Zio Mano
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Riporto una parte presa da Wikipedia :
Io mi fermo sulla soglia dei 15 KHz tranquillamente ma percepisco fino ai 18 KHz circa con una forma di "fastidio uditivo"
L'orecchio umano può udire i suoni nell'intervallo dai 20 Hz ai 20 kHz. Questo limite superiore tende ad abbassarsi con l'avanzare degli anni: molti adulti non sono in grado di udire frequenze oltre i 16 kHz. L'orecchio di per sé non è in grado di rispondere alle frequenze superiori o inferiori all'intervallo indicato, ma queste ultime possono essere comunque percepite col corpo attraverso il senso del tatto sotto forma di vibrazioni se sufficientemente potenti in ampiezza.
Nel tratto di massima sensibilità dell'intervallo delle frequenze udibili (intorno ai 2-3 kHz) l'orecchio ha una risoluzione di circa 2 Hz mentre via via che ci si allontana da questa zona la risoluzione va diminuendo di pari passo.
L'effetto della frequenza sull'orecchio umano segue una base logaritmica. In altre parole, la maniera con cui l'altezza di un suono viene percepita è funzione esponenziale della frequenza. La comune scala musicale di dodici suoni è un esempio: quando la frequenza fondamentale di una nota è moltiplicata per 2^{1/12}, il risultato è la frequenza del semitono successivo in direzione ascendente. Andare più in alto di dodici semitoni, ovvero di un'ottava, è lo stesso che moltiplicare la frequenza della fondamentale per 2^{12/12}, ovvero raddoppiare la frequenza (per approfondire vedi: temperamento equabile).
Come risultato si ha che la risoluzione nel riconoscimento della frequenza assoluta viene giudicata meglio dall'orecchio in termini di semitoni o in cent, cioè in centesimi di semitono.
Io mi fermo sulla soglia dei 15 KHz tranquillamente ma percepisco fino ai 18 KHz circa con una forma di "fastidio uditivo"