• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

Il futuro dei Tv è il monomarca?

nenny1978 ha detto:
Non importa se un prodotto è buono o meno. Importa solo capire se riesce a centrare una fascia di mercato con un numero di consumatori abbastanza grande da renderlo economicamente valido.
Parte della colpa è anche la nostra !
Adesso la gente pensa a luoghi comuni del tipo:
"mi faccio il led"
"mi prendo il samsung perchè il design della cornice è miglore"
e cosi via.... di contro c'è il problema che molti ragionano cosi perchè non hanno contro informazione, e perchè le situazione sono parecchie disparate.
sono pieno di amici che mi chiedono di consigliargli tv, e puntualmente finiscono sul primo samsung che trovano in offerta, il loro occhio è soddisfatto del minimo, ed io continuo a sfoggiare il mio toshiba del 2006 in cui all'epoca nel forum c'erano si e non due topic a riguardo.
e dopo 5 anni resiste anche alle pallettate dei bambini....

ste leggi di mercato proprio non le capisco... che senso ha avere 50 modelli...meglio pochi ma buoni... per tutti !
La stessa pioneer per carità.... sfoggia tv da 3000 euro minimo e poi sparisce lasciando in pseudo-eredità una tecnologia plasma a panasonic che in 3 anni si è presentata coi vari V10, V20, V30 ..... ok....ma il vecchio kuro ?

è come la benzina.... dovremmo smettere di comprarla !
 
Sicuramente se noi consumatori fossimo più accorti sarebbe un po' meglio. Ma non si può pensare che debbano essere tutti appassionati audio-video.

Il marketing (vitale per tutti i mercati) purtroppo tende a mischiare le carte in tavola, vendendo ciò che è più conveniente vendere centrando più persone possibili. I mercati di nicchia sono sempre più difficili da tenere in vita. Pioneer era in un mercato di nicchia, e mentre in molti pensavano fosse eccessivamente cara, tutti hanno capito che addirittura nonostante questo non rientravano con le spese. Avevano probabilmente sbagliato target con costi di produzione alti per rendere disponibile una qualità alte che tutti apprezzavano ma pochi erano disposti a pagare. Di chi è la colpa? Difficile dirlo.
E quelli che i soldi ce l'hanno spesso non vogliono perdere troppo tempo e si affidano ai centri commerciali.

Molti di noi appassionati non si possono permettere di spendere tanto. Ormai sempre più spesso per tenere alto il nostro tenore di vita si ricorre al debito. Ma in questi anni credo si sia raggiunto il limite anche in questo.
Specie chi ha una famiglia ha molte cosa a cui pensare. La tecnologia migliora la vita, ma non è essenziale.
 
nenny1978 ha detto:
Il fatto è che la concorrenza pare stia facendo fuori marchi che producevano ottimi TV

giustissima considerazione!
... e ha cominciato col far fuori, purtroppo, proprio la beneamata Pioneer, cioè il costruttore di flat TV che più di tutti ha perseguito la strada della qualità assoluta e che ancora oggi, a distanza di anni dalla sua dipartita, non è stato superato in termini di qualità costruttiva e performance globali :cry:
Se questo è il mercato, dove si mietono successi (e si ammazzano i concorrenti) inondando con tonnellate di ciarpame (mi riferisco agli entry level che ti tirano appresso a due lire) gli scaffali dei supermercati, c'è molto da riflettere, imho. Ma come giustamente si faceva notare, è un discorso molto ampio che riguarda l'andamento attuale dell'economia in generale, più che il solo settore del consumer electronics...
 
marketing e ignoranza del consumatore medio sono sacrosanti, su questo si basano tutte le aziende di tutti i settori.

molte aziende se la sono cercata; sappiamo tutti che pana, ad esempio, fa ottime TV, ma se devo scegliere tra un pana e un samsung, a parità di qualità della TV di prezzo, sceglierei il Sammy perché 99 su 100 è più bello esteticamente. poche balle, l'estetica conta, nessuno vuole un pacco in salotto. se i produttori non lo capiscono, è giusto che facciano una brutta fine. philips fa tv di qualità, ma persevera nel venderle a prezzi superiori alla media con un marketing francamente dubbio. anche qui, se le cerca.

