arturolooping
New member
Salve a tutti. Mi chiamo Arturo e abito in Salerno.
Sono nuovo del forum e oltre ad avere il piacere di ritornare a leggere su queste pagine autorevoli consigli, vorrei raccontare quello che mi sta capitando negli ultimi due mesi.
Premetto che sono un felice possessore di un discreto impianto hi fi, costato nel tempo (come del resto alla maggior parte di noi), tanti soldi, fatica e molti litigi con la moglie
).
Posseggo un amplificatore Luxman L509Ultimate, un lettore SACSD Marantz SA11S2, una coppia di diffusori B&W 803S e dei cavi di segnale Audioquest Niagara XLR. Mancano all'appello dei cavi di potenza che molto sinceramente fanno sentire la loro mancanza, risentendo il mio impianto del cosiddetto "effetto imbuto".
Un'acquisto messo molte volte in preventivo e molte volte rimandato (per la pazienza vorrei ringraziare il mio amico Antonio).
Ebbene, negli ultimi giorni di gennaio scorso, un negozio Hi Fi molto noto, situato nel centro storico di Salerno, mi preventivava sui cavi Audioquest Oak circa il 30% di sconto con l'aggiunta di rateizzazioni in 12 mesi ad interessi zero.
A questo punto, dopo tre preventivi precedenti, le agevolazioni pubblicizzate dal negoziante, l'apparente affidabilità dello stesso, mi avevano convinto ad accettare l'offerta Audioquest, che a suo dire sarebbe dovuta terminare nei primissimi giorni di febbraio.
Recandomi in negozio il giorno 4 febbraio, il negoziante mi accenna ai tempi massimi di consegna (30gg), compila il buono d'ordine con tanto di timbro e descrizione del prodotto (illustrato con dovizia di particolari sul sito Audiogamma) e successivamente passa ad illustrarmi le modalità di pagamento a mezzo plafond conto carta di credito per il quale la stessa carta sarebbe stata la garanzia per la rateizzazione. Solo successivamente mi accorgevo che aveva usato la mia carta per prelevare l'intera somma anticipatamente..
Nonostante questo, a seguito di sue personalissime e variabili giustificazioni, mi rendevo conto della poca chiarezza dell'operazione e del venditore, per cui mi rassegnavo al pagameto anticipato, pur di venire in possesso del materiale anzitempo pagato
Trascorsi circa 30 giorni, contatto l'esercente, il quale mi informava che i tempi di consegna si erano allungati perchè Audioquest consegna direttamente dalla Danimarca. Momentaneamente gli credo, ma col passare dei giorni con tante strane scuse campate in aria, riesce ogni volta ad evitare la consegna dei cavi Audioquest che una volta "non sono ancora arrivati", un'altra "sono in deposito" e non ha il tempo di consegnarmeli, in un'altra gli arriva un ballet in cui stranamente "Audioquest ha dimenticato di inserirli" ed un'altra volta arriva "solo un cavo invece che la coppia":O
Nonostante le mie visite in negozio, telefonate e pietosi scambi di sms, l'esercente non mi ha mai più consegnato i cavi Audioquest pagati ormai più di 60 giorni fa.
Più volte mi ha promesso di contattarmi telefonicamente per invitarmi al ritiro in negozio degli stessi, ma ormai sono passsati un bel po di giorni.
Con l'amaro in bocca e quasi 3000,00 euro in meno sul conto corrente, non posso fare altro che denunciarlo alle autorità competenti.
Potessi tornare indietro, spenderei volentieri quei "quasi 250 euro in più" che mi aveva chiesto il mio negozio di fiducia.


Saluto tutti.
Arturo
Sono nuovo del forum e oltre ad avere il piacere di ritornare a leggere su queste pagine autorevoli consigli, vorrei raccontare quello che mi sta capitando negli ultimi due mesi.
Premetto che sono un felice possessore di un discreto impianto hi fi, costato nel tempo (come del resto alla maggior parte di noi), tanti soldi, fatica e molti litigi con la moglie
Posseggo un amplificatore Luxman L509Ultimate, un lettore SACSD Marantz SA11S2, una coppia di diffusori B&W 803S e dei cavi di segnale Audioquest Niagara XLR. Mancano all'appello dei cavi di potenza che molto sinceramente fanno sentire la loro mancanza, risentendo il mio impianto del cosiddetto "effetto imbuto".
Un'acquisto messo molte volte in preventivo e molte volte rimandato (per la pazienza vorrei ringraziare il mio amico Antonio).
Ebbene, negli ultimi giorni di gennaio scorso, un negozio Hi Fi molto noto, situato nel centro storico di Salerno, mi preventivava sui cavi Audioquest Oak circa il 30% di sconto con l'aggiunta di rateizzazioni in 12 mesi ad interessi zero.
A questo punto, dopo tre preventivi precedenti, le agevolazioni pubblicizzate dal negoziante, l'apparente affidabilità dello stesso, mi avevano convinto ad accettare l'offerta Audioquest, che a suo dire sarebbe dovuta terminare nei primissimi giorni di febbraio.
Recandomi in negozio il giorno 4 febbraio, il negoziante mi accenna ai tempi massimi di consegna (30gg), compila il buono d'ordine con tanto di timbro e descrizione del prodotto (illustrato con dovizia di particolari sul sito Audiogamma) e successivamente passa ad illustrarmi le modalità di pagamento a mezzo plafond conto carta di credito per il quale la stessa carta sarebbe stata la garanzia per la rateizzazione. Solo successivamente mi accorgevo che aveva usato la mia carta per prelevare l'intera somma anticipatamente..
Nonostante questo, a seguito di sue personalissime e variabili giustificazioni, mi rendevo conto della poca chiarezza dell'operazione e del venditore, per cui mi rassegnavo al pagameto anticipato, pur di venire in possesso del materiale anzitempo pagato
Trascorsi circa 30 giorni, contatto l'esercente, il quale mi informava che i tempi di consegna si erano allungati perchè Audioquest consegna direttamente dalla Danimarca. Momentaneamente gli credo, ma col passare dei giorni con tante strane scuse campate in aria, riesce ogni volta ad evitare la consegna dei cavi Audioquest che una volta "non sono ancora arrivati", un'altra "sono in deposito" e non ha il tempo di consegnarmeli, in un'altra gli arriva un ballet in cui stranamente "Audioquest ha dimenticato di inserirli" ed un'altra volta arriva "solo un cavo invece che la coppia":O
Nonostante le mie visite in negozio, telefonate e pietosi scambi di sms, l'esercente non mi ha mai più consegnato i cavi Audioquest pagati ormai più di 60 giorni fa.
Più volte mi ha promesso di contattarmi telefonicamente per invitarmi al ritiro in negozio degli stessi, ma ormai sono passsati un bel po di giorni.
Con l'amaro in bocca e quasi 3000,00 euro in meno sul conto corrente, non posso fare altro che denunciarlo alle autorità competenti.
Potessi tornare indietro, spenderei volentieri quei "quasi 250 euro in più" che mi aveva chiesto il mio negozio di fiducia.
Saluto tutti.
Arturo
Ultima modifica: