Front: GR Delta 4 R5 modded

stealth82

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Facente le veci di mio padre scrivo qui di seguito quanto ha scritto per un altro forum sperando possa farvi piacere eseminare un altro nostro progetto DIY. Per maggiori informazioni, visto che saranno fatti diversi riferimenti a progetti dell'Ing. Giussani, fate un paio di salti qui:

http://www.giussani-research.it/
http://www.renatogiussani.it/delta45.htm
http://www.giussani-research.it/Delta/costo_delle_sottoscrizioni.htm

Era da tanto tempo che accarezzavo l’idea di costruire qualcosa come le Delta 4 R5, anche se non sapevo cosa e come. Ricordo ancora quando costruii le 7/06, ero felicissimo della loro realizzazione e ascolto, ma mi resi conto con rammarico che le The Audio Speaker (TAS) - costruite nello stesso periodo da un mio amico - erano superiori come immagine, nitidezza e profondità di scena. L'unica consolazione derivava del fatto di possedere un sistema DSR.

Passarono parecchi anni contraddistinti da un oblio semiforzato in cui lasciai il mio impianto inoperoso, dovuto a responsabilità di famiglia tra cui allevare tre figli. Poi quando la prole si fece grandicella, spuntò l’idea dell’Home Theater, supportato anche da mio figlio maggiore che si prodigava nella parte digitale/informatica per gestire il Media Center.

Con rinnovato vigore e soprattutto curiosità mi misi alla ricerca su internet di informazioni sul progettista delle mie ESB -Renato Giussani - con l'intento di raccogliere nuovi spunti se possibile. Fortunatamente non solo Giussani era conosciuto ma possedeva un sito proprio: un bellissimo mondo che rinfocolò la mia assopita passione per l’Hi Fi. Molti progetti erano lì discussi. Quello delle NPS 1000, per esempio, mi attraeva moltissimo, ma era decisamente fuori portata. La mia attenzione si focalizzò quindi sulle NPS 2000, tanto che scaricai il file con i disegni, stampai il tutto e iniziai a valutare il da farsi per costruirle; tuttavia non ero convinto fino in fondo che fossero i diffusori che io desideravo, tanto che dalle mail che scambiai con l’amabilissimo Ing. Giussani capii che il mio gusto si orientava su un diffusore con effetto monitor più che su l’NPS.

Nel frattempo ebbi l'opportunità di ascoltare le Delta R3. Ricordo che mi colpirono per la precisione, naturalezza e nitidezza del suono. Ma erano troppo piccole per me, e mi mancavano i bassi delle mie 7/06.

Poi un'altra prova d'ascolto: le Delta 4 R9. Andai con un amico ed entrambi rimanemmo a bocca aperta. Tutto quello che avevo letto su questo diffusore era vero, il suono era straordinario! Purtroppo non ero certo in grado di permettermi tale lusso, anche in considerazione del fatto che il suo prezzo era aumentato da poco di circa il doppio.

La scelta perciò ricadde sulla costruzione delle sorelle minori, le Delta R5. La linea originale però mi pareva un po' datata e desideravo aggiornarla al look delle 4R9-10. Mi misi subito al computer per eseguire le necessarie modifiche.
 
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Dimensioni, design, costruzione

Naturalmente ho personalizzato il tutto secondo il mio gusto, badando tuttavia a mantenere il volume interno per il woofer di poco più di 30 lt rispetto al progetto originale.

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L’aspetto esteriore finale doveva essere il più possibile simile ad un pannello elettrostatico.

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Ho deciso di utilizzare multistrato da 10 mm per i montanti laterali dei pannelli copri polvere, anche se meno rigidi. Le fiancatine in legno pieno anch’esse dello stesso spessore guadagnando così circa 2 centimetri in larghezza per avere un aspetto ancora più slanciato. Non voglio in nessun modo sminuire il disegno originale perché è perfetto, l’ho solo adattato alle mie esigenze, non mi piaceva l’attacco a forcella con il pannello superiore ed il volume del woofer.

Come potete vedere dalla foto seguente ho fissato il pannello superiore con 4 bulloni avvitati in madreviti annegate nel legno (il supporto che fa da base l’avevo ricavato dai pannelli di MDF ma poi ho provveduto a sostituire con legno massello per motivi di robustezza).