sony fa strapagare qualsiasi cosa e non c'è una differenza di qualità che ne giustifichi il prezzo, non a caso la maggior parte dei suoi settori riguardanti vendita di prodotti hi-tech sono in perdita.

samsung nel suo marketing è sempre molto accorta, sia a livello d'impatto visivo che di contenuti, giusto che venda di più.

ognuno è libero di perseguire le strategie di mercato che ritiene opportune, certo sa di miope l'incapacità di philips e panasonic di reagire di fronte a samsung e lg (seppur in perdita), che hanno mostrato più attenzione nei confronti delle esigenze del consumatore.

perseguire la qualità, come pioneer, è un altro esempio di miopia: in nessun settore l'eccellenza porta al successo nel lungo periodo, perché la qualità è costossa da manetenere e da comprare; gente che spende 1.5k e passa per una tv non ce n'è molta, è sacrosanto invece che la gente si concentri su prodotti entry o mid level, che costano 1/4 e che, molto spesso, offrono una qualità che giustifica il loro prezzo e di certo non è 1/4 del kuro di turno (vedi gli entry e i top di ora).
 
Entrando più nel dettaglio... Samsung è così vivace perché è una realtà coreana. Costa di meno produrre a loro di quanto non costi a chi è in Europa o Giappone. Ha anche una forte concorrenza in casa che li spinge a fare sempre meglio. Produce ottimi TV, e soprattutto produce moltissimo per terzi. In pratica detiene fette di mercato che non centrano nulla con l'estetica, solo avvantaggiandosi del fatto che riesce a fornire prodotti di qualità media piuttosto buona a prezzi concorrenziali.

L'estetica è importante e sono d'accordo che investire sulla qualità dei materiali, che permettono di rendere belli i TV, è un punto fondamentale a vantaggio di chi la sa' sfruttare meglio. Credo tuttavia che se Samsung e LG sono in testa alle classifiche di quota di mercato non è grazie a questo. I tv entry level non godono di finiture eccezionali e si somigliano parecchio tra loro. In quel caso l'unica discriminante è il prezzo e la reputazione del marchio. Ma il vantaggio più grande è sempre il prezzo di produzione inferiore.

Questo mercato non tiene conto di chi preferisce restare nella propria nazione a produrre. L'economia locale è diventate di secondaria importanza perché non importa dove si produca, ma il rapporto qualità prezzo. Questo ha i suoi lati negativi, come la sparizione dal mercato di Pioneer o Philips e chissà chi sarà il prossimo. Ora che i cinesi stanno per attaccare anche il mercato degli LCD credo che persino Samsung dovrà preoccuparsi, diciamo entro 5 anni, di come fare per restare in testa. Il problema rimane a noi occidentali, che non saremo più in grado di tenere alto il nostro tenore di vita perché queste leggi di mercato distruggono le economie locali. Io i soldi però li guadagno proprio dall'economia locale. E se ne avrò di meno anche l'economia globale prima o poi accuserà il colpo. Non penso di essere il solo. Magari sono in buona compagnia...

Finché c'è crescita in Cina, India, Brasile e pochi altri, il mercato e le aziende multinazionali avranno ancora modo di continuare così.

Ma noi ne paghiamo le spese già adesso.
 
Shade83 ha detto:
... hanno mostrato più attenzione nei confronti delle esigenze del consumatore...
direi piuttosto che hanno mostrano una notevole attenzione nel massimizzare i profitti (più sam, meno lg, molto meno...).
Per il resto, il rammarico c'è e rimane, perché assistiamo a una corsa ad abbattere scriteriatamente i costi su prodotti infarciti di gadget di dubbia, se non nulla, utilità, mirati a blandire gli utenti poco competenti che prendono solo il sottoprezzo nel cestone del supermercato, mentre il buon vecchio obiettivo della qualità reale (attenzione, qualità "reale", e non percepita, che è solo uno specchietto per le allodole) diventa sempre più un miraggio...
 
