I.F.A. Berlino

Mannaggia: che mi sono perso!!!=>Fiuuh..che cu.o ad averlo evitato!!! (meglio dire) :D

p.s. La Signora Ramona ci ha teso una trappola... :eek:

p.p.s. Ah..l'altro malcapitato era Enrico !
 
"Alla fine della fiera..."

Alla fine del mio IFA ("mio" in relazione ai miei interessi specifici, essenzialmente proiettori e -secondariamente- pannelli, purchè "tradizionali"), se devo proprio dirla tutta, non posso tacere quel vago amaro in bocca che mi è rimasto per aver trovato una fiera un po'... anzi no... abbastanza diversa da ciò che avrei desiderato.

L'origine della mia delusione è una ed una sola: il "tormentone 3D" che, oltre ad aver evidentemente assorbito completamente le risorse dei dipartimenti R&D di TUTTI i brands (...tranne uno, del quale ho già scritto :D), ha anche imposto la sordina alle poche trombe che suonavano una musica diversa dalla hit del momento.

Ed è per questo che mi accingo a riferire con moderato entusiasmo su cos'altro può aver giustificato il viaggio e le oltre 16 ore di frastornante girovagare nel "paese dei balocchi".

Andando un po' in ordine sparso, non posso far altro che partire dal mio sogno proibito, in assoluto: Sua Maestà il Panasonic TH-152UX1:
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ovvero: "the...
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All'esemplare ritratto nella foto sopra era dedicata una sala oscurata e trattata, dove si tenevano a ciclo continuo delle demo solo in 3D, con occhialini attivi: devo riconoscere che l'effetto era decisamente convincente, forse il migliore di tutta la fiera, considerando l'enorme coinvolgimento dovuto alla mole immensa, immane... non so quale altro aggettivo utilizzare per un pannello la cui area utile di visualizzazione misura circa tremetriequarantaperunmetroeottanta! :eek:

Lo scatto che segue è un tentativo si screen-shot operato sul secondo dei 3 -dico TRE!!!- esemplari installati, ossia l'unico che "girava" in 2D (dico "tentativo" perchè nemmeno la mia reflex da 12 MegaPixel è stata in grado di dare un'idea realistica del mostruoso dettaglio presente a schermo): se mai dovessi decidere di usare l'inflazionata metafora di "finestra sul mondo"... beh, non avrei dubbi sul display cui riservarla!
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Ma se già le dimensioni, la risoluzione, il grande impatto luminoso, l'eccellente implementazione del 3D ci avevano procurato una piacevole vertigine, questa incredibile installazione ci ha definitivamente stesi, facendoci comprendere appieno l'importanza che ha per le Case costruttrici la kermesse Berlinese. Guardate un po':
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Se ci fate caso, c'è l'intero line-up di PDP 3D Panasonic (o almeno uno per formato): potete riconoscere al centro il 152", con ai suoi lati, il 103" e l'85"; poi, in basso, da sinistra a destra, 58", 50", 42" e l'eccellente 65" VT20; poi, in alto la bellezza di trentotto 50"!

(segue al prossimo post causa limite sul numero di immagini)
 
(segue Panasonic)

...ma se non fosse ancora abbastanza per stupirvi, pensate che i pannelli erano idealmente distribuiti su una superficie sferica, per essere correttamente orientati verso le postazioni di visione tridimensionale: insomma, non si può dire che abbiano tirato sulle spese...

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...specie se considerate che nel padiglione c'era molto altro, come ad esempio:
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...quanti di voi possono vantarsi di aver giocato su un plasmone da 103"? :eek:

Oppure, ancora, delle situazioni di intrattenimento finalizzate alla dimostrazione di attrezzature, come questo caso:
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alzando gli occhi e scostando gli occhialini era possibile vedere gli equilibristi dal vero, mentre guardando poco più in basso attraverso gli occhialini si poteva godere di un'eccellente riproduzione 3D in diretta, via videocamera stereoscopica, ovviamente Panasonic anch'essa.
 
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L'intrattenimento...

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...si, dicevo, l'intrattenimento dei visitatori era un'altra costante delle fiera. Intrattenimento, com'è ovvio, generalmente finalizzato a catturare l'attenzione della varia umanità che brulicava in questo enorme formicaio. Intrattenimento a volte molto ben "collegato" ai prodotti o tecnologie presentate, come nel caso di Sony che, all'IFA, ha voluto veramente esagerare.

