accomuna: l'amore per questa relativamente 'recente' forma di arte chiamata musica...;)
 
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