rosmarc ha detto:
giustissima considerazione!
... e ha cominciato col far fuori, purtroppo, proprio la beneamata Pioneer, cioè il costruttore di flat TV che più di tutti ha perseguito la strada della qualità assoluta e che ancora oggi, a distanza di anni dalla sua dipartita, non è stato superato in termini di qualità costruttiva e performance globali :cry:
ho capito...ma se fai solo tv che costano minimo 3000 euro per me ti fai fuori da solo.... non è che navighiamo nell'oro.... insomma ragazzi, non tutti posso spendere queste cifre sopprattutto se poi si considera che l'anno dopo sei già out perchè esce il nuovo modello.
ed ovviamente sono daccordo con quanto qui scritto da Shade83:
Shade83 ha detto:
perseguire la qualità, come pioneer, è un altro esempio di miopia: in nessun settore l'eccellenza porta al successo nel lungo periodo, perché la qualità è costossa da manetenere e da comprare; gente che spende 1.5k e passa per una tv non ce n'è molta, è sacrosanto invece che la gente si concentri su prodotti entry o mid level, che costano 1/4 e che, molto spesso, offrono una qualità che giustifica il loro prezzo e di certo non è 1/4 del kuro di turno (vedi gli entry e i top di ora).
Poi basta aggiungere che per Panasonic non c'è bisogno di un indagine di mercato per capire che l'estetica della cornice fa schifo ed è imbarazzante. Voglio dire, a certe cose ci si arriva anche da soli.
 
C'è chi campa vendendo prodotti che costano ben più di 3000€ :).
Il problema non è, quindi, il costo, è che all'acquirente medio non importa nulla della qualità: quello che si guarda è il costo e l'estetica, il resto conta poco o nulla.
Quanti si preoccupano dell'affidabilità, ad esempio? Eppure è un aspetto di primaria importanza.
Non essendoci informazione precisa in materia, la qualità di immagine di livello elevato non è percepita come un valore aggiunto, e quindi chi la propone non riesce a farne un cavallo di battaglia.
Altro punto: io spero che si calmi un po' anche la corsa al ribasso dei prezzi, perché già stiamo cominciano a pagarla (persino i top di gamma non utilizzano più soluzioni di un certo tipo, per non alzare troppo il prezzo), se si continua su questa strada temo che la qualità media si abbasserà per forza di cose (non si può ridurre considerevolmente i prezzi all'infinito).
 
Dadoo ha detto:
...ma se fai solo tv che costano minimo 3000 euro per me ti fai fuori da solo...
non è così che vanno le cose, altrimenti in campo automobilistico, giusto per fare un esempio trito e ritrito, non dovrebbero esistere più da un pezzo case come Ferrari, Lambo, Porsche, Aston, etc. etc. ... cioè l'eccellenza assoluta, per lasciar spazio alle kia e alle hyundai di turno (e tra un paio di anni alle cinesi) ;) ... che, sia ben chiaro, fanno prodotti di discreto/buon livello a prezzi mediamente accessibili, ma non può finire tutto qui. Se è questo il prezzo da pagare alla globalizzazione, allora lasciamo perdere, va...
 
La corsa al ribasso dei prezzi è figlia di un certo modo di fare mercato. Gli eventi che portano a farlo sono considerati positivi e si dice sempre che portano vantaggi al consumatore. Quello che cerco di.dire è che questi vantaggi lo sono solo a breve termine, ma nel lungo termine uccidono tutti tranne il più forte. Che avrà un periodo di supremazia finché non verrà a sua volta soppiantato. Il vantaggio iniziale, e cioè prodotti migliori a minor costo, ha l'altra faccia della medaglia: può arrivare ad abbassare la qualità nell'estremizzare la concorrenza in tal senso.
Sempre secondo me... Potrebbe anche non essere così, ma è l'impressione che ne traggo io...
 
@rosmarc
ok, ma la ferrari, la porsche etc... mi sembra che continuano a produrre auto, e non che abbiano chiuso la produzione.
Poi a mio avviso tutta questa nicchia nell'ambito delle tv mi pare un po' esagerata... basterebbe un po' più di equilibrio.... invece sembra come la corsa ai pc, ogni 6 mesi il processore, il video, l'hard disk più performante.... fortuna che siamo arrivati ad una situazione in cui tra Sistema operativo, internet, basi di grafica , excel e word la longevità di un pc si è notevolmente allungata.
basterebbe questo in ambito tv, invece si proprinano tv da 1500 euro per vedere la normale tv di casa nell'80% della popolazione media.