Se, infatti, Panasonic, pur facendo le cose in grande, occupava gran parte del padiglione 5.2 (assieme a Kenwood Electronics e JVC Deutschland che esponeva -spento- un... HD350!), Sony riempiva completamente il "gemello" 4.2. E lo riempiva non solo con i prodotti della sua vastissima gamma, ma con elaborate e curatissime scenografie, raffinata sede di un calendario fittissimo di eventi.

Inutile dire che il fil rouge, il leitmotiv di questi appuntamenti in parte ripetuti, in parte unici era, manco a dirlo, il 3D. Si ma... che 3D!! E che spiegamento di mezzi, che regia, che professionalità! Professionalità espressa a partire dalla conduttrice, la bella e affascinante Annabel...

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...che, salterellando con disinvoltura dal tedesco all'inglese, incantava il pubblico anche solo con le sue movenze e padronanza della scena. Ma lo spettacolo era mozzafiato -non me ne vogliano Annabel, nè gli abilissimi giocolieri che ho visto esibirsi- soprattutto per le tecnologie impiegate: alle spalle della conduttrice (rispetto al mio punto di visione) si ergeva un imponente LED-wall che faceva da sfondo ad un secondo mega-screen sempre a LED, ma 'stavolta stereoscopico (con tecnologia RealD-3D). A tutti i presenti, ed erano alcune centinaia in contemporanea, venivano distribuiti gli omonimi occhiali con lenti polarizzate. La grande luminosità dei LED faceva il resto:

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se volete avere un'idea più precisa dello stage set, qui ho pubblicato uno scatto a risoluzione piena dove tra l'altro (zoomando) si colgono una sorta di "interlacciamento" e sdoppiamento correlati con l'ottenimento della visione stereoscopica.

(continua con Sony-videoproiezione)
 
(continua Sony)

Discorso a parte la videoproiezione: è vero che si tratta di un mercato piuttosto "di nicchia", ma è anche vero che Sony sta continuando ad investire, in questa nicchia! E allora mi chiedo: perchè penalizzare così tanto gli interessati, allestendo una saletta con capienza ridotta (solo 10 spettatori per volta), con turni brevi ma cadenzati da almeno mezz'ora l'uno dall'altro? A conti fatti, a fronte dell'enorme affluenza nel padiglione Sony, solo 100÷150 persone al giorno potevano avere il privilegio di vedere il nuovo VPL-VW90 in azione.

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..."privilegio", poi... pfui! :rolleyes:
Cominciamo col dire che la misera demo consisteva in un paio di spezzoni solo 3D. E questa volta la tecnologia adottata prevedeva active shutter glasses, con conseguente drastico calo di luminosità. Sarà per questo, sarà perchè sono finalmente entrato in sala piuttosto maldisposto per la scarsa attenzione riservata ai "proiezionisti" (anche quelli col badge "press", che non avevano modo di prenotare la demo, ma... dovevano attendere pazientemente lì davanti anche per più di un'ora per non perdere il turno!), ma la visione in 3D mi ha lasciato... piuttosto freddino: senza lode e senza infamia, non certo il migliore dei proiettori 3D, ma sicuramente non tra i "bocciati"... boh?... avrei potuto investire meglio il relativo tempo perso...

Sono altresì convinto che il VW90, come già i suoi predecessori nel rispettivo contesto temporale, avrebbe potuto impressionarmi per le prestazioni 2D, senza quei maledettissimi occhiali... ma tant'è. La mia delusione sarebbe stata senz'altro più cocente se fossi stato invece un aspirante possessore dell'altra novità, il VPL-HV20, tristemente chiuso in una bara di cristallo, nell'attesa indefinita di un bacio che gli desse vita:

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Bene, direi che per oggi può bastare... riprenderò quanto prima con gli altri proiettori esposti, e con qualche altro "appunto di viaggio".
Buonanotte! :ronf:
 
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Nuovamente grazie per l'avvincente report:)

