In realtà ho già provato a collegare direttamente i finali al cd e funziona tutto perfettamente. Non ho avuto però tempo di capire se ci sono differenze soniche rilevanti.
Purtroppo su queste cose non si può mai dire fino a quando non hai provato direttamente con le specifiche elettroniche. Il fatto è che sui livelli di uscita (e di entrata) non esiste certezza: ogni brand presenta delle particolarità.
Anche da un punto di vista di prodotti non ci sono problemi: l'offerta è ampia.
Ero però incuriosito dall'aspetto
teorico. Lasciando perdere le regolazioni di volume, tono e quant'altro, la comodità dello switching fra sorgenti ecc. ecc. è opinione diffusa che un preamplificatore
migliori il suono .
Solo per citare l'articolo dell'Ing. Chiappetta (che non è esattamente l'ultimo arrivato nel campo delle elettroniche valvolari), come dicevo l'unica differenza fra l'integrato e il finale è una resistenza circuitale in entrata minore, finalizzata ad aumentare leggermente il guadagno. Questo implica che lui nei suoi progetti assume che la sorgente presenti un livello leggermento inferiore rispetto ad un preamplificatore. Tuttavia anche questa ipotesi non è confermata, perché almeno
le sorgenti digitali presentano un livello adeguato a gestire direttamente il finale, o almeno io non ho elementi per dire che non sia così. Ovviamente non parlo di giradischi, dove il discorso è completamente diverso.
Nello stesso articolo però Chiappetta consiglia l'utilizzo del preamplificatore, proprio per
l'aumento di musicalità che ne conseguirebbe.
Ma anche su questo non trovo fondamenti teorici, proprio per il discorso della
trasparenza che le elettroniche dovrebbero avere rispetto al segnale musicale.
Solo per citare un'altra fonte, nell'Audio Guida annuale di Audio Review si cita il fatto che, nonostante all'inizio si pensasse che il preamplificatore fosse destinato a sparire, in realtà gode di ottima salute per la comodità di utilizzo e per il fatto che
una connessione diretta della sorgente genera una eccessiva analiticità del suono!
Quello che mi sembra di concludere però è che il preamplificatore stereo, che a molti di noi può apparire come indispensabile, in realtà è un
accessorio tutt'altro che fondamentale, che basa la propria esistenza su un non meglio precisato "aumento di musicalità", che in realtà
significa poco o nulla :O !
Augh ho parlato

!