Daccordo la nicchia di appassionati che vogliono il kuro, che stanno appreso alle nuove uscite samsung, al nuovo toshiba LED da 5000 euro , etc....
ma di certo il mercato lo fa la gente media, ed onestamente mi son anche rotto un po' le scatole che quando si parla di tv a tavola, al bar, tra amici e dici la parola plasma la gente dice: "ancora col plasma, è passato, consuma tanto.... fatti il LED" , ho smesso di rispondere, ormai sembra di dibattere sulle tv come per questioni di politica.
 
Appunto :): se si campa benissimo vendendo oggetti ben più costosi (rimanendo in campo audio-video, mi pare che marchi come Krell, mcintosh ecc. non minaccino di chiudere da un momento all'altro) evidentemente il problema non è il costo, ma il fatto che la qualità non è percepita come un valore aggiunto.
E' percepito come un valore aggiunto lo spessore di una tv, tanto per dire, e questo fa anche capire quanta presa ha il marketing sulle persone (ora, capisco che una tv più sottile sia più gradevole alla vista, ma la corsa allo spessore ridotto sta diventano piuttosto fine a se stessa, cosa cambia tra 5cm o 2cm di spessore? Sarebbe magari più interessante avere innovazioni che introducano miglioramenti palpabili ed effettivamente utili a qualcosa).
Anche sulle funzionalità ci sarebbe da discutere: che utilità ha lanciare piattaforme per connettere le tv online, scaricare applicazioni ecc., se poi non c'è uno standard e tutto cambia ogni anno? Oltretutto anche qui vince la quantità sulla qualità (molti browser hanno prestazioni non convincenti, ad esempio).
 
@ dadoo
sì, quei costruttori continuano a produrre, infatti, e anche (specie Porsche, ma anche Ferrari non mi pare vada male...) con risultati decisamente positivi.
Tornando IT, non si può pretendere in un colpo solo il prezzo stracciato, l'equilibrio e le prestazioni di alto livello. L'esperienza recente ci insegna che la vera qualità a prezzi da discount ce la possiamo sognare, altro che storie! Ci danno una marea di gadget, soluzioni (sulla carta) mirabolanti, cornici fighettine e sempre più sottili, ma poi in termini di prestazioni - cioè di qualità vera - sono ancora indietro rispetto a TV commercializzati quattro anni addietro! Anche i (cosiddetti) top di gamma, che a ben vedere, poi, non costano meno di un Kuro, pur non essendo paragonabili a quest'ultimo nemmeno per scherzo. Ti ricordi, per esempio, quanto costava il C9000 l'anno scorso all'uscita sul mercato? I gadget, l'estetica e gli altri espedienti di marketing simili servono a far vendere i nuovi prodotti a prescindere dalle loro reali doti di qualità e affidabilità, e possibilmente a far dismettere quelli vecchi solo perché privi dell'ultimo gadget di tendenza, così il fatturato resta sempre alto, come se la gente potesse andare avanti a credito all'infinito... :rolleyes:
 
Ultima modifica:
Di fatto il C9000 non ha venduto molto. Oggetto troppo costoso, solo estetica e poco qualità. Sono curioso di vedere cosa farà lo ZL1.
 
Nv388 ha detto:
Di fatto il C9000 non ha venduto molto. Oggetto troppo costoso, solo estetica e poco qualità
ok, però chiunque lo vedeva esposto nei cc stava lì a sbavarci appresso per ore e ore, e non pochi hanno fatto la "pazzia" di staccare l'assegno, convinti che fosse il non plus ultra della storia dell'umanità. Ancora me la ricordo tutta quella gente... stavano lì come degli ebeti a fissarlo, rigorosamente di lato, misuravano lo spessore esclamando estasiati "oooooh, guarda com'è sottile" ... eppure alcuni esemplari, diciamo, poco fortunati, erano la sagra del clouding e delle spurie :p :D
 
Onslaught ha detto:
...evidentemente il problema non è il costo, ma il fatto che la qualità non è percepita come un valore aggiunto.
E' percepito come un valore aggiunto lo spessore di una tv, tanto per dire, ...