Sony....che delusione però,se già la videoproiezione é un mercato di nicchia un un approcio simile coi suoi appassionati di certo non aiuta e non aiuta neanche l'azienda stessa a farsi largo tra chi pensa che i vpr siano presenti solo nei cinema.
Se da un lato é vero che oggi le aziende puntino sul 3D dall'altro bisogna considerare che chi in questo momento ha la scimmia di questa novità difficilmente sarà disposto a"investire"oltre 5000euro per vedersi il filmetto o per giocare in 3D...piuttosto é un'implementazione a un qualcosa che deve già svolgere egregiamente...il 2D in primis! per la serie:" compro questo vpr perché é capace di un 2D fantastico(e il FI?)in più ha il 3D,benvenga.." vuoi mettere?lasciare gli amici a bocca aperta con Avatar in 3D....non ha prezzo:eek:
dopo si che non vogliono più andare al cinema...
All'IFA non c'ero ma se é così Sony hai intrapreso una strada sbagliata...

Un plauso a Panasonic invece per l'esposizione sensazionale....a sto punto valutare l'acquisto di un plasma da un centinaio di " dite ne valga la pena?:D
peccato solo non ci abbia introdotto novità sul campo vpr...speriamo lo faccia presto:)

Saluti da una notte insonne:(
 
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enrico.p ha detto:
Se ci fate caso, c'è l'intero line-up di PDP 3D Panasonic (o almeno uno per formato): potete riconoscere al centro il 152", con ai suoi lati, il 103" e l'85"; poi, in basso, da sinistra a destra, 58", 50", 42" e l'eccellente 65" VT20; poi, in alto la bellezza di trentotto 50"!

Certo che i mitici 50" e 58" mettono una tristezza li accanto... e si che volevo fare lo sborone :sofico: prendendo un 58"

Ma si fa la figura del pezzente :D :D
 
"Figura del pezzente", dici? Come quella che avrebbe fatto Fabio2678 in dichiarandosi possessore di un pidocchiosissimo Planar :p in un contesto come questo?

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La foto non rende l'idea, eh? Li vedete quegli 11 proiettori tutti uguali, lì in alto? Non riuscite a riconoscerli, vero? Beh... non è roba per noi... per NESSUNO di noi!

Si tratta di 11 Barco serie FLM, dei bestioni da una quintalata ciascuno (ottica esclusa), DLP 3-chip fullHD molto più grossi di quanto riusciate ad immaginare (superano il metro di lunghezza) e capaci di di un'emissione luminosa da 14 ad oltre 22mila lumen. Sempre ciascuno.

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Riuscite ad immaginare cosa vuol dire installare lì sopra undici di questi mostri in blend, per riempire uniformemente uno schermo che poteva misurare, così ad occhio, sessanta metri di larghezza per 3 di altezza? Riuscite ad immaginare cosa può voler dire raccordare perfettamente le 11 aree di proiezione e le 11 calibrazioni per dare l'illusione di avere un'immagine unica? Il tutto per i pochi giorni di durata della fiera. È una follia che solo una manifestazione imponente come l'IFA può giustificare.

Oltretutto, mi chiedo, considerando che i proiettori non erano certo prodotti Loewe (titolare dello spazio espositivo) ma Barco, la Loewe si sarà sicuramente rivolta ad un service per l'occasione, no? La domanda in realtà è: ma quale service dispone di (almeno) 11 Barco serie FLM identici? :eek:

Il bello è che le persone passavano, alzavano lo sguardo verso lo schermo... poi buttavano un'occhiata distratta al plotoncino di Barco allineati e coperti... magari pensavano anche "ah, però!"... e dopo due secondi tiravano dritto verso la "follia" seguente...

No, quest'anno NON POSSO venire al TAV... lo troverei... deprimente! :fuck:
 
A proposito di Fabio 2678...

...in mezzo a tanto ben di Dio, volete sapere da quali prodotti è rimasto particolarmente colpito quel mattacchione?

Dai super-televisori-giocattolo della Hannspree:

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pensate che 'sti giocattoloni di lusso hanno appassionato talmente tanto il buon Fabio, che ha voluto assolutamente che lo fotografassi vicino ad uno di questi...

...anzi a DUE di questi...

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...PEZZI DI ####! :oink:
 
OK, torniamo a parlare di proiettori, però di quelli "umani"... di quelli che potrebbero entrare a brevissimo nelle nostre case.

:mbe:

No, non certo nella mia!

