Assolutamente deludente questo seguito, che snatura del tutto quello che era stato uno dei film più irriverenti, surreali, scorretti, originali ed in una parola geniali degli ultimi anni.
La chiave di tale involuzione sta nella regia, che passa da Matthew Vaughn ad un tale semisconosciuto Jeff Wadlow che da quanto leggo è autore di pessimi film adolescenziali. E qui non si smentisce, inserendo i protagonisti ed in particolare Hit Girl in una serie di situazioni, dialoghi e stereotipi copiati da film di college americani di serie Z.
Anche la violenza, che nel primo film è tanto esagerata da risultare ridicola e in definitiva quasi leggera in quanto costantemente associata alla sospensione del giudizio, qui diventa reale, cattiva, addirittura truce ed oscena come nel personaggio di Mother Russia, e soprattutto fine a se stessa.
In una delle scene finali, il protagonista dice al villain "nel mondo reale si muore davvero, non è come nei fumetti ...".
E in questa frase direi che è sintetizzato l'errore di fondo che affligge questa realizzazione, errore al quale fanno da corollario una pessima caratterizzazione di molti personaggi (ma Jim Carrey che ci sta a fare?) ed una sceneggiatura elementare e prevedibile.
Salverei solo una sequenza, quella nella quale il villain realizza che il suo vero superpotere è
| Spoiler: |
| il denaro con il quale comprare i servigi altrui |
La piccola scena che, se vi rimane pazienza, potrete vedere dopo i titoli di coda è la degna conclusione di questo immondo pastrocchio.
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