Claudio mi sembrano quelle immagini "rafforzative" per far comprendere meglio un concetto ....[CUT]
Sono d'accordo, Alberto. Però bisogna levare il "mi sembrano".
La verità è che l'immagine più a destra (quella migliore) è ad 8 bit, ipotizzando che tu sia vedendo il forum con un normale monitor o smartphone, con un browser comune, con scheda grafica comune etc.
Sono le altre due che sono state "posterizzate", diminuendo il numero di sfumature.
Insomma: sono immagini che servono solo per far capire il concetto.
Ma
non dimostrano assolutamente un bel niente. Anzi: fanno più danno che altro.
Ciao ti ho inserito il link alla pagina sorgente. Come dici anche tu la prima immagine lascia il tempo che trova, il concetto che si vede nella seconda è che il limite percettivo sia sugli 11 bit
Non è proprio così. Non è possibile descrivere il nostro sistema occhi-cervello con i classici parametri di una fotocamera, videocamera o immagine digitale
Il nostro sistema visivo è molto complesso ed è fatto da vari elementi (es. diaframma pupillare, varie classi distinte di fotorecettori, cervello, etc.), senza dimenticare quelli psicologici, molto importanti. Anche se volessimo parlare di sensibilità e gamma dinamica dell'occhio umano sarebbe molto difficile quantificare il tutto. E anche se volessimo farlo, ogni dato dovrebbe essere preceduto (o seguito) da molti "dipende".
Anche la capacità di percepire le sfumature "dipende" da molte cose. Dipende ad esempio dal livello di luminanza osservato e anche dal "colore" osservato, oppure se stiamo usando la visione centrale (che abbonda di coni) oppure quella periferica (che invece abbonda in bastoncelli), quest'ultima più sensibile sulle basse luci. Non ci credete? La notte, con cielo terso e possibilmente senza luna piena, provate a guardare le stelle, quelle più piccole e meno luminose: se guardate qualche grado "di lato", saranno molto più visibili. Alcune, addirittura, se guardate direttamente saranno assolutamente invisibili. Questo succede a causa della distribuzione dei bastoncelli che non è regolare e che causa delle vere e proprie "zone d'ombra"...
Tornando alla capacità di visualizzare le sfumature, si stratta comunque di dati già a lungo analizzati secondo la tecnica del JND (
Just Noticeable Difference) e ci sono anche tool per analizzare la propria capacità e "risoluzione". Appena ritrovo la pagina test, la pubblico qui.
Tornando a "bomba", anche limitando l'analisi alla visione fotopica (quindi usando solo i coni) e senza considerare la visione mesomica (coni e bastoncelli insieme) o anche quella scotopica (solo i bastoncelli), secondo alcuni ricercatori la gamma dinamica dell'occhio dovrebbe essere compresa tra di circa 15 e 18 stop (anche se alcuni mettono il paletto fino a quasi 20 stop, come Bernd Hoefflinger), al netto del diaframma pupillare che non può essere eliminato dal conteggio. Non può essere tolto per un semplice motivo: anche osservando una singola immagine, il nostro occhio la scansiona guardando molti dei punti dell'immagine stessa e modificando l'apertura (il diaframma) anche a seconda della zona che stiamo inquadrando. In ogni modo, visto e considerato che la gamma dinamica è di circa 16 stop, verrebbe da dire che servirebbero 16 bit di quantizzazione. Ma non è così. Poiché siamo più sensibili al cambio di livello sulle basse luci invece che su quelle più elevate, è possibile codificare un segnale risparmiando molti bit e 10 o 11 bit possono tranquillamente bastare. E se non bastassero, grazie all'elevata risoluzione, entrerebbe in gioco anche il dithering a dare una mano.
Emidio