...nel senso che mi accingo a riprendere il discorso dei "proiettori del momento" :rolleyes:, quelli capaci di strabilianti prestazioni tridimensionali, perfetti per stupire gli amici, almeno la prima volta che vi vengono a trovare, costringendovi però, ancora per qualche tempo, a rivedere ciclicamente sempre gli stessi titoli, quelli disponibili in 3D, possibilmente dotati di un minimo di valenza artistica, oltre a quella tecnica... :nono:

Nel farlo, ritengo giusto iniziare con quello che considero il più innovativo e coraggioso progetto tra quelli ad oggi pronti e funzionanti: si tratta dell'LG CF3D

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Devo dire che, grazie anche allo schermo silver imposto dal sistema "passivo" (a lenti polarizzate), mi è parso l'unico realmente soddisfacente come dinamica, come luminosità. Anche la ricostruzione della terza dimensione mi è sembrata abbastanza credibile ed a punto tranne...

...bah, non vorrei cominciare a tirare bilanci troppo prematuramente, ma ho l'impressione che il principio di funzionamento sia in qualche modo penalizzante in termini di risoluzione percepita: venivano proiettati solo spezzoni in CG (animazione) ma la sensazione era quella di trovarsi di fronte a Standard Definition upscalata. Ovviamente non era così (ho chiesto rassicurazioni in merito al gentile e disponibilissimo addetto e mi è stato risposto che si trattava senz'altro di HD nativa), ma quanto ho visto non deponeva bene sull'opportunità di alcune scelte progettuali, in primis sulla complessità del percorso ottico comprendente ben 6 matrici SXRD destinate a formare due distinte immagini con polarizzazione opposta che si andavano a fondere, mediante un ulteriore prisma, in un unico beam. Una sorta di "inbuilt-stack" -mi si passi il neologismo anglofono- che deve necessariamente pagare il dazio delle diffrazioni moltiplicate, delle tolleranze costruttive ancor più critiche ed, infine, dello schermo "imposto" che -forse- mal si sposa con l'HD nei formati tipicamente domestici (non entro nel merito perchè sono solo mie supposizioni, ma una spiegazione dovrà pur esserci...).

LG aveva allestito altre 2 sale da proiezione: una in cui si dimostrava un proiettore 3D XGA con shutter glasses (il BX327), ovviamente NON da HT, sul quale preferisco soprassedere, ed un'altra in cui funzionavano contemporaneamente due LED-DLP portatili, uno dei quali, il nuovo HX350Y, dalle specifiche particolarmente interessanti: 300 lumen dichiarati (credo il valore più alto della categoria), risoluzione XGA (1024x768) e varie funzioni multimediali stand-alone, come ad esempio il player DivX HD.

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Ulteriore chicca: grazie alla estrema disponibilità dell'addetto (che non era il solito ragazzotto messo lì a dare risposte standard ma, evidentemente, un product-specialist di un certo "peso"), ho finalmente avuto la possibilità di vedere in azione l'interessante CF181D, particolarmente adatto a schermi domestici più grandi della media. Purtroppo il gran daffare procurato al volenteroso personaggio, che ha dovuto installarlo al volo per me nella sala destinata ai due portatili, è stato solo tempo perso: anche in questo caso gli schermi erano dei silver, che facevano a mazzate con la grande dinamica del CF181D e con le strane geometrie della forzata installazione (i silver-screen hanno esigenze piuttosto stringenti... i bravi installatori lo sanno bene, e sanno anche come domarli, ma non era questa la situazione adatta: pensate che la sala era stata momentaneamente chiusa al pubblico per la "instant-demo").

Lo stesso simpatico personaggio mi ha riferito che un esemplare di CF181D era in quel momento nelle mani degli scrupolosissimi recensori di cine4home.de (di gran lunga i miei preferiti) e stava dando riscontri molto positivi: in effetti dopo 3 giorni, ossia il 7 settembre, è stata pubblicata su quel sito una sorta di parziale recensione.

Un cenno, infine, al... plasma 180" 3D: il più grande del mondo, ma... col trucco! :D

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...alla prossima puntata!
 
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Ho fatto spazio per il nuovo 180", in sostituzione del trinitron Sony 29".
Vi chiedo: che contratto devo fare con Enia, per il nuovo contatore e la cabina elettrica dove la metto ?
 
Lo strano caso del Mitsubishi <no-name>

Grazie Gianluca! :) Quindi... posso continuare? Qualcuno mi legge, vero? E allora vado avanti con i proiettori 3D.