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Mi sono avvalso di quello che avevo in casa come utensili, e sicuramente avrei potuto ottenere una maggiore precisione se fossi andato da un falegname, ma per contenere i costi mi sono arrangiato.

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Crossover ed altri dettagli

Durante il processo costruttivo c’è stata una lunga pausa dovuta alla mancata consegna degli altoparlanti, quasi due mesi. Li avevo ordinati grazie ad un contatto americano dagli USA e questa persona per causa di forze maggiori era tornata in patria; pensate, per oltre un mese il materiale era lì, nella mia stessa città, in una P.O. Box situata all'interno della base militare americana di Vicenza senza alcuna possibilità di ritirarlo personalmente :cry: Alla fine tutto si è risolto ed ho potuto continuare la costruzione.

Come in una maratona ho iniziato a montare il crossover, a fresare gli alloggiamenti dei trasduttori e montare il tutto freneticamente. Non vedevo l’ora terminare il tutto.

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Qui mentre mi accingo a posizionare il crossover nel suo alloggiamento dentro il vano woofer.

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"La posa"

Mio figlio dice che le finiture lasciano a desiderare, forse ha ragione lui, ma la voglia di terminare era tanta. Molti particolari li terminerò con più calma: manca ancora la verniciatura tinta noce alle pareti laterali, il fissaggio delle medesime deve essere perfezionato come anche dei copri polvere, anche per la verniciatura nera deve essere applicata un’altra mano dopo un’ulteriore carteggiata.
Che dire non saranno rifinite in maniera industriale ma il risultato mi è apparso poderoso.

Tutto è filato liscio con i collegamenti, a parte un piccolo inghippo uscito nel test passivo con l’ohmetro dove nella seconda cassa assemblata avevo invertito gli ingressi, positivo con negativo.

Una cosa posso dire, ho impiegato una mole di tempo che non avrei mai pensato, forse molto di più della realizzazione delle 7/06, pur con i loro molti pezzi ad incastro, in quel caso però i crossover mi arrivarono già montati. Non mi meraviglio del prezzo che si deve applicare alla serie Delta HD, considerando il loro grado di cura e finitura tecnico/commerciale. Solo chi ha proceduto a costruirle può capirlo.

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Impressioni d'ascolto

Premesso che non sono un critico o molto competente in materia e che le mie opinioni sono soggettive, mi accingo ad esporre la mia impressione.

La realtà ha superato ogni mia aspettativa. I miei amici audiofili fidati hanno partecipato alla prima prova d’ascolto. Posizionati i diffusori abbiamo avviato vari brani compresi quelli scaricati dal sito SCIENCE AND EMOTIONS di Giussani.

Non ero molto sicuro se le Delta 4 R5 avrebbero retto il confronto con le 7/06: il dubbio è presto scomparso. È vero che essendo meno efficienti richiedono un volume d'ascolto più alto rispetto alle precedenti ma al di là di questo trovo ora una sola parola per descriverle: impressionanti!

Ebbene non solo i bassi ci sono tutti, ma hanno maggiore vigore e non solo, sono molto più controllati ed equilibrati con meno risonanze dovute all’ambiente. Praticamente il loro inserimento nell’ambiente mi sembra più naturale delle 7/06. Tanto che anche mio figlio ascoltando qualche film dice che i bassi non hanno lo stesso effetto di prima, cioè sono meno rimbombanti.
Come specificato anche da altri ascoltatori non si riscontrano scalini nella distribuzione delle 4 vie. Le voci sono naturali e definite, i cantanti sono lì che cantano davanti a noi con tutta naturalezza, senza toni nasali. I flauti e il pianoforte, a detta del mio amico che segue anche molti eventi dal vivo, sono del tutto naturali.
L’intelligibilità perfetta, le rifiniture delle spazzole, dei piatti, da far accapponare la pelle. L’immagine straordinaria, molto più grande delle 7/06 e che rimane tale anche se ti avvicini alle Delta e ti poni sullo stesso piano orizzontale in mezzo ad esse, con una profondità sconosciuta alle 7/06.
Percepisco dei particolari della mia musica che mi sembra di non aver sentito prima, eppure prima non avevo due ciofeche erano sempre progetti di Renato Giussani. Mah, sarà stata suggestione? O forse no.
Ti viene voglia di alzare il volume per sentire dove cedono, ma sei tu a cedere, nel senso che rimangono imperterrite e ti "scaricano" tutto quello che devi sentire senza scomporsi. Cosa che non accadeva con le altre che ti saturavano molto prima.