Questa probabilmente è la chiave di tutto. Il problema è quindi risolvibile aumentando le aspettative di qualità dell'utente medio verso le cose realmente importanti, come qualità d'immagine, affidabilità e funzioni utili che siano poche ma buone.
Credo che tutto questo non sia possibile.
Se come dici il marketing ha il ruolo di spingere le persone verso un certo tipo di acquisti, dovremo aspettarci che chi faccia questa scelta siano le aziende. Panasonic e più ancora Pioneer mi sembra lo abbiano cercato di fare, ma senza successo. Evidentemente il marketing fa' miracoli solo se spinge nella giusta direzione.
Dovremo quindi rassegnarci: quello che abbiamo corrisponde a quello che la maggioranza vuole. Pazienza se questa per noi altri sembra la strada sbagliata.
 
Finché l'informazione è quella che è (non si limita ad essere nulla, a volta addirittura è disinformazione: vi ricordate dei plasma che consumano 822 kilowatt/ora?), per forza non ci potrà essere attenzione alla qualità (basta considerare il fatto che, per vendere, si utilizzano le impostazioni da negozio, che, pur essendo inguardabili, evidentemente adempiono al loro scopo).
 
Ad esempio io continuo a criticare la posizione dei plasma come Panasonc nei centri. Nel 90% dei casi vengono posti in zone troppo luminose e non nella camera scura apposita. È normale che no si veda come si dovrebbe!!!
 
Nv388 ha detto:
Ad esempio io continuo a criticare la posizione dei plasma come Panasonc nei centri. Nel 90% dei casi vengono posti in zone troppo luminose e non nella camera scura apposita. È normale che no si veda come si dovrebbe!!!
ma se non sanno neanche loro come metterli !
ci sarà qualche direttiva aziendale che impone samsung in bella vista e poi intorno a caso tutto il resto.
Non esiste un commesso che sa cosa diavolo sta vendendo, e te lo dico io che ho avuto un paio di amici piazzati come venditori nel reparto tv e chiedevano a me consigli su cosa dire alla gente.
Poi il resto lo fanno i "tortelloni" che metro e famiglia al seguito ascoltano estasiate le diavolerie che i commessi dici e scelgono la tv.
è incredibile ragazzi, spesso ho la nausea quando vado a dare un occhiata alle tv.
E' vero che la tecnologia se ne può fare a meno, ma verò è che quando si acquista una casa, quando si va a vivere con la ragazza o da soli, dopo letto e cucina si pensa a parete attrezzata + televisore .... e la scelta andrebbe fatta con un minimo di cognizione di causa, quanto meno sapere alcune cose basilari cosi come si sa che per una cucina tra lavabo in inox e lavabo in fraganite il primo è bello ma si macchia solo a guardarlo, il secondo è più costosto forse ma lo pulisci con un dito.
Qui c'è ancora gente che prende i LED e cerca la presa scart per attaccarci gli apparecchi, e non trovandola ci attacca il composito.

Cmq ripeto, ho paura di trovarmi con la nuova serie 2011 a dover prendere un qualcosa di mostruso oltre le 1000 euro per alzare il polliciaggio a 46''

ma di LCD (CCFL) come marketing non esce nulla ? la stessa toshiba pare vada verso i LED e basta
 
rosmarc ha detto:
Ancora me la ricordo tutta quella gente... stavano lì come degli ebeti a fissarlo, rigorosamente di lato, misuravano lo spessore esclamando estasiati "oooooh, guarda com'è sottile" ...

Solo per dire che tra le nuove leve di mercato quella che hai citato và sotto il termine (improprio ma efficiente) di " Attrazione del Marchio ".
Samsung è stato uno dei primi brand a cogliere questa strategia ed è riuscita bene a consolidarla nel tempo attraverso la diversificazione del prodotto.
 
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