Ciao Albertone!
I tuoi commenti sono sempre molto arguti.
Hai perfettamente ragione. Da Dolfi lo screenline ha una base di 220cm (100"), quindi con un'area di 2,6 metri quadrati. Un OLED da 77" ha una base di 170cm e una superficie di 1,6 metri quadrati. In pratica un 100" ha il 66% di superficie in più. E ad oggi un 88", comunque più piccolo rispetto ad un 100", ha un prezzo suggerito al pubblico di circa 30.000 Euro. Il 98" 8K di Samsung costa invece 60.000 Euro. Con le diagonali più grandi si finisce sempre per crescere con il prezzo a livello esponenziale.
Tornando alle dimensioni e alle differenze con i display che diventano ogni anno più grandi, c'è da dire che un JVC DLA-N5 regge benissimo in HDR schermi con base di 2,66 metri (120"), ergo con superficie di quasi 4 metri quadrati. In queste condizioni, mi aspetto di avere una luminanza di non meno di 120 NIT, con una superficie che è più che doppia rispetto al TV da 77".
Il problema è che tra installatore e cliente è un gioco al rialzo sulla base dello schermo. Da Videosell c'è uno schermo da 4 metri di base, mentre da Audio Quality lo schermo è da 3,67m di base. In questi due casi l'immagine è spettacolare ma, come sai benissimo, c'è davvero pochissimo margine per renderizzare le informazioni extra che sono nei contenuti HDR.
Concordo quindi con te sul fatto che c'è la necessità che i produttori di proiettori ci credano di più. Qui servono prodotti con almeno 2.000 - 2.500 lumen reali, non i classici 1.800 lumen che dopo la calibrazione diventano 1.500. E in più sarebbe il caso che arrivassero prodotti con sistema d'illuminamento laser con almeno 3.000 lumen, in grado quindi di riempire schermi da 4 metri di base senza alcun problema.
Emidio