Unico appunto, se veramente può essere un appunto: ci si deve sedere al centro del vertice d’ascolto per apprezzare pienamente la performance. Ma inclinandole verso il centro d’ascolto si riesce ad ottenere un discreto effetto DSR anche fuori asse, specialmente con l’Home Theater.
Che dire, l’Ing. Giussani ha fatto a tutti noi che si sono accinti, o si accingeranno a costruire le Delta 4 R5, un grandissimo immeritato regalo con questo progetto e non gli posso che essere grato per la sua generosità. Questo contribuisce ad espandere e far conoscere la cultura musicale e la corretta riproduzione forse anche tra i giovani..

Mi godrò un prolungato ascolto, nel tempo, di questi meravigliosi gioielli, slanciati e bellissimi anche ad osservarli.

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A me sembrano bellissime, invece; è da tanto tempo che ho in testa di replicare un modello di Giussani, e dopo visto le tue mi sta venendo in mente l'idea di fare proprio queste... ma gli Ap sono reperibili in Italia, o bisogna per forza avere conoscenze all'estero?
 
No, non è necessario. Ho acquistato negli Stati Uniti perché gli ap costavano decisamente meno e avendo un contatto americano in base la cosa era estremamente conveniente.
 
Si, è vero ma c'è anche il kit con solo gli Ap che costa 1250, e i diffusori te li costruisci da solo.
Credo che sia ottimo come prezzo per una cassa del genere.
 
Bellissime! Se vi va un giorno posso fare un salto e fare qualche misura in ambiente visto che siamo vicini. Magari vi faccio anche sentire come funziona l'equalizzazione drc ;)
 
Ieri ci siamo radunati da Stealth88 per ascoltare questi interessantissimi diffusori. Il risultato è davvero notevole, abbiamo ascoltato un po' di musica, visto qualche spezzone di film e assaggiato l'ascolto stereofonico con equalizzazione drc, nonchè pizza pasticcini caffè e tante altre cose.
E' stato un vero piacere fare conoscenza con lui e suo padre, entrambi appassionati e competenti. Un piacere anche aver incontrato Andrea.illegal e la sua simoatcissima morosa dall'udito felino che riusciva a sentire gli sweep fino a 20kHz :)

L'unico problema di questa realizzazione è a volumi alti quando l'intelaiatura estetica in legno leggero e le mascherine cominciano a vibrare sporcando i medio-bassi. Quando l'abbiamo rimossa siamo riusciti a raggiungere una stabilità e pulizia del suono maggiore. Chissà di riuscire a replicare l'esperienza quanto prima :)
 
:D grazie della bella mattinata! un mini raduno in casa stealth!
speriamo che presto si faccia nel mio illegal theatre! :D
così matrix picander può sbizzarrirsi con il suo pc! :D
 
E' stato un piacere ragazzi avervi da noi!

Penso però che a Picander sia venuta la scoliosi a forza di stare talvolta accucciato, talvolta "sgabellato" per operare sul suo notebook Linux.

Inutile cmq dire che la parte più bella è stata quella di equalizzazione della stanza e vari grafici annessi. Purtroppo a causa di questo Picander mi farà spendere alcune ore per riprodurre il tutto su Windows senza contare la pecunia che dovrò sborsare per perfezionare l'insonorizzazione della stanza :D (leggasi tappeto), una stanza che pensavo fosse praticamente a posto. Purtroppo per me le macchine non sbagliano e mi sono dovuto arrendere all'evidenza.

Maledetto Picander :ahahah: :D

Poi, come sottolineato da Picander le "spalline" in legno per il loro tipo di implementazione erano prone a effetti collaterali. Stiamo perciò "operandole" naked (solo ai lati sia chiaro) e la cosa non mi dispiace, sono molto più aggressive e si intonano meglio con la scena. A presto per ulteriori sviluppi.
 
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