L'altra grande novità della fiera era il primo Mitsubishi con matrici LCoS (per la precisione Sony SXRD) che, benchè altrove sia già noto come HC9000, qui veniva presentato come... <no-name>, abbinato ad un mini concorso: "Name it - Win it"... "dagli un nome e vincilo". I partecipanti alla demo dovevano compilare una scheda con i propri dati personali e proporre un nome: un esemplare di "XX-XXXX" veniva sorteggiato ogni giorno di fiera tra i partecipanti. Data la mole imponente, sono contento di non averne vinto uno perchè in aereo mi sarebbe stato d'impiccio e magari mi avrebbe costretto a rinunciare all'irresistibile cagnolone-peluche con occhialini 3D e maglietta LG Electronics, che già mi saturava il bagaglio! :p

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Si ma... adesso vi aspettereste un giudizio su quanto abbiamo visto in sala, vero? Uhmm... direi "non classificabile"! Non credo di essere troppo drastico nel definirlo "mediocre" in 2D (principalmente per colpa di un nero non solo "alto", ma anche vagamente tendente al blu-violaceo) ed "inguardabile" in 3D! Sicuramente il peggiore di tutto l'IFA: insopportabile per i miei occhi, non per un "classico" e magari tollerabile crosstalk, ma per qualche grossolano problema di messa a punto che evidentemente provocava un bombardamento di stimoli incongruenti al cervello dei "poveri" spettatori. Pensate che accanto a me avevo due giornalisti lapponi, in abito tradizionale, che continuavano a mettersi e togliersi gli occhialini, esclamando ogni volta ad alta voce: "nunsepòguardà... nunsepòguardà!" (suppongo fosse lingua Sami) :D

Scherzi a parte, non posso pensare che Mitsubishi voglia commercializzare una macchina che... si cappotta parcheggiando :D, e la mia ipotesi di malfunzionamento accidentale o staratura di chissà quale parametro è avvalorata dalla notizia che nei giorni precedenti la macchina fosse presentata solo staticamente (= spenta!).

Fortunatamente Mitstubishi ha prontamente recuperato punti col nuovo HC4000, dimostrato in una saletta contigua. A dire il vero, nessuno lo stava defecando manco di striscio e, affacciatomi una prima volta nella saletta vuota, a dire il vero nemmeno io. Poi, adocchiato un responsabile, ho chiesto la cortesia di spegnere completamente due (invero già tenui) lampade "di design", due grosse "palle informi" collocate a terra, ai lati dello schermo, presumibilmente per facilitare la mobilità del pubblico nella sala nera. Una volta chiusa la porta, lo spettacolo è decisamente cambiato! Ah... l'ANSI-contrast ed il razor-sharpness dei DLP ben progettati... tutt'altra musica per i miei occhi appena maltrattati! Evidentemente l'aggiornamento dell'HC3800 col più performante DMD DC3 ha dato i suoi frutti. La macchinetta mi è piaciuta moltissimo: se dovesse esser commercializzata a poco più dell'HC3800 che sostituisce, sarebbe IMHO un best-buy in senso letterale, ossia la cosa migliore che si possa acquistare con circa 1500 euro (una volta fatti i conti con la scarsa flessibilità di installazione).

Un cenno, infine, all'HC3900 che era furbamente installato fuori dalle sale oscurate: se per un verso ciò serviva a mascherare un nero presumibilmente molto più alto del 4000, dall'altro consentiva di apprezzare in pieno la peculiarità della macchina, ossia un flusso luminoso in grado di produrre immagini non dico "belle", ma quanto meno "perfettamente intellegibili" anche in presenza di notevole luce ambiente. Insomma, se non vi interessano tanto i film quanto Sky Sport HD o il gaming, questo potrebbe rivelarsi un altro best buy.
 
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Vai avanti tranquillamente che qui mi sa tutti leggono i tuoi post...

Tra l'altro il tuo reportage sui VPR è uno dei più completi di tutta la rete! :)
 
Toh... Miche'... ma allora sei tornato anche tu! Non sei rimasto a vivere nell'IFA come quella famiglia nella Coop!

Aspetta, aspetta... ancora un po' di pazienza, che ci sei anche tu nel raccontino! Mo' vi concio per le feste a tutti quanti! :